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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Aprile 2011
 
   
  SPINA DI CAMPELLO SUL CLITUNNO: CACCIA ALLA VOLPE

 
   
  Il 1° Torneo di Caccia alla Volpe Simulata, intitolata "Conte Ranieri Campello della Spina" è risultato una singolare e suggestiva iniziativa organizzata dalla "Pro Loco Spina di Campello" , curata e realizzata dal Presidente Santino Fortunati e dai suoi collaboratori. L´evento ha avuto lo scopo di creare un momento ludico, suggestivo e di aggregazione e nello stesso tempo ha rivisitato luoghi incantevoli della montagna a ridosso del passo della Spina e del paese di Agliano. L´origine della caccia alla volpe, così come per il lupo o per i cinghiali si è determinata per controllarne l´eccessivo aumento demografico, che comprometteva in special modo l´attività agricola e pastorale. Successivamente, in special modo in Inghilterra, divenne un evento sociale completamente avulso da scopi di controllo demografico, connotandosi come un´attività di caccia elitaria. Una volta la caccia alla volpe coinvolgeva un gran numero di persone, alcune a cavallo ed altre a piedi e necessitava di una notevole muta di cani. Oggi, anche in Gran Bretagna la caccia alla volpe è proibita, ma la tradizione si perpetua. Un uomo trascina su di un percorso prestabilito, una coda di volpe impregnata dell´urina dell´animale, sostituendo così l´animale vero e proprio che è protetto non solo in Inghilterra, ma in molte parti del mondo compresa l´Italia. L´evento della "Caccia alla Volpe Simulata" della Spina di Campello ha visto aggregarsi una ventina di cavalieri nella prima mattinata di ieri, e dopo essersi rifocillati presso la Pro Loco con merende tipiche, si sono incamminati verso il paese di Agliano, dove a circa 5 Km era stato individuato il campo di gara denominato "Fonte Santa". Tra i cavalieri è stato scelto la "Volpe", al quale è stata applicata sul braccio una coda di volpe. Il compito degli altri cavalieri era quello di catturare la "coda" in un tempo massimo di venti minuti. La "Volpe", si è dimostrato un cavaliere piuttosto abile, che ha dato del filo da torcere ai numerosi concorrenti. A pochi minuti dalla conclusione della gara, in un suggestivo ed incontaminato paesaggio, la "coda " è stata recisa e la "Volpe" catturata. Il campo di gara, ad una quota di poco più di 1000 m, sino al primo dopoguerra era un territorio vocato alla pastorizia e allevamento bovino, oltre che alla coltivazione del grano, che data l´altitudine maturava in agosto. Il paese di La Spina il cui castello fu costruito nel Xiv secolo, è sempre stato un piccolo borgo montano, che al massimo contava circa 100 abitanti, sottoposto al Ducato Spoleto e passato sotto il comune di Campello alla data dell´unità d´Italia. La manifestazione si è conclusa con un pranzo sociale, presso i locali della Pro Loco della Spina, a cui hanno partecipato un centinaio di persone, degustando piatti tipici della tradizione montana e spoletina. Al vincitore Bellini Gianni è stata assegnata una coppa offerta dalla Pro Loco, mentre agli altri concorrenti è stato offerto un omaggio a base di prodotti tipici locali. Visto il lusinghiero successo della 1° Edizione della Caccia alla Volpe Simulata, la manifestazione sarà ripetuta il prossimo anno, curando una fruibilità al pubblico, molto più ampia ed organizzata  
   
 

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