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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
 
   
  SUL WEB, A CACCIA DELL´IMMAGINE GIUSTA: AL DI LÀ DELLE ETICHETTE A TRENTO LA PRIMA CONFERENZA DI UN NUOVO CICLO DEDICATO AL RETRIEVAL DI CONTENUTI SU INTERNET

 
   
   Trento, 20 aprile 2011 - Non sempre l´etichetta aiuta a trovare quello che stiamo cercando e in alcuni casi può essere davvero fuorviante. Pensiamo, ad esempio, alle ricerche di contenuti in internet attraverso i vari motori di ricerca: i risultati possono essere migliaia, ma soltanto alcuni sono davvero coerenti con le nostre richieste. Un problema particolarmente evidente nelle ricerche di immagini, dove l´associazione del contenuto con una parola chiave - unico sistema attualmente adottato per la selezione sul web - restituisce fotografie che spesso nulla hanno a che vedere con il soggetto cercato. Per perfezionare questo tipo di ricerche e contribuire a migliorare ancora i sistemi alla base dei motori di ricerca si è sviluppata negli ultimi anni una nuova linea di ricerca nell´ambito delle Ict (le Information and Communication Technologies), denominata Multimedia Content Retrieval. Si tratta di una nuova tecnica, basata su un complesso sistema di algoritmi, che permette di selezionare e proporre con maggiore efficacia e precisione risultati rispondenti alle richieste, cercando anche sulla base di altri contenuti informativi interni, come parole chiave o associazioni alfa numeriche. Si tratta di un campo di ricerca molto promettente, di particolare interesse soprattutto per le grandi aziende o i gruppi internazionali che si occupano di pubblicità, intrattenimento, telecomunicazioni, robotica, previsioni metereologiche, e persino sicurezza nazionale e salute pubblica. Gli esperti di questa promettente area di ricerca sono a Trento in questi giorni per la prima conferenza internazionale di un nuovo ciclo dedicato a questo settore che è in corso presso il Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari dell´Università di Trento. Una collocazione non casuale, data la grande competenza ed esperienza maturata in questo campo dal Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell´Informazione (con il Laboratorio Multimedia Signal Processing) che ha fatto guadagnare ai suoi ricercatori una reputazione internazionale. Una conferenza che si propone come momento di confronto ad alto livello e come occasione di scambio di esperienze, che avrà un coordinamento d´eccezione. Per la giornata finale dedicata alle applicazioni industriali, a gestire i vari interventi sarà, infatti, il noto marchio del web Yahoo! di Santa Clara in California, rappresentato da Roloef Van Zwol e Vanessa Murdock dell´area Research. Sedici le presentazioni da tutto il mondo che si avvicenderanno durante la mattinata, mentre il pomeriggio sarà la volta delle aziende e dei progetti di ricerca europei. Tra i nomi di spicco anche l´Ibm T.j Watson Research Center, la californiana Fxpal, Cea (Francia) e Videntifier (Islanda). Prototipi e dimostrazioni saranno messe a disposizione dei partecipanti alla conferenza per stimolare il dibattito. Tra le applicazioni più interessanti e curiose, quelle nell´ambito del supporto alle attività investigative. Grazie al retrieval di immagini, ad esempio, sarà possibile in un prossimo futuro impostare la ricerca di un individuo sospettato in una serie di video o di immagini (magari dalle riprese di varie telecamere di sorveglianza) sulla base di alcune caratteristiche fisiche, che il sistema selezionerà autonomamente nei vari fotogrammi. Oltre alla sorveglianza video, queste nuove tecnologie informatiche possono risultare particolarmente utili nella lotta alla criminalità sul web, perché permettono di scansionare e analizzare i database degli indiziati di reati sul web (come pedopornografia, terrorismo o truffe online) in modo automatico e veloce, evidenziando i contenuti sospetti. La conferenza, che si concluderà proprio domani, è promossa dall´Università di Trento (con il coordinamento di Francesco De Natale, Nicu Sebe e Nicola Conci del dal Multimedia Signal Processing Lab del Disi) in collaborazione con l´Association for Computing Machinery, e ha visto la partecipazione di rappresentanti da atenei, centri di ricerca e grandi aziende da tutto il mondo.  
   
 

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