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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2011
 
   
  ENERGIE RINNOVABILI: QUARTO CONTO ENERGIA, DA REGIONE UMBRIA PARERE NEGATIVO

 
   
  Perugia, 2 Maggio 2011 - "Siamo profondamente insoddisfatti dall´atteggiamento del Governo che non ha voluto accogliere le osservazioni che le Regioni unitariamente avevano sottoposto all´esecutivo per migliorare il decreto sul "fotovoltaico", e quindi, sempre all´unanimità, abbiamo formalizzato il nostro dissenso dando parere negativo in sede di Conferenza Stato-regioni". E´ quanto afferma l´assessore regionale all´Ambiente, presente il 28 aprile a Roma, sia alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni che, successivamente, a quella Stato-regioni. "In questa settimana - ha aggiunto l´assessore - grazie alla proroga che come Regioni avevamo chiesto, abbiamo lavorato con grande impegno sia in sede tecnica, che politica, per definire una serie di emendamenti migliorativi del decreto approvato dal Governo, al fine di accogliere lo spirito della norma che tendeva, giustamente, ad impedire speculazioni, ma al tempo stesso, si è cercato di evitare l´affossamento di un comparto di grande rilevanza economica e vitale anche in Umbria dove sono attive imprese che ora rischiano di veder compromessi i loro investimenti". "Ciò che soprattutto ha determinato il nostro parere negativo - ha proseguito l´assessore - sta nel fatto che con il decreto ministeriale non vengono riconosciuti i diritti acquisiti nel caso di investimenti già avviati e, inoltre non viene accolta la proposta di attenuare nel tempo la diminuzione degli incentivi, che pure condividiamo in linea di principio. Inoltre, il dissenso delle Regioni è stato anche manifestato rispetto al tetto stabilito dal ministero di incentivi all´anno, che impone un vincolo insormontabile anche per gli anni futuri senza tenere conto delle disponibilità finanziarie possibili e dei potenziali investitori nel settore. A fronte di queste scelte del Governo nazionali le Regioni dovranno comunque impegnarsi a raggiungere il 20 per cento di produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2020". "Certo - continua l´assessore - con il Governo sono stati fatti passi in avanti per valorizzare impianti sulle coperture e, allo stesso modo, abbiamo avuto una risposta positiva per quanto riguarda le ristrutturazioni che comportino interventi di bonifica dall´amianto. Ma su altri punti il Governo ha dimostrato grande rigidità e tutto ciò in un momento in cui si doveva puntare molto di più su forme di produzione dell´energia da fonti rinnovabili. In ogni caso - ha concluso l´assessore - abbiamo detto al Governo che saremo disponibili a dare il nostro contributo nel prosieguo dell´iter del decreto".  
   
 

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