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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Dicembre 2006
 
   
  UE: ILLY E IACOP A ´´DIALOGO STRUTTURATO´´ CON BARROSO COSTRUIRE UN MERCATO DELL´ENERGIA VERAMENTE EUROPEO CHE RIDUCA LA DIFFERENZA DEI PREZZI, FRA GLI STATI MEMBRI, DELL´ELETTRICITÀ E DEL GAS.

 
   
  Bruxelles, 11 dicembre 2006 - - Un maggior impegno della Ue per la promozione delle fonti rinnovabili di energia ed il coinvolgimento delle Regioni nelle strategie europee per l´energia sono le richieste che il presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, nella sua qualità di presidente dell´Assemblea delle Regioni d´Europa, ha formulato il 7 dicembre a Bruxelles al presidente José Manuel Barroso, nell´ambito del cosiddetto "dialogo strutturato" sul Programma legislativo e di lavoro 2007 della Commissione. L´energia ed i cambiamenti climatici sono infatti tra le "iniziative strategiche" del Programma 2007, sulle quali la Ue, ha indicato lo stesso Barroso, intende mettere a punto misure prioritarie "da adottare nell´arco dei prossimi 12-18 mesi". Per l´Europa il problema del risparmio energetico è ovviamente di fondamentale importanza se si pensa che oggi la metà dell´energia consumata in Europa deriva da combustibili fossili importati e che, proseguendo in questa direzione, entro il 2030 questa percentuale sfiorerà il 70 per cento. E´ necessario, ha sottolineato il presidente Illy, che la Ue sia in grado di costruire un mercato dell´energia veramente europeo e riduca, ad esempio, la differenza dei prezzi, fra gli Stati membri, dell´elettricità e del gas. La futura carenza di petrolio richiede l´adozione di considerevoli cambiamenti nel modo in cui oggi è usata ed è prodotta l´energia: "per questo motivo - ha aggiunto - le Regioni vogliono sostenere lo sforzo dell´Unione europea per favorire un mercato dell´energia più competitivo ed anche meglio regolato. Una forte crescita nelle fonti di energia rinnovabili contribuirà a ridurre la complessiva domanda di petrolio, creando di conseguenza una competizione positiva ed una diminuzione dei prezzi dei combustibili fossili". Illy ha poi individuato, ancora oggi, alcuni "colli di bottiglia" nelle infrastrutture energetiche. Le reti per elettricità e gas, infatti, non vengono pianificate e sviluppate a livello europeo ma in un contesto nazionale, mentre in una Ue contraddistinta dal libero mercato anche queste infrastrutture avrebbero bisogno di essere liberalizzate; la conseguenza della mancanza di energia a buon mercato va dunque ad intralciare lo sviluppo economico regionale. Le Regioni sono pertanto pronte, ha sottolineato Illy a Barroso, a fornire il proprio aiuto all´Europa per favorire la liberalizzazione del mercato e per incrementare l´utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili "ma credo anche che su questi temi la Ue e in particolare la Commissione europea dovrebbero coinvolgere molto di più le realtà regionali". A Barroso, nell´odierno "dialogo strutturato", si è rivolto anche l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, che è intervenuto per conto dell´Associazione (Ageg) che riunisce in Europa le Regioni di confine. Iacop, vicepresidente dell´Ageg - all´incontro hanno anche partecipato l´assessore regionale Roberto Cosolini ed il consigliere regionale Isidoro Gottardo - ha messo in luce il ruolo svolto dall´Associazione per la creazione dei "Gruppi europei di cooperazione territoriale/Gect", fulcro giuridico per la nascita dell´Euroregione e strumento fondamentale per lo sviluppo della cooperazione territoriale sui confini, come ha successivamente auspicato anche Barroso. Occorre ora, ha evidenziato Iacop, che lo strumento del Gect venga applicato nel maggior numero possibile di progetti transfrontalieri ma anche nei grandi progetti di portata interregionale e transnazionale, che vengano, ad esempio, a riguardare le infrastrutture ed il campo ambientale. L´assessore Iacop ha infine espresso la preoccupazione che per l´applicazione dei Gect gli Stati tendano in qualche modo a rallentare le procedure relative al quadro giuridico necessario, a livello nazionale, per l´attuazione di questo strumento. .  
   
 

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