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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Maggio 2011
 
   
  APPRENDIMENTO NEI PRIMI ANNI: I BISOGNI DEI BAMBINI AL CENTRO DELLE POLITICHE UE

 
   
  Bruxelles, 16 maggio 201 1- Una politica comune Ue in materia di istruzione prescolare non esiste ancora. In alcuni paesi, come il Belgio, i bambini restano a casa per soli 3 mesi mentre in altri, come Slovacchia e Finlandia, il periodo si prolunga a volte fino a 3 anni. È importante trovare una posizione comune su un tema che riguarda così da vicino i bisogni e la tutela dei bambini? La socialista inglese Mary Honeyball ne ha discusso nel suo rapporto sull´apprendimento nella prima infanzia. "L´ambiente ideale per un bambino durante il primo anno di vita è a casa con uno o entrambi i genitori" ha detto la relatrice socialista in commento al rapporto che sarà votato domani pomeriggio in plenaria. I genitori sono i primi educatori dei figli, ma questo diritto non è equamente riconosciuto in tutti gli Stati membri. Il Parlamento ha finora respinto un approccio univoco all´istruzione nella prima infanzia e ai servizi di assistenza per i bambini tra 0 e 6 anni, in quanto inadeguato e difficile da attuare, anche a causa delle differenze tradizionali esistenti tra i sistemi educativi dei diversi paesi. Tuttavia il periodo che va da 0 a 3 anni è il più critico per lo sviluppo fisico e mentale dei bambini; le ricerche hanno dimostrato che investire nelle strutture educative e di custodia per questa fascia di età dà risultati migliori rispetto alle fasi successive. I punti chiave della relazione - I bisogni dei bambini, la maternità e il congedo parentale sul lavoro, la posizione centrale dei genitori come primi educatori, e il maggiore coinvolgimento dei padri nei processi decisionali, sono alcuni dei temi messi in primo piano nel rapporto. Prolungare il periodo di congedo parentale retribuito e migliorare il diritto di accesso alle strutture per l´infanzia sono questioni che vanno affrontate al più presto, soprattutto per sanare le discrepanze esistenti nel continente. L´esempio portato a modello dalla Honeyball è quello svedese: "tutti i genitori che lavorano hanno diritto in Svezia a 16 mesi di ferie pagate per ogni figlio, da dividere tra madre e padre". Il rapporto fa anche riferimento alle difficoltà dai genitori meno abbienti nel seguire e sostenere l´educazione dei figli, e al bisogno di includere sempre di più i padri, ripensando le strutture di assistenza e insegnamento in maniera da dar loro un ruolo più centrale. Leggere storie ai bambini e lasciarli liberi di vivere la propria età - La liberale finlandese Hannu Takkula, membro della commissione Cultura e istruzione, ha sottolineato l´importanza di lasciare ai bambini ampi margini di libertà: "dobbiamo evitare che le attività educative formali, organizzate e sistematiche soffochino troppo i più piccoli: un bambino deve sempre avere il diritto di comportarsi da bambino" ha ricordato. La deputata polacca di centro destra Róża Maria Gräfin von Thun Und Hohenstein, anch´essa nella commissione culturale che ha curato il rapporto, ha aggiunto che "per facilitare lo sviluppo infantile basta che i genitori si ritaglino 20 minuti al giorno per leggere ai piccoli una storia ad alta voce. Ciò rafforza il legame genitore-figlio e migliora la competenza linguistica e cognitiva del bambino. La deputata ha ricordato che in Polonia il successo di questo metodo festeggerà presto i 10 anni e ha esortato a creare "una campagna di respiro europeo" per pubblicizzarlo in tutta l´Unione.  
   
 

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