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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Maggio 2011
 
   
  PREVISIONI DI PRIMAVERA 2011-12: LA RIPRESA EUROPEA MANTIENE IL PROPRIO SLANCIO NONOSTANTE NUOVI RISCHI

 
   
  Bruxelles, 16 maggio 2011 - L´economia dell´Ue è avviata verso un ulteriore consolidamento della propria graduale ripresa, con prospettive per il 2011 che appaiono leggermente migliori di quanto si fosse previsto in autunno. Il Pil dovrebbe aumentare dell´1¾% circa quest´anno e di quasi il 2% nel 2012. Questo quadro è confortato dalle migliorate prospettive per l´economia mondiale e dal complessivo miglioramento del sentimento delle imprese nell´Ue. L´inflazione, tuttavia, cresce più rapidamente, rispecchiando l´aumento dei prezzi delle materie prime. L´inflazione complessiva dovrebbe mantenersi in media attorno al 3% nell´Ue e al 2½% nell´area dell´euro quest´anno, prima di scendere a circa l´1% e all´1¾% rispettivamente nel 2012. Nel contempo, le condizioni del mercato del lavoro dovrebbero migliorare lentamente nel prossimo futuro. È previsto un calo del tasso di disoccupazione di ½ punto percentuale a poco più del 9% e al 9 ¾% nell´Ue e nell´area dell´euro entro il 2012. Il consolidamento di bilancio sta progredendo, mentre il disavanzo pubblico è destinato a scendere a circa il 3¾% del Pil entro il 2012. Le prospettive, tuttavia, continuano a essere notevolmente diverse per i singoli Stati membri. Olli Rehn, commissario europeo per gli Affari economici e monetari, ha dichiarato: "Il messaggio principale della nostra previsione è che il recupero dell´economia in Europa è solido e continua, nonostante recenti turbolenze e tensioni esterne sul mercato del debito sovrano. I disavanzi pubblici stanno chiaramente diminuendo. È ora fondamentale rafforzare queste tendenze di crescita e consolidamento e fare in modo che possano tradursi in più numerosi e migliori posti di lavoro. Questo richiede un consolidamento di bilancio continuo e la decisa realizzazione di riforme strutturali che contribuiscano alla creazione di posti di lavoro e migliorino la competitività delle nostre economie."  
   
 

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