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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Aprile 2011
 
   
  MATERA: GIORNATA TURISMO - ARTICOLATO DIBATTITO

 
   
  L’assessorato alle Attività Produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione Tecnologica della Regione Basilicata ha organizzato la Giornata regionale del Turismo che si è svolta il 26 aprile a Matera presso l’hotel Hilton Garden Inn. Si è trattato di una giornata di confronto e dibattito tra istituzioni, operatori privati e pubblici, partendo dalla consapevolezza che, pur trovandosi in una fase critica e delicata dell´economia nazionale e regionale, il turismo in Basilicata registra tendenze e flussi di crescita costanti. Il rafforzamento del sistema ricettivo, dei servizi al turista, del numero di operatori che si occupano del mercato delle vacanze e del tempo libero costituisce un segnale incoraggiante che sollecita sempre più l´attenzione della politica e delle istituzioni. Dopo i saluti del Sindaco di Matera - Salvatore Adduce, del Presidente dell’Anci Basilicata – Vito Santarsiero, del Presidente della Provincia di Matera – Franco Stella, del Presidente dell’Upi Basilicata – Piero Lacorazza e del presidente della Commissione regionale Lucani all’estero, Antonio Di Sanza è stata svolta la relazione dell’Assessore Turismo della Regione Basilicata Erminio Restaino, alla quale è seguita la prima sessione dei lavori, coordinata dal presidente della terza Commissione del Consiglio regionale - Giannino Romaniello con il presidente di Unioncamere - Angelo Tortorelli, il presidente di Unpli Basilicata-antonio Delicio, e gli operatori privati. Nel pomeriggio la seconda sessione coordinata dal Presidente del Consiglio regionale di Basilicata - Vincenzo Folino, che ha visto gli interventi dei rappresentanti dell’Enit, del direttore generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata - Michele Vita e del direttore generale dell’Apt di Basilicata - Gianpiero Perri. Dopo gli interventi dei Capigruppo del Consiglio regionale e il dibattito, i lavori sono stati conclusi dal Presidente della Regione Basilicata - Vito De Filippo. Per presentare una Basilicata coesa servono azioni di coordinamento delle capacità e delle attività. Le Province devono essere in grado di assumere in pieno le funzioni delegate, collaborando alla messa a punto di strumenti di copianificazione. In una logica di piena e positiva collaborazione istituzionale, alle funzioni delegate devono poi corrispondere strumenti di misurazione degli obiettivi. Ciò consentirà di giungere ad una gestione meno diretta da parte della Regione Basilicata del settore turistico. Con questi concetti si è aperta a Matera la Giornata regionale del turismo. Riorganizzare e mettere a sistema il territorio significa anche pianificare azioni volte alla piena integrazione di strutture extra regionali come gli aeroporti di Napoli Pontecagnano e Bari. Il turismo si alimenta di risorse e beni pubblici che chiamano in campo la responsabilità di molteplici attori e che attengono a fattori di contesto e di qualità della vita che condizionano sempre più le scelte del turista odierno. Si tratta di risorse ed attività che attengono alla creatività sociale: attività culturali, sportive, iniziative e servizi di vario genere e natura e che riguardano sempre più l’industria della comunicazione e della cultura. Questa visione d’insieme mostra la complessità del tema e le sue molteplici variabili sulle quali la Regione Basilicata, attraverso il Dipartimento Attività Produttive si sta cimentando. In questo contesto i Progetti integrati territoriali (Piot) rappresentano un esperimento di più avanzati modelli di relazione territoriale tra diversi attori che intendono fare sistema per allocare al meglio le risorse regionali disponibili per il turismo. La Basilicata è inoltre anche turismo escursionistico. Si tratta di un fenomeno rilevante, soprattutto di origine pugliese, che molto concorre a far quadrare i conti e a sostenere il reddito di molti operatori. Anche Matera ha un ruolo ben definito attirando una qualificata platea di visitatori in città. Inoltre insiste in Basilicata come altrove un fenomeno delle seconde case, di non trascurabile rilevanza, venuto peraltro alla ribalta internazionale con un articolo del Finacial Times che evidenziava il crescente numero di stranieri che acquista case da noi. Ma il turismo ha bisogno oltre che di consapevolezza e di legittimazione, anche di audacia e concretezza. La stessa esperienza dei Piot può ancora essere recuperata come metodo di concertazione finalizzato alla creazione di concreti sistemi turistici locali. La Basilicata turistica è solo all’inizio nel suo ruolo di player sul mercato turistico, e non dappertutto e con la stessa intensità è organizzata e pronta per corrispondere alle esigenze del turista contemporaneo. C’è da attendersi quindi azioni conseguenti a partire dalla sfera locale. Il Pollino ad esempio pur mostrando capacità di recupero di quote di mercato negli ultimi anni ha certamente bisogno di ulteriori energie imprenditoriali. Il Vulture-melfese, il cui potenziale è a tutti noto, paradossalmente stenta più di altri sistemi a decollare e sembra pagare difficoltà a fare sintesi e sistema. Il tema della governance è un problema che riguarda anche il potentino. In fase di costruzione, di implementazione appaiono i territori dell’Alta e bassa Val d’Agri, del Melandro e del Marmo Platano, come dell’alto Bradano e della parte più interna del materano dove il turismo muove i primi passi come dimensione complementare delle tradizionali attività agricole. Tra i punti di forza si evidenziano, come a tutti noto, il Metapontino e Matera. Sulla questione dell’accessibilità la condizione di stallo obbliga invece a ricercare nel miglioramento dei trasporti su gomma con gli hub aereoportuali pugliesi e campani la via maestra da perseguire nel breve periodo. Nell’agenda degli ultimi governi regionali la questione turistica è dunque entrata a pieno titolo. Il piano turistico regionale e la riforma del sistema turistico avviato con la riforma dell’Apt sono la concreta dimostrazione di questa nuova proiezione. La crisi economica e finanziaria non ci consente di mettere a disposizione il volume di risorse che pure occorrerebbero. Per questo motivo è necessario costruire reti di impresa, modelli avanzati di cooperazione pubblico-privati e determinare priorità negli interventi possibili. Occorre però che a questa spinta alla razionalizzazione, riorganizzazione, della sfera pubblica a livello regionale corrisponda una ulteriore e vigorosa riorganizzazione e ristrutturazione di quella privata che renda sempre più tangibile e visibile il fermento. La valorizzazione turistica è lo snodo fondamentale per lo sviluppo economico regionale. Questa la posizione condivisa dai rappresentanti pubblici e privati intervenuti ai lavori della Giornata regionale del turismo organizzata dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata. Se da una parte, secondo i dati rivelati da Unioncamere Basilicata, aumentano ogni anno gli investimenti sul territorio per l’ammodernamento delle strutture ricettive, dall’altra gli operatori privati chiedono una politica coordinata per meglio fronteggiare le criticità. Un apporto al settore può essere anche dato dal volontariato, ma servono anche musei e strutture di servizio. Le Pro loco, ad esempio, possono diventare attori importanti con un volontariato attivo e diffuso. I temi di un livellamento delle imposte che gravano sul settore, come pure i canoni per i rifiuti e l’acqua devono essere argomenti dell’agenda politica sul turismo. Partendo dalle aree Piot, bisogna proseguire nell’azione di messa a punto di più avanzati modelli di relazione territoriale tra diversi attori che intendono fare sistema per meglio allocare le risorse per il turismo. Non solo pernottamenti ma anche strutture, infrastrutture, servizi pubblici e privati, erogati in sinergia e con estremo virtuosismo. La Basilicata si segnala sempre di più per il turismo associato alla natura, con il successo degli agriturismi e delle altre tipologie di residenze che sono in grado far vivere al visitatore quel significativo rapporto fra ambiente, centri storici, emergenze artistiche, prodotti tipici ed enogastronomici di qualità che caratterizza molte realtà. Il Consiglio regionale, attraverso suoi autorevoli esponenti, partecipa con interesse alla Giornata regionale del turismo organizzata dal Dipartimento Attività produttive della Regione. Fra gli operatori del settore vi è una diffusa consapevolezza di quanto sia difficile oggi affrontare il tema del turismo in Basilicata. A quasi tre anni dall’approvazione delle nuove leggi regionali, e con la successiva definizione del Piano turistico regionale e dei Piot, questa strategia si è faticosamente messa in moto ed ha dovuto fare i conti con una congiuntura economica e con una situazione generale molto difficile. L’imminente definizione a livello nazionale del Codice del turismo offrirà nuovi spunti di riflessione, aggiornando il concetto di impresa turistica, riordinando il quadro delle professioni legate al turismo, ed ampliando i diritti e le opportunità dei cittadini. Il Consiglio regionale non mancherà di affrontare queste tematiche poiché la rapida evoluzione del quadro normativo può consentire di verificare ed aggiornare le politiche turistiche ed orientare meglio lo sviluppo di un settore di rilevanza strategica per l’economia regionale. Il direttore generale del Dipartimento regionale alle Attività Produttive ha confermato l’impegno della Regione per reperire le risorse per la crescita del settore “Il turismo sta acquistando un peso sempre più crescente all’interno del sistema produttivo ed economico. I maggiori punti di debolezza sono la frammentazione, cioè il non essere sistema di ospitalità, l’incapacità di collegarsi con i canali di distribuzione del prodotto in maniera mirata, l’assenza d’identificazione del prodotto Basilicata nella mente dei consumatori, lo scoordinamento tra azioni pubbliche e private, l’insufficiente preparazione professionale degli addetti al settore”. E’ quanto ha sostenuto Michele Vita, direttore generale del Dipartimento regionale alle Attività Produttive nel corso del suo intervento alla Giornata del turismo di Matera. “I nostri prodotti – ha continuato Vita - sono abbastanza tradizionali e non presentano articolazioni specifiche per diversi target. La strategia regionale sta sviluppando il suo corso con un intenso lavoro portato avanti con i Piot. Già nel 2009 il Piano turistico, nel 2010 l’approvazione dei Piot e la sottoscrizione degli Accordi di programma, in questi mesi l’emanazione dei bandi per gli investimenti privati. Nonostante la scarsità di risorse – ha evidenziato Vita - la Giunta regionale ha programmato 110 meuro per i Piot anche se ne mancano all’appello circa 50 che attendiamo dalle politiche nazionali per il Sud. Tuttavia, un primo bilancio dell’esperienza in atto appare abbastanza positivo. I Piot hanno messo in campo procedure fortemente innovative uniche nel panorama della progettazione integrata. L’esperienza, nonostante le criticità oggi analizzate, è da ritenersi positiva. L’organizzazione partecipata e la condivisione delle scelte rappresentano gli ingredienti essenziali per la crescita e lo sviluppo del settore. Un ulteriore fattore positivo è rappresentato dalla forte integrazione operativa tra Regione-apt. I nodi principali ancora da affrontare oggi sono legati alle difficoltà delle imprese, al diminuito potere di spesa per le famiglie, all’aumento della povertà. Ciononostante il turismo ha mostrato di saper reagire con un forte reticolato di piccole e medie imprese che la Regione e l’Apt dovranno continuare a rafforzare anche in relazione alla nuova normativa relativa al Contratto di rete. Per il futuro – ha concluso Vita - è doveroso incoraggiare e sostenere il percorso virtuoso già imboccato. Da parte nostra cercheremo di impegnarci sempre di più ai tavoli che ci verranno impegnati, per cercare di reperire malgrado il phasing-out, i patti di stabilità, le restrizioni finanziarie di ogni tipo, le risorse necessarie a favorire la crescita e lo sviluppo del settore”  
   
 

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