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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Maggio 2011
 
   
  SALONE DI BARCELLONA 2011: LA SEAT ALLA GUIDA DEL FUTURO

 
   
  Verona, 16 maggio 2011 - La mobilità elettrica è la sfida più importante che ha davanti a sé l’industria dell’automobile. Se fino a oggi i combustibili fossili non sono ancora stati sostituiti da altre energie alternative, è proprio per la complessità che questo cambio implica. In qualità di Azienda leader dell’industria automobilistica spagnola, la Seat vuole giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo dell’elettromobilità e, per questo motivo, porta avanti la ricerca sulle vetture elettriche in Spagna. L’impegno della Seat nei confronti della mobilità sostenibile è cominciato circa due decadi fa. All’inizio degli anni ’90 è stata presentata una versione elettrica della Toledo, utilizzata durante i Giochi Olimpici di Barcellona per accompagnare la torcia olimpica lungo una parte del percorso e come safety car durante lo svolgimento della maratona. Nel 1992, la Seat ha inoltre proposto il prototipo elettrico della Ibiza caratterizzato, come la Toledo, dall’assenza di emissioni. Sfortunatamente, l’industria di allora non era abbastanza matura per poter sviluppare vetture elettriche, al contrario di quanto accade al giorno d’oggi; le auto elettriche possono infatti divenire una realtà, ma è necessario il supporto di tutti i settori, comprese le Amministrazioni e le Istituzioni. Un esempio della stretta collaborazione tra settore pubblico e privato è il progetto Cenit Verde, un consorzio che comprende Aziende di primo livello, Università ed enti pubblici impegnati nella ricerca sulle vetture ibride plug-in (Phev) e sulle auto elettriche (Bev). La Seat guida questo programma - unico nel suo genere in Spagna - che tiene in considerazione tutti gli aspetti della mobilità elettrica: dalla generazione dell’energia fino al riciclaggio delle batterie al litio, senza dimenticare le infrastrutture necessarie per la ricarica della batteria. I primi passi avanti in questo ambito arriveranno con le vetture ibride plug-in. La proposta più recente della Seat è la Ibx, concept car presentata all’ultimo Salone di Ginevra che anticipa il futuro della Casa automobilistica spagnola. Il Marchio ha sviluppato anche dei prototipi elettrici, che rappresentano la nuova generazione “elettrica” della Seat dopo la Toledo “Olimpica”. Tra questi spicca la Ibe 2.0 che, in occasione dello scorso Salone di Parigi, ha ottenuto il riconoscimento di migliore prototipo elettrico. La Seat è consapevole che ci vorranno ancora alcuni anni prima che le vetture elettriche trovino spazio all’interno del mercato automobilistico, ma già ora dedica un’attenzione particolare alle auto con motori a basse emissioni: la progressiva introduzione della tecnologia Ecomotive su tutti i modelli della gamma ne è la conferma. La Casa di Martorell è leader nelle vendite di “greencars” in Spagna, ovvero vetture con livelli di emissioni di Co2 inferiori ai 130 g/km. Grazie alla tecnologia Ecomotive, la metà dei modelli Seat immatricolati in Spagna nel 2010 è stata “verde”. Anche nei mercati di riferimento per il Marchio spagnolo, la gamma Ecomotive ha ottenuto un ottimo riscontro. La Casa spagnola mira a ridurre l’impatto ambientale in tutte le fasi della produzione dei propri prodotti. In questo senso, la Seat ha recentemente portato a termine la prima fase dell’ormai noto progetto “Seat al Sol”, la più grande installazione fotovoltaica sui tetti in Spagna e nell’industria automobilistica europea. In questa fase iniziale, l’installazione di pannelli solari sulle strutture provvisorie per il deposito delle vetture permette di generare in totale 6 milioni di kWh di energia elettrica pulita, di raggiungere una potenziale produzione nominale di 4Mw e di tagliare 2.800 tonnellate di emissioni di Co2 in un anno, il che equivale all’effetto benefico prodotto da oltre 1.000 ettari di bosco. Inoltre, lo stabilimento della Seat a Martorell è collegato con il porto cittadino di Barcellona e con la Zona Franca con due linee ferroviarie. Il trasporto su rotaia mira ad alleggerire di ben 57.000 mezzi pesanti all’anno il traffico stradale e a ridurre le emissioni di ben 2.600 tonnellate di Co2. La Seat scende in campo con modelli ibridi ed elettrici, vetture a emissioni ridotte, tecnologie innovative e un processo produttivo più efficiente. La Casa di Martorell crede nel proprio futuro e per questo porterà avanti il proprio impegno nella ricerca sulla mobilità elettrica.  
   
 

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