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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
 
   
  RINNOVABILI: ASSESSORE REGIONE UMBRIA CONDIVIDE RAGIONI SCIOPERO NAZIONALE CONTRO DECRETO ROMANI

 
   
   Perugia, 20 aprile 2011 - Il Decreto Romani, che blocca i fondi per il fotovoltaico, getta una seria ipoteca sul futuro energetico del nostro Paese e sulle prospettive legate alla "green economy", vanificando gli sforzi di quanti, aziende e famiglie, hanno investito sulle energie rinnovabili. Lo sostiene lŽassessore regionale allo sviluppo economico della Regione Umbria, condividendo le ragioni di quanti, il 20 aprile a Roma, parteciperanno al primo sciopero nazionale dei lavoratori dellŽintero comparto del fotovoltaico e delle aziende collegate al settore delle "rinnovabili" per chiedere modifiche radicali al Decreto sulle energie rinnovabili del 3 marzo scorso, Decreto - ha sottolineato lŽassessore - che ha avuto lŽeffetto immediato di bloccare lŽintera filiera del fotovoltaico in Italia. Entrando sulle questioni di natura tecnica, lŽassessore regionale ha evidenziato la necessità di rimuovere ogni ipotesi di "cap" fisso per lŽinstallato conteggiato in Mw, in quanto non ci sarebbe remunerazione degli investimenti, vista lŽimpossibilità di sapere in quale momento dellŽanno si raggiunge il "cap". È invece auspicabile - per lŽassessore - lŽintroduzione del "cap" variabile, analogamente al sistema tedesco e la rimozione del "cap" sotto i 200 kw, al quale gli ex monopolisti, tra cui ovviamente Enel, vorrebbero riservare i due terzi dellŽinstallato totale. Va infine fissata lŽincentivazione al momento della realizzazione e non dellŽallaccio, che dipende esclusivamente dai distributori, e mantenuta la salvaguardia economica degli impianti realizzati nel 2011.  
   
 

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