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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Maggio 2011 |
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MEDITERRANEO: LOMBARDO, SERVE POLITICA EUROPEA DI INTERGAZIONE
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Palermo, 17 maggio 2011 - "Con lŽincontro di oggi i Paesi mediterranei intendono esprimere la ferma volontaŽ di intraprendere una politica europea profondamente diversa da quella finora contraddistinta dai meri interessi economici. Una politica che non guardi solo ad est e ad ovest. Una politica di integrazione, promotrice di pace e di prosperitaŽ anche verso i Paesi della sponda sud del Medietrraneo". CosiŽ il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha aperto i lavori del Ii° Forum interistituzionale a Palermo a palazzo Abatellis, di fronte alla qualificata e nutrita platea di oltre quaranta delegazioni estere, in rappresentanza di nazioni e regioni europee riunite per affrontare il tema di questŽanno: "Proposte per una nuova politica euro mediterranea". "Il processo di Barcellona - ha affermato Lombardo - non ha soddisfatto tutte le aspettative. Bisogna oggi riprendere quella strada che avrebbe dovuto farci approdare ad unŽarea di libero scambio, che purtroppo non eŽ nata, e che sia punto di riferimento per lo sviluppo dei popoli del Mediterraneo. Un luogo dove possano riacquisire un protagonismo e una capacitaŽ di governo alternativi alle logiche coloniali che hanno portato fino ad oggi alla miseria, allo sfruttamento e alla perdita di vite umane". Lombardo eŽ, poi, tornato sul drammatico tema della migrazione delle popolazioni africane affermando che "di fronte alla drammatica pressione che spinge verso nord milioni di giovani bisogna puntare allo sviluppo del Sud, con investimenti come quelli che alimentano la politica di coesione europea. Non peroŽ destinandovi solo le briciole, come accade con i programmi per il Mediterraneo. Non eŽ infatti sopportabile una differenza di 5-10 volte fra le economie delle due sponde, proprio quella che eŽ poi fonte dellŽirresistibile pressione migratoria". "Oggi vogliamo avviare - ha proseguito il presidente della Regione - uno sforzo straordinario, per assumere una iniziativa concreta ed immediata, da inserire subito nel bilancio dellŽU.e.: il trasferimento di risorse significative sia nellŽambito della politica di coesione (dagli obiettivi Convergenza e competitivitaŽ allŽobiettivo cooperazione territoriale transfrontaliera), sia dalle altre politiche esterne verso i programmi della politica di prossimitaŽ mediterranea. Il sacrificio richiesto alle Regioni europee attualmente beneficiarie, va integrato con interventi aggiuntivi dellŽU.e. La rimodulazione e la gestione dei programmi transfrontalieri e di prossimitaŽ, cosiŽ impinguati, va affidato alle stesse Regioni, di concerto con le partner della sponda sud, ciascuna come ŽtutorŽ di unŽaltra, da accompagnare nel processo di sviluppo". Nella conclusione del suo intervento Lombardo ha affrontato anche il tema del federalismo "Siamo alla vigilia di una scadenza importantissima, che vedraŽ quanto prima la sottoscrizione, da parte della Regione siciliana, del patto federalista con lo Stato italiano. Di fronte a questa importante opportunitaŽ che si apre eŽ quanto mai importante stabilire e approfondire relazioni con le Regioni e le Nazioni a noi piuŽ prossime per affermare scelte di politiche regionali rispettose delle originalitaŽ di ciascuno e capaci di incidere sullo sviluppo di quelle svantaggiate". I lavori sono proseguiti per tutta la mattinata in un confronto serrato tra le delegazioni presenti che, esprimendo esperienze diverse, si sono impegnate a trovare linee comuni di intervento volte a rendere sempre piuŽ stretti i rapporti tra i popoli rappresentati nellŽassise palermitana. A conclusione dei lavori, dopo la consegna dei premi Al Idrissi, eŽ stata redatta un dichiarazione finale riassuntiva del dibattito e delle scelte individuate. |
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