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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2011
 
   
  MILANO - IL LAVORO DEI GIOVANI

 
   
   Milano, 2 maggio 2011- Con il passare delle generazioni a Milano si entra nel mondo del lavoro quasi 3 anni dopo: se l’età media con cui gli imprenditori e lavoratori milanesi over 40 hanno iniziato a lavorare (anche saltuariamente) è tra i 18 e i 19 anni, per i loro figli l’età media sale a 21 anni e mezzo. Ma non si diventa pienamente autonomi (per casa e stipendio) se non a 30 anni, comunque prima che nel resto d’Italia (per il 30% degli intervistati circa, anche se sul tema sono divisi e il 26% circa ritiene che i milanesi diventino autonomi più tardi). Rispetto al resto d’Italia, a Milano si inizia anche a lavorare prima, soprattutto grazie alle maggiori opportunità lavorative, anche temporanee, che offre una grande città. Ma se il confronto italiano dice (relativamente) bene ai giovani milanesi, le cose non sono così positive in ottica europea: per uno su tre circa degli intervistati in Europa si inizia a lavorare prima che a Milano (contro il 7% circa che vede Milano davanti), e per il 51,5% si diventa prima autonomi, contro appena il 4% che ritiene che a Milano siano diffuse possibilità di autonomia in giovane età, più che in Europa. Tra i giovanissimi, il lavoro temporaneo più diffuso è quello del commesso/a (25,5%), seguito dal cameriere (23%) e dal volantinaggio (10,2%) e le lezioni private per il 4,9%. Per il tessuto produttivo milanese un giovane fino a diciotto anni dovrebbe soprattutto pensare a studiare (45,5%), ma senza dimenticare anche di fare qualche lavoretto (18%) o di impegnarsi nel volontariato (9,5%). E se non si riesce a trovare lavoro, che fare? Quasi 1 su 3 indica la via dell’estero (30,1%), seguito dal tenere duro e continuare a fare lavoretti saltuari (19,7%), dal decidere di rischiare aprendo una propria attività (9,2%) o dal continuare a studiare e formarsi (7,8%). Emerge da una indagine della Camera di Commercio di Milano su circa 1.250 imprese e lavoratori milanesi realizzata a febbraio 2011. “Sono soprattutto i giovani al centro della sfida di competitività di Milano per il futuro- ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. Per questo la Camera di Commercio di Milano rivolge loro servizi di formazione e sostegno anche per l’avvio di nuove imprese. Iniziative rivolte a quella che è la vera ricchezza del territorio, il capitale umano, che in questo periodo di difficoltà ha bisogno di un aiuto maggiore per affrontare i rischi e gli ostacoli.  
   
 

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