Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Maggio 2011
 
   
  ROMA, PIDOCCHI A SCUOLA: A SETTEMBRE CAMPAGNA PREVENZIONE DI ROMA CAPITALE IN ASILI NIDO E SCUOLE PRIMARIE

 
   
  Roma, 16 maggio 2011 - «Contrariamente a quanto sostenuto dal Movimento per l’Italia di Daniela Santanché, nella persona del coordinatore romano Riccardo Corsetto, i pidocchi non sono presenti solo nella scuola di via Baccano, nel Xx Municipio, ma assai frequentemente vengono rilevati anche negli istituti romani dei vari municipi, frequentate o meno da nomadi. Eventuali misure di profilassi devono quindi coinvolgere tutti, bambini e genitori delle scuole, indipendentemente dalle diverse etnie». È quanto dichiara il prof. Fernando Aiuti, presidente della Commissione Politiche sanitarie di Roma Capitale. «I pidocchi colpiscono nei cosiddetti quartieri “bene “di Roma – spiega il prof. Aiuti - come delle periferie. Non ha senso quindi raccomandare capelli corti o norme igieniche particolari solo ai bambini rom. Tra le raccomandazioni errate, prescritte nella nota Mpi indirizzata alla scuola in oggetto, c’è poi l’utilizzo di shampoo medici che è stato appurato essere colpevoli dell’aumentata resistenza del parassita ai prodotti sinora ritenuti efficaci contro la pediculosi». «Considerate le notizie poco scientifiche che circolano e i metodi non validati che vengono oggi proposti – continua Aiuti - la Commissione Politiche Sanitarie insieme a quella Politiche Scolastiche avvierà a settembre una campagna di corretta informazione, diretta al personale scolastico e alle famiglie, sui provvedimenti che devono essere adottati da tutti per la terapia e prevenzione dei pidocchi». «La pediculosi nelle scuole non è solo un fenomeno legato al nomadismo- precisa il prof. Aiuti - ma è diffuso in ogni scuola e in ogni regione italiana, a Milano come a Torino o Bari, colpendo ogni fascia di età ed etnie diverse. È presente all’estero: in Europa, Asia ed è ancora più estesa negli Stati Uniti ove è stato calcolato che si perdono ogni anno 40 milioni di giorni di scuola solo per la pediculosi. È indispensabile quindi dare informazioni corrette e scientifiche quando si tratta di problemi di salute – conclude il prof. Aiuti - e non utilizzare un problema, come quello dei pidocchi, come elemento di discriminazione e di eventuale emarginazione». «Su altri aspetti di malattie infettive trasmissibili invece e potenzialmente pericolose, come quelle esantematiche e la tubercolosi, è giusto avere una particolare attenzione specie nei campi rom ove ancora oggi molti bambini non sono vaccinati. Roma Capitale e Regione Lazio – informa il presidente della Commissione Politiche sanitarie - da due anni stanno facendo programmi di prevenzione e diagnosi precoce di queste malattie e hanno avviato programmi di vaccinazioni obbligatorie, oltre alla profilassi nei campi rom, cosa che fino al 2008 non era mai stata effettuata in modo sistemico».  
   
 

<<BACK