Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Maggio 2011
 
   
  LE CORRENTI OCEANICHE DELL´ESTREMO SUD DELL´AFRICA INFLUENZANO IL CLIMA EUROPEO

 
   
  Bruxelles, 5 maggio 2011 - Un team internazionale di ricercatori ha studiato una visione alternativa del futuro del clima europeo alla luce di come l´acqua salata della corrente di Agulhas potrebbe influenzare il riscaldamento globale, secondo quanto esposto in un nuovo studio pubblicato su Nature. L´obiettivo principale dello studio, che è stato in parte finanziato dal progetto "Multi-leve assessment of ocean-climate dynamics: a gateway to interdisciplinary training and analysis" (Gateway) nell´ambito dell´area Azioni Marie Curie del Settimo programma quadro (7° Pq), era studiare come questa corrente influenza il clima europeo. La corrente di Agulhas si trova nella parte sud-occidentale dell´Oceano Indiano e trasporta acqua salata ad alta densità verso l´estremo meridionale dell´Africa. Da qui, una parte di quest´acqua calda e salina passa intorno al Capo di Agulhas e confluisce nell´Atlantico meridionale. Il team, formato da scienziati provenienti da Germania, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti, ha studiato come questo influsso di acqua salata proveniente dall´Oceano Indiano possa compensare la diminuzione di salinità nell´Atlantico settentrionale e a sua volta equilibrare la Corrente del Golfo e il clima europeo. La Corrente del Golfo suscita da tempo l´interesse degli oceanografi e del climatologi poiché è la ragione principale del clima abitabile dell´Europa. Parte dal Golfo del Messico e trasporta enormi quantità di acque tropicali calde verso l´Atlantico settentrionale. Molti credono però che con il protrarsi del riscaldamento globale, l´Atlantico settentrionale riceverà più precipitazioni. Lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia avrà come risultato una riduzione della salinità dell´acqua dell´oceano e gli effetti della Corrente del Golfo ne saranno indeboliti, il che porterà periodi più asciutti nella regione mediterranea. Gli scienziati che hanno contribuito a questo studio, il quale offre una visione alternativa di cosa influenza il clima, contrastano queste previsioni, ampiamente sostenute, esaminando l´influenza della spesso trascurata corrente di Agulhas e il suo flusso dall´Oceano Indiano verso l´Atlantico meridionale. Hanno studiato l´interazione tra la Corrente di Agulhas e la Corrente del Golfo usando modelli climatici computerizzati. Il team però sottolinea che è molto difficile fare misurazioni dirette continue dell´influsso di Agulhas a causa della natura intermittente e variabile del luogo in cui si verifica. Ci sono molti progetti in corso che si occupano di acquisire queste misurazioni; il programma Gateways continua a monitorare la traiettoria della Corrente di Agulhas e le sue fonti per fare la differenza tra effetti dinamici locali, effetti di larga scala del vento e variabilità a monte. Gli obiettivi generali del progetto sono studiare la sensibilità della Corrente di Agulhas ai cambiamenti climatici del passato e la sua influenza sui climi dell´Africa meridionale. Gateways esaminerà anche il trasferimento di galleggiabilità all´Atlantico dall´influsso di Agulhas intorno all´Africa settentrionale, e la modulazione della portata atlantica da parte dell´influsso. Queste aree sono studiate attraverso una serie di progetti da un consorzio di team di tutta Europa. Per identificare gli elementi motori dei cambiamenti climatici, è essenziale acquisire una conoscenza di come gli oceani del mondo circolano, si mescolano e interagiscono. Per fare ciò, i ricercatori suggeriscono di spostare il centro della ricerca verso i Mari Antartici e l´influsso di Agulhas come modulatore altrettanto potente del comportamento dell´Oceano Atlantico e in definitiva del clima europeo. Per maggiori informazioni, visitare: Universitat Autónoma de Barcelona (Uab): http://www.Uab.es/servlet/satellite/home-1101231878924.html    
   
 

<<BACK