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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Aprile 2011
 
   
  TORINO, PICCOLI NIDIACEI IN DIFFICOLTÀ: CHE FARE QUANDO LI SI RITROVA? LO SPIEGA UN PIEGHEVOLE REALIZZATO DALLA PROVINCIA IN DISTRIBUZIONE NELLE PROSSIME SETTIMANE

 
   
  Torino, 27 aprile 2011 - Primavera, tempo di amori e di nascite, ma non tutto va sempre come dovrebbe. Sarà capitato a molti di trovare un nidiaceo, cioè un piccolo volatile, all’apparenza in difficoltà, magari caduto dal nido, che chiama a gran voce soccorso. E’ normale che ciò possa accadere e normalmente i genitori del piccolo sono pronti ad intervenire per soccorrerlo. Il soccorso degli adulti della stessa specie è più efficace di quello umano, anche quando ad intervenire è un centro di recupero specializzato. Come comportarsi, dunque, se si trovano piccoli uccelli in difficoltà? Le informazioni sono sinteizzate in un pieghevole realizzato dalla Provincia di Torino, in distribuzione nelle prossime settimane presso gli studi veterinari, le associazioni ambientaliste e presso tutte le sedi della Provincia. “E’ bene ricordare che la mortalità naturale degli uccelli è comunque molto elevata. - spiegano i tecnici del Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia - Entro il primo anno di vita si attesta sul 70%. Chi si imbatte in un piccolo animale in apparente difficoltà deve sforzarsi di capire quando è il caso di intervenire e quando la natura e le cure parentali sono più efficai dell’uomo”. A questo scopo la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e il Gpso (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici) hanno fornito alla Provincia alcune semplici indicazioni sul come comportarsi in caso di ritrovamento di un animale in difficoltà. Regole Di Comportamento E Info - I pulcini nidifughi (ad esempio, anatre, gallinelle d’acqua, quaglie, starne) non vanno assolutamente toccati. In queste specie all’approssimarsi di un pericolo (inclusa la presena umana), i genitori si allontanano dai pulcini emettendo richiami d’allarme e questi si nascondono immobili, ma non vengono abbandonati. Appena il pericolo cessa, i genitori ritornano e riprendono le cure parentali. Pertanto questi animali non devono assolutamente essere raccolti o rimossi da dove si trovano. Se accadesse di osservarne uno in evidente pericolo di vita, ad esempio in mezzo a una strada trafficata, questo può essere spostato sul bordo della via. I pulcini nidicoli (ad esempio, passerotti, aironi cinerini, rapaci diurni e notturni) vanno sempre lasciati nei nidi, ai quali non bisogna avvicinarsi, per evitare il rischio che, nel caso in cui i pulcini siano già un po’ sviluppati, abbandonino prematuramente i nidi stessi. Molti rapaci notturni e passerotti abbandonano il nido quando non sanno ancora volare bene (in questa fase spesso hanno il piumaggio ancora un po’ macchiettato e la coda corta) e si tengono al coperto fra i cespugli. In questo stadio non vanno disturbati, poiché i genitori sono sicuramente nelle vicinanze e continuano a nutrirli. Se c’è un predatore (ad esempio un gatto) nelle vicinanze, è opportuno cercare di allontanarlo. I Rondoni hanno un involo precoce e possono essere trovati a terra incapaci di volare. Questo è l’unico caso in cui è opportuno recuperare il volatile, perché dopo l’involo i giovani non vengono più seguiti dai genitori, mentre nutrendoli per pochi giorni è possibile rilasciarli in natura con successo. Non sono volatili, ma i piccoli di Capriolo nei primi mesi di vita si nascondono in caso di pericolo fra cespugli ed erbe alte, mentre la madre si allontana di poco. Passato il pericolo, la madre ritorna dal suo piccolo. Anche se appaiono soli, i piccoli caprioli non sono stati abbandonati. In caso di ritrovamento, è opportuno lasciarli in loco. Se sfortunatamente il piccolo è stato spostato, è opportuno riportarlo nel punto di ritrovamento il più celermente possibile. La madre tornerà a nutrirlo. In conclusione, solo nel caso in cui ci sia un pericolo immediato o si tratti di un pulcino di rondone, è opportuno intervenire. Nel primo caso spostando l’uccello in un luogo sicuro; nel secondo, mettendolo dentro una scatola di cartone, a cui devono essere praticati alcuni fori per far circolare l’aria. Il piccolo va portato entro breve termine all’Ospedale Veterinario Universitario, in via Leonardo da Vinci 48 a Grugliasco. L’ospedale è aperto tutti i giorni dell’anno, con orario continuato. Dalle 20 alle 8 del mattino dei giorni feriali e durante i giorni festivi per accedere è necessario suonare al citofono. Numeri telefonici 011-6709053 e 349-4163347. L´accettazione è situata presso il parcheggio interno dell’Ospedale, in una palazzina di colore verde, ben visibile dopo aver percorso il viale interno alberato e superato un secondo cancello.  
   
 

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