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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Maggio 2011
 
   
  È TEMPO DI UNA FILIERA DELL´EDILIZIA TRENTINA FIRMATA LA CONVENZIONE TRA BANCHE E CONFIDI, INCONTRO CON ARTIGIANI E INDUSTRIALI

 
   
  Trento, 5 maggio 2011 - Sottoscritta ieri la convenzione fra i Confidi trentini e le Banche per i finanziamenti alle imprese edili. Punta a dare piena operatività al nuovo Fondo rischi a destinazione speciale per il sostegno finanziario alle imprese dell’edilizia, istituito dalla Giunta provinciale nello scorso gennaio. Alessandro Olivi, assessore provinciale all´industria, artigianato e commercio, da una parte ribadisce "come questo intervento di tipo straordinario, voluto dalla Giunta, diventa ora operativo nella consapevolezza che il settore edilizio - specie quello legato ad aziende più strutturate - sia quello che oggi più di altri vive un momento difficile. Ci sono ancora difficoltà acute, ci sono tensioni finanziarie che mettono a rischio aziende e di conseguenza posti di lavoro. Deriva da questa analisi l´urgenza dell´intervento in questo settore e dunque possiamo affermare che questo importante intervento fa ancora parte della strategia anticrisi che la Provincia ha messo in campo in questi anni". Ma c´è un altro aspetto importante che si collega alla convenzione oggi sottoscritta. "Proprio ieri - aggiunge l´assessore Olivi - ho incontrato il presidente dell´Associazione artigiani, Roberto De Laurentis e il presidente della sezione edilizia dell´Associazione industriali, Enrico Garbari. Ho proposto loro di costituire un momento di lavoro comune per cercare, insieme, di costruire i presupposti di una filiera dell´edilizia trentina. Si tratta infatti di stabilire con quali nuovi approcci, di tipo industriale, le aziende dell´edilizia possono vedere aumentata la propria competitività, proprio attraverso politiche di filiera vera e propria, valorizzandone le specialità. Sto pensando ad una sorta di distretto diffuso, a partire da un invito chiaro che va fatto alle categorie: devono comprendere che la sfida in atto non ammette più di difendere rendite di posizione. Dunque meno immobiliare e più modelli organizzativi di tipo industriale: tra qualche anno la situazione del settore edilizio, rispetto al periodo precrisi, sarà radicalmente mutata e avremo meno imprese, proprio a partire dal venire meno di stategie troppo legate alle sole scelte immobiliari e a favore invece di una visione - e di una necessaria sinergia - capace di guardare ad un modo di operare più squisitamente industriale. Su questo c´è l´impegno ribadito della Provincia a costruire momenti di aggregazione e ci sono filoni su cui puntare, da subito: dalla riqualificazione energetica degli edifici ad una domanda pubblica che attraverso la definizione di regole possa favorire proprio le aziende trentine". La convenzione è stata sottoscritta stamani, alla sede di Cassa Centrale Banca, tra i Confidi (Cooperfidi, Confidimpresa, Cooperativa Artigiana di Garanzia) e le principali banche operanti nel territorio della nostra provincia (Casse Rurali, Mediocredito, Unicredit e Banca di Trento e Bolzano). Presenti i vertici dei tre Confidi provinciali (Rigotti e Anzelini per Confiimpresa – Bertolini e Nardelli per Cooperativa Artigiana di Garanzia – Cescato e Grassi per Cooperfidi), i rappresentanti delle banche (Fracalossi per Cassa Centrale/casse Rurali, Senesi per Mediocredito, Carazzai per Unicredit, Ajolfi per Banca di Trento e Bolzano) e della Provincia autonoma di Trento (i dirigenti Spagni e Moser). Ricordiamo che con la formalizzazione della convenzione sono stati oggi definiti, tra l’altro, gli “spread” massimi applicabili ai tassi di finanziamento, sulla base delle tre classi di merito creditizio (basso, medio, alto) finalizzati a mitigare le condizioni economiche attribuite a ciascuna azienda. Le richieste di accesso al Fondo fino ad oggi pervenute potranno pertanto essere opportunamente valutate ed ammesse a garanzia da parte dei Confidi e, conseguentemente, essere finanziate dal sistema bancario sulla base delle modalità ufficialmente definite nella convenzione oggi sottoscritta. La formalizzazione dei rapporti fra i Confidi e le Banche viene quindi ora a suggellare una collaborazione fondamentale fra i soggetti che operano nel panorama economico finanziario trentino. Una collaborazione che intende consentire l’attivazione di uno strumento di intervento pubblico ritenuto indispensabile per sostenere un comparto economico - come quello dell’edilizia - che, pur scontando in misura rilevante la crisi contingente, dimostra anche di possedere le potenzialità per contribuire in maniera sostanziale allo sviluppo economico futuro del territorio. Dopo le trascorse misure promosse dalla Giunta provinciale e dirette al sostegno della domanda indirizzata alle imprese edilizie di minore dimensione, il nuovo strumento di sostegno finanziario si rivolge alle aziende più strutturate, con almeno 10 dipendenti, che hanno subìto un irrigidimento della struttura finanziaria nei confronti del sistema bancario e dei fornitori dovuto alla consistente riduzione del numero e del valore delle commesse. Le imprese interessate appartengono ai comparti delle costruzioni di edifici residenziali e non residenziali, di ingegneria civile, di lavori di costruzione specializzati, di edilizia in legno. Il nuovo fondo speciale per l’edilizia, costituito presso i Confidi trentini, è destinato a garantire fino al 50% di finanziamenti sia a breve che a medio termine accesi presso il sistema bancario dalle predette aziende edili. E’ uno strumento flessibile che consente un approccio differenziato alle diverse situazioni, sia che vi sia l’esigenza di un sostegno finanziario a breve termine per far fronte alla necessità di credito di esercizio, sia che si debba intervenire con un finanziamento a medio termine per ristrutturare l’indebitamento esistente. I finanziamenti, pari ad un massimo di 1.500.000 euro per azienda, potranno infatti concretizzarsi in operazioni creditizie a breve, in mutui di durata massima 7 anni o in operazioni miste tra le due tipologie. I finanziamenti sono inoltre destinati per almeno il 50% al pagamento di debiti di fornitura, in modo da sostenere l´intera filiera delle costruzioni. Con il fondo potranno essere garantite operazioni finanziarie fino ad un massimo di 150 milioni di euro. Le imprese interessate, qualora non lo avessero già fatto, hanno tempo per presentare domanda di accesso al Fondo, tramite il Confidi di appartenenza, entro il prossimo 31 maggio.  
   
 

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