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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Maggio 2011
 
   
  PUGLIA: PER IL GOVERNO IL TURISMO DEL MARE PASSA ATTRAVERSO TANTO CEMENTO

 
   
  In base al Decreto Sviluppo appena varato dal Governo, l’intento di «incrementare l´efficienza del sistema turistico italiano» vede spiagge concesse per 90 anni alle imprese, con la possibilità di costruire edifici o di ristrutturare quelli esistenti. "Altro che burocrazia zero! – ha commentato l’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli – Il cosiddetto rilancio del settore turistico a burocrazia zero e a costo zero avrà un prezzo inenarrabile! A pagare infatti saranno come sempre gli Italiani e i turisti, di oggi e di domani, con arenili ancora più invasi dall’antropizzazione, più cementificati e sempre meno accessibili”. Il diritto di superficie è portato a 90 anni, come si legge nel testo del decreto, costituendosi «lungo le coste sulle aree in edificate formate da arenili» mentre «sulle aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti, queste possono essere mantenute». Inoltre sulle aree libere sarà possibile edificare solo in regime di diritto di superficie, mentre in quelle già esistenti sarà possibile ristrutturare e anche ricostruire. “Già negli anni scorsi il Governo aveva cercato di svendere il grande patrimonio di beni culturali del Bel Paese, ma ora siamo di fronte ai più indecorosi saldi di fine stagione”, ha concluso l’assessore Godelli. “Una perversa volontà di smembrare il paesaggio e l’ambiente in nome di un modello di sviluppo orientato alla crescita incontrollata, un modello che ha già ampiamente dimostrato tutta la sua perniciosità. Il territorio è un valore, non una risorsa infinita. E così il mare e le spiagge. Spero che in Puglia, regione interamente costiera, sapremo convincere gli imprenditori a sostenere le proprie economie senza avviare una nuova stagione di aggressione e di consumo del suolo, altrimenti che fine faranno il nostro inestimabile patrimonio paesaggistico e il nostro futuro turistico?”  
   
 

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