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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Dicembre 2006 |
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PISA - PRESENTATI I DATI DELLŽANDAMENTO MANIFATTURIERO PROVINCIALE
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Pisa, 11 dicembre 2006 - Il Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Pierfrancesco Pacini ha recentemente presentato i dati riguardanti lŽandamento del comparto manifatturiero provinciale rilevati per il terzo trimestre 2006 dallŽindagine campionaria di Unioncamere Toscana e Confindustria, realizzata in collaborazione con le Camere di Commercio toscane. Anche per questo periodo Pisa mantiene una posizione di primo piano nel contesto regionale, con un incremento complessivo della produzione del 2,7%, più che doppio rispetto alla corrispondente crescita media regionale dellŽ1,2%. Positivo risulta anche il dato sullŽandamento del fatturato annuo, che raggiunge a Pisa il +3,2% rispetto alla media regionale del +2,1%. Per quanto riguarda gli altri indicatori si osservano andamenti in linea con le corrispondenti medie regionali, con lŽunica eccezione degli ordinativi esteri che in provincia crescono meno rispetto alla Toscana (+1,7% rispetto a + 3,8% ). Infine, dopo ben 24 mesi torna ad essere positivo anche il tasso tendenziale dellŽoccupazione provinciale: +0,6%. Con riferimento ai vari comparti osserviamo che, nonostante lŽandamento positivo rilevato nel complesso, alcuni settori mostrano nel trimestre in esame segnali di rallentamento più o meno marcato. Il settore delle calzature presenta per il terzo trimestre consecutivo andamenti positivi, questa volta nellŽordine dellŽ1% per la produzione e del 2,3% per il fatturato, cui si affiancano però segnali negativi per quanto riguarda gli ordinativi, in calo sia sul mercato interno (-0,9%) che su quello estero (-3%). In leggero rallentamento sembra invece il settore di pelli e cuoio che, pur mantenendo andamenti positivi - nellŽordine dellŽ1% per la produzione ed il fatturato su base annua - registra risultati meno brillanti sia rispetto alle scorse rilevazioni che nei confronti del contesto regionale. Si segnala comunque un interessante incremento degli ordini dallŽestero di oltre il 3%. In questa terza rilevazione del 2006 il settore dellŽabbigliamento registra per la prima volta dopo molto tempo alcuni valori positivi (+0,6% la produzione su base annua e + 3,9% gli ordinativi provenienti dallŽestero). In questo modo prosegue la faticosa rimonta già avviata nelle scorse rilevazioni e riesce così a colmare il gap negativo che si era creato nei confronti del corrispondente settore regionale. Anche il comparto metalmeccanico registra buoni risultati: +2% la produzione e +1,8% il fatturato, che rispecchiano gli andamenti positivi rilevati, in questo trimestre, sia per la meccanica che per la lavorazione dei metalli. Risultati positivi si registrano anche per il mobile con buoni andamenti in termini di produzione (+2,1%) e di fatturato (+3,9%) e per lŽelettronica che prosegue la sua corsa con incrementi a due cifre sia per la produzione che per il fatturato. Stazionari sono invece il comparto chimico e quello alimentare, mentre la produzione del settore del vetro risulta in calo del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infine un accenno alla produzione di mezzi di trasporto, per cui prosegue la fase positiva confermata anche dai risultati ottenuti a livello regionale (+8% la produzione tendenziale). Con riferimento alla performance per classi di impresa, anche per questo trimestre si rileva un andamento positivo di tutte le tipologie di impresa che, come già rilevato nelle scorse indagini, si concentra soprattutto nelle aziende di medie e grandi dimensioni. Indicazioni sullŽandamento del commercio al dettaglio sono fornite dallŽindagine congiunturale realizzata in collaborazione con lŽUnioncamere nazionale. Ebbene, dai dati relativi al terzo trimestre emerge che nella provincia di Pisa lŽandamento delle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno risulta aumentato dello 0,5%, rispetto ad un incremento regionale dello 0,7%. Si osserva quindi un progressivo rallentamento delle vendite in atto dalla fine dello scorso anno, quando lŽincremento era pari allŽ1,9%; questo fenomeno risulta essersi accentuato nei mesi più recenti, infatti, ancora nella scorsa rilevazione, relativa al trimestre aprile-giugno, le vendite su base annua risultavano in crescita dellŽ1%. Tale riduzione dei margini va a discapito soprattutto della piccola distribuzione, le cui vendite si riducono dellŽ1,4% su base annua, mentre lŽandamento delle vendite nella media distribuzione rimane in linea con il valore medio provinciale (+0,5%). In deciso aumento sono invece le vendite della grande distribuzione che aumentano del 2,5%. Per quanto concerne lŽandamento dei singoli segmenti del comparto, quelli in maggiore sofferenza si confermano essere i prodotti non alimentari ed in particolare lŽabbigliamento ed accessori (-1,5%), mentre solo i prodotti alimentari registrano un incremento dellŽ1,4%. . |
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