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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Aprile 2011 |
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CORTINA D’AMPEZZO : SODDISFAZIONE IN VETTA
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Dopo un inverno che ha registrato segnali positivi numerosi albergatori ampezzani - soddisfatti anche della decisione comunale di non applicare la tassa di soggiorno a Cortina - guardano con fiducia alla Pasqua alle porte e alla prossima estate e, in veste d’imprenditori, auspicano che si torni a pensare presto al turismo come a una leva strategica dell´economia dell´intero Paese. Tempo di bilanci la primavera, bilanci che, per una fetta consistente degli albergatori di Cortina d’Ampezzo, sembrano davvero positivi. I dati annunciati dal Consorzio Cortina Turismo sulla stagione invernale, trovano riscontro in tante strutture della valle d’Ampezzo, avvalorando la tesi della ripresa del settore turistico, tra i motori trainanti dell’economia nazionale, con un aumento generalizzato della spesa di settore rispetto al 2010. Sono numerosi, infatti, gli alberghi ampezzani di diversa categoria e posizione - il Cristallo Hotel Spa & Golf, l’Hotel Ambra, il Franceschi Park Hotel, l’Hotel Villa Argentina, l’Hotel Barisetti, i meublè Larin, Panda, Piccolo Pocol , Royal e Villa Neve - che, analogamente al 42% degli operatori turistici della montagna bianca italiana, dichiarano una soddisfazione comune e generalizzata sulla stagione invernale 2010/2011, che a Cortina proseguirà ufficialmente fino a domenica primo maggio. Come segnalato da Skipass Panorama Turismo, l’Osservatorio italiano sul Turismo montano, il periodo tra Natale e Capodanno ha segnato un lieve incremento rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie alle presenze registrate durante il ponte dell’Epifania. Complessivamente si è rilevata una crescita di fatturato pari al +2,8%, in linea con i dati pubblicati dall’Istat che confermano come dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011, negli alberghi italiani, si sia verificato un aumento dell’8,7 % degli arrivi. L’andamento positivo è confermato anche dai dati in crescita degli impianti di risalita. «Ottima performance - afferma Elisabetta Dotto, titolare degli hotel Ambra e Panda e consigliere di Cortina Turismo - durante la festività dell’Immacolata (che, pur essendo nel mezzo della settimana, ha permesso di vendere l’intera settimana senza concentrare l’offerta in pochi giorni di week-end), le vacanze scolastiche di ben 17 giorni e il carnevale che, calendarizzato a inizio marzo, ha aumentato le richieste e il lavoro anche durante la seconda parte del mese». Si riscontra inoltre un cambiamento nella tipologia fruizione della vacanza: in calo la tradizionale settimana bianca, si fanno avanti vacanze più brevi di 3/4 giorni di permanenza, concentrati soprattutto nel week-end. Occorre quindi lavorare anche sugli short stay, mantenendo però intatto il target di prezzo per non svendere e svalutare il marchio Cortina, che comunque resta il punto di riferimento del turismo invernale. «Si osserva la diffusione di una nuova domanda, quella della famiglia uni-genitoriale - osserva Massimo Barisetti dell´omonimo Hotel - genitori single che durante le festività o le vacanze scolastiche, soggiornano con i figli in albergo dove, soprattutto i papà, si sentono supportati nella gestione di bambini e ragazzi». «A questa nuova tipologia di domanda - fa eco Giorgio Borgonovo, nuovo direttore del 5 stelle lusso ampezzano - si aggiungono sempre più turisti interessati allo shopping che a Cortina è da sempre sinonimo di esclusività». Visti i dati positivi, molti alberghi hanno quindi deciso di prolungare la stagione invernale. C’è chi ha aperto prima e chi non ha ancora chiuso e aspetta anche la Pasqua, quest’anno particolarmente avanzata, a cui si guarda con ottimismo, grazie al supporto di alcuni impianti che hanno deciso di non chiudere i battenti fino al 1 maggio. Gli albergatori in quest’ottica, vedono un salto di qualità nel loro ruolo, forte della stessa impronta imprenditoriale caratteristica di altri comparti economici: per questo e per investire e lavorare per il rilancio del settore turistico, chiedono al Governo di ottenere delle agevolazioni per gli investimenti futuri. In particolare, gli albergatori sperano nell’adeguamento dell´aliquota iva agli standard europei: se non è possibile avere i finanziamenti che hanno attualmente le regioni a statuto speciale, la defiscalizzazione degli utili reinvestiti in albergo sarebbe già di per sé una conquista. Prendendo anche spunto dalla decisione del sindaco Andrea Franceschi e dell´assessore allo Sport e turismo Herbert Huber, di rifiutare l’applicazione della tassa di soggiorno a Cortina, gli albergatori auspicano che presto si torni a pensare al turismo davvero come leva strategica di crescita per il paese, anche in vista della stagione estiva a cui tutti si stanno preparando |
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