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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Maggio 2011
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: DISCARICO 2009: RINVIO PER CONSIGLIO, ACCADEMIA DI POLIZIA E AGENZIA PER I MEDICINALI

 
   
  Strasburgo, 11 maggio 2011 - Il Parlamento ha approvato martedì la maggior parte della spesa in bilancio per lŽanno finanziario 2009, dopo aver votato 39 relazioni nel contesto della cosiddetta procedura di discarico. Tuttavia, lŽAula ha deciso di rinviare il discarico per la spesa del Consiglio dei Ministri, dellŽAccademia di polizia e dellŽAgenzia europea. Il Parlamento europeo è lŽautorità di discarico del bilancio dellŽUe: una volta che i conti annuali sono controllati e finalizzati, gli eurodeputati decidono, su raccomandazione del Consiglio dei Ministri, di garantire o no il suo via libera alla Commissione e agli altri enti dellŽUe. LŽobiettivo è di verificare se i soldi sono spesi in maniera corretta, determinando entrate e spese dellŽanno di riferimento. In caso positivo, il Parlamento "dispensa" dalle responsabilità di gestione lŽIstituzione oggetto del controllo. Commissione europea e responsabilità nazionale - Il Parlamento ha garantito alla Commissione europea il discarico del bilancio. Durante i lavori preparatori prima della decisione della plenaria, i deputati hanno sottolineato la necessità di prevedere un sistema di controllo del denaro comunitario speso dalle autorità nazionali, responsabili per lŽ80% della spesa dellŽUnione europea, aggiungendo che le istituzioni nazionali dovrebbero assumersi la responsabilità politica per il modo in cui sono spesi i soldi che provengono dallŽUe. Il Commissario europeo per la Fiscalità e lŽUnione Doganale, Algirdas Šemeta, che ha anche la delega per le misure anti-frode, si è detto dŽaccordo con le richieste del Parlamento e ha precisato che cercherà lŽappoggio dei governi nazionali per dare un seguito alle proposte. Šemeta ha anche espresso il suo sostegno per altre richieste del Pe, quali lŽuso sistematico dellŽinterruzione o sospensione dei pagamenti nel caso dŽinefficienza da parte delle autorità nazionali nel controllo della spesa, un sistema più efficace per recuperare gli importi spesi in modo non corretto e uno sforzo più consistente nel rendere le regole sulla spesa comunitaria meno complesse. Accademia europea di polizia (Cepol) - Il Parlamento ha deciso di non garantire discarico del bilancio 2009 al direttore dellŽAccademia, situata a Bramshill (Gran Bretagna), a causa di una "persistente mancanza di rispetto del Regolamento finanziario". Il Cepol è stata lŽunica agenzia Ue che si è vista rifiutare il discarico anche nel 2008. Agenzia europea per i medicinali (Ema) - Per lŽEma, agenzia situata a Londra, i deputati ritengono necessario rinviare il discarico del bilancio 2009 poiché non ci sarebbero le giuste garanzie sullŽindipendenza degli esperti assunti per effettuare le valutazioni scientifiche su medicinali. Alcuni deputati pensano inoltre che un certo numero di esperti abbia conflitti dŽinteresse nel caso del farmaco Benfluorex. La risoluzione critica infine la gestione delle procedure dŽappalto dellŽagenzia e la mancanza di criteri obiettivi per lŽassunzione del personale. Consiglio dei Ministri, scarsa trasparenza - Il Parlamento ha rinviato - con 637 voti a favore, 4 contrari e 13 astensioni - anche il discarico del Consiglio fino al prossimo autunno, poiché i deputati ritengono che lŽIstituzione che rappresenta i governi degli Stati membri non abbia cooperato sufficientemente con il Parlamento. Bilancio del Parlamento: tagli ai costi - Sul bilancio interno del Parlamento, i deputati vogliono dare lŽesempio nel tagliare i costi. Fra le varie misure di risparmio, i deputati hanno deciso di utilizzare automaticamente lŽinterpretazione per le riunioni dei gruppi di lavoro solo per 6 lingue (francese, tedesco, inglese, italiano, spagnolo e polacco), con le lingue aggiuntive a disposizione solo su richiesta da parte dei deputati. Altre novità approvate riguardano nuove regole per limitare i percorsi di lungo raggio con le auto ufficiali del Parlamento e per impedire lŽassunzione di familiari dei deputati come assistenti parlamentari. Il Parlamento ha anche chiesto alla Commissione di sollevare la questione delle diverse sedi di lavoro del Pe, che costa circa 160 milioni di euro lŽanno, il 9% del bilancio complessivo del Pe.  
   
 

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