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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Maggio 2011
 
   
  ROMA (SALA CONSILIARE DEL MUNICIPIO XI, VIA BENEDETTO CROCE N.50): MOSTRA FOTOGRAFICA "LA MIA INDIA" - DAL 16 AL 20 MAGGIO 2011

 
   
  "La mia India" è una mostra fotografica che vuole essere un´ occasione unica per i visitatori di scoprire una parte di India poco conosciuta attraverso 30 immagini su stampa fotografica, che ripercorrono i luoghi principali del lungo viaggio che l´autore ha percorso nella terra di Gandhi. La mostra fotografica di Alessandro Fagiolo è infatti stata pensata per invitare il visitatore a scoprire e riscoprire i tre principali stati dell´India centrale: l´Uttar Pradesh, il Madhya Pradesh e il Maharastra, itinerari importanti da un punto di vista culturale, religioso e naturalistico, troppo spesso lasciati ai margini dei classici circuiti turistici. New Delhi, la capitale, è una grande città dal fascino multietnico e multiculturale intrisa da più stili architettonici, retaggi delle sette precedenti capitali. Tra i monumenti più famosi troviamo, il Lal Qil´ o più comunemente chiamato il Forte Rosso, patrimonio dell’Unesco, la più grande moschea dell’India, la Jama Mashid, Qitab Minar. Mathura, centro di pellegrinaggio con i caratteristici ghat “gradinate” che scendono fino al fiume, per permettere ai pellegrini di compiere le proprie abluzioni. La città di Agra con il Taj Mahal "l´epitome di una grande amore", è uno dei monumenti più graziosi e stravaganti in India e la città della Vittoria, Fatehpur Sikri costruita perchè divenisse la nuova capitale dell´impero Moghul. I palazzi e le fortezze dei Gran Moghul (Gwalior, Sonajir e Orchha) e dei loro vassalli, vestigia delle invasioni musulmane,affiancati da templi indù e buddisti. Khajurao, con i suoi templi tra cui il Laksmana, tempio dell´amore, con i famosi altorilievi erotici e il favoloso Parasvanath, il più vasto dei tre templi jain. Varanasi, sulle acque del sacro fiume Gange è considerata la città Santa per eccellenza dell’Induismo, definita dalle antiche scritture la Città Eterna in quanto dimora del dio Shiva. Luogo delle abluzioni nel Gange, dei ghat, delle pire funerarie, dove è impossibile restare osservatori impassibili, per via dell’atmosfera pregna di spiritualità che solo questa città santa riesce a trasmettere ed emanare. Varanasi, si dice costruita su un terreno sacro lungo la riva occidentale del Gange, quella orientale, infatti, è considerata impura, intuibile dal contrasto dei grandi palazzi e dei templi, dalla miriade di guglie e dall’intenso formicolio di vita, che anima a tutte le ore del giorno la sponda occidentale in antitesi con la sponda opposta, desolata del fiume. La città, accoglie migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte dell´India che vi giungono sia da vivi, per purificarsi scendendo le affollate scale dei ghat per la cerimonia dell´abluzione nel Gange, sia da morti, per la rituale cremazione e dispersione delle ceneri nell´acqua. Poco distante da Varanasi troviamo, Sarnath, centro buddista dove il Buddha celebrò la sua prima predicazione. Sanchi, città monastica fondata dall´imperatore Ashoka, estremo baluardo del buddismo in India, racchiude in uno dei più famosi edifici religiosi “il Grande Stupa” alto 16 metri con le quattro torana, porte monumentali, le reliquie del Buddha. Mandu, la città fortezza con i suoi 45 Km di muraglie e parapetti che circondano la città denominata anche "la città della gioia" con i suoi splendidi esempi di architettura "afgana". Ajanta, luogo di grande fascino e di misticismo dove lungo le pareti rocciose del fiume Vaghora troviamo le grotte con templi e monasteri buddhisti scavati nella roccia. Ellora, uno dei più importanti siti archeologici dell´India e centro di pellegrinaggio di 3 grandi religioni: buddhismo, brahmanesimo e giainismo, è una città addossata sul fianco della montagna, con templi, monasteri e grotte votive buddiste, induiste e jain. Il grande tempio di Kailasanatha, scavato nella roccia basaltica costruito con un solo blocco, e dedicato al dio Shiva, tenta di rendere visibile all´uomo il sacro Monte Kailasa dimora del dio. Dal 1983 le grotte di Ajanta e di Ellora sono un patrimonio dell´umanità dell´Unesco. Infine troviamo Mumbai, capitale dello stato del Maharashtra definita la "porta dell´India", per l´imponente arco di trionfo eretto nel 1914 per commemorare l´arrivo di Giorgio V, imperatore delle Indie. Mumbai è la città dai mille contrasti e mille sfaccettature, primo porto del paese e primo centro commerciale e industriale con il suo volto moderno e tecnologico, ma anche bidonville dell’India con le sue radici delle tradizioni ancestrali della grande cultura Indiana. La mostra, patrocinata da Confindustria Assotravel, Roma Municipio XI, Air India, Alexilviaggiatore.com e Interactive Arts, si terrà dal 16 al 20 Maggio 2011 dalle ore 13,30 alle 15,00 presso la Sala Consiliare del Municipio Xi di Roma – Via Benedetto Croce n.50. L´ingresso è gratuito. Per maggiori info: www.Alexilviaggiatore.org  
   
 

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