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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2011
 
   
  BOLZANO, VERTICE PROVINCIA-COMUNI: FINANZIAMENTO SECONDO NUOVI PARAMETRI

 
   
   Bolzano, 2 maggio 2011 - La riforma del finanziamento dei Comuni è stato il tema centrale del vertice del 28 aprile a Bolzano tra la Giunta provinciale e il Consorzio dei Comuni. "Lavoriamo a un sistema di finanziamento calcolato sulla base di parametri più ampi che meglio fotografano la realtà economica del singolo Comune", hanno spiegato a fine incontro il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il presidente del Consorzio Arno Kompatscher. È durata oltre tre ore e mezza a Palazzo Widmann la riunione a porte chiuse tra la Giunta provinciale e i rappresentanti dei sindaci: "Un colloquio all´insegna della collaborazione e molto produttivo", ha sintetizzato al termine il presidente Durnwalder. Tra i temi centrali del vertice figurava la riforma del sistema di finanziamento dei Comuni. Riguardo alla dotazione, sono stati discussi vari modelli, tra cui la riconferma dell´opzione di calcolo attraverso una quota fissa (attualmente del 13,5%, che il Consorzio vorrebbe più alta), ma Giunta provinciale e Comuni approfondiranno il tema anche alla luce dele disponibilità del bilancio provinciale, che come ha ricordato Durnwalder è calato del 9% nel 2009 e del 6% l´anno scorso. Le parti hanno invece concordato sull´esigenza di aggiornare e ampliare i parametri di calcolo del finanziamento al Comune: non solo più in base alla quota pro capite (la consistenza ella popolazione) ma anche sulla base del numero degli scolari del Comune, dei pernottamenti, dei pendolari in arrivo, delle strutture pubbliche e delle singole abitazioni. "Tutti elementi che determinano costi aggiuntivi per il Comune", ha ricordato Kompatscher. A questi elementi si aggiugerebbe una quota fissa uguale per tutti i Comuni indipendentemente dalle loro dimensioni. "Con questi parametri - ha aggiunto il presidente del Consorzio - copriamo quasi il 90% delle nostre spese." Nel calcolo vanno però tenuti in considerazione anche gli introiti derivanti ai Comuni da partecipazioni nel settore energetico e dalla leva fiscale come l´Ici. "Abbiamo discusso le proposte nel dettaglio e siamo a buon punto nella trattativa", ha chiarito Durnwalder. Si è discusso inltre di far confluire nel sistema classico anche i finanziamenti che attualmente spettano ai Comuni attraverso leggi specifiche, in modo di far risparmiare alle municipalità ulteriori compiti burocratici. Infine i Comuni hanno chiesto di avere maggiore flessibilità nella gestione delle uscite: finora le assegnazioni sono bloccate e distinte tra la copertura di spese correnti e gli investimenti. Questi ultimi, in aggiunta, dovrebbero aumentare anche con il potenziamento del fondo di rotazione antiindebitamento già esistente, nel quale si punta a far confluire tutti gli investimenti di un Comune con importo superiore ai 100mila euro.  
   
 

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