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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Maggio 2011
 
   
  PUGLIA: ARRIVA IL CALENDARIO SCOLASTICO 2011-2012

 
   
   Bari, 18 maggio 2011 - La prima campanella per tutte le scuole pugliesi suonerà il 15 settembre 2011. L’ultimo giorno di scuola, invece, è fissato al 9 giugno 2012, per le scuole statali e paritarie del 1° e 2° ciclo di istruzione, ed al 30 giugno 2012, per le scuole d’infanzia. Complessivamente, saranno 204 i giorni di lezione nelle scuole primarie e secondarie e 222 i giorni di apertura delle scuole d’infanzia. La Deliberazione approvata dalla Giunta, su proposta dell’Assessore al Diritto allo studio e formazione Alba Sasso, prevede la sospensione delle lezioni, oltre che nei giorni di festività nazionale individuati con decreto ministeriale, anche dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012 per festività natalizie, dal 5 al 10 aprile 2012 per vacanze pasquali, il 2 novembre per la commemorazione dei defunti e nel giorno di ricorrenza del Santo Patrono (qualora coincida con giorno di lezione). Sono previsti, inoltre, “ponti” in coincidenza con le feste di Tutti i Santi e del 1° Maggio. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, potranno disporre adattamenti in relazione alle esigenze derivanti dall’attuazione del Piano dell’offerta formativa, promuovendo al riguardo ogni utile raccordo con le altre istituzioni scolastiche del territorio e con gli enti locali, tenuti all’organizzazione dei servizi di supporto. “La ratio di fondo del provvedimento adottato - sottolinea l’assessore Sasso - deriva dalla consapevolezza che il calendario scolastico rappresenti un importante strumento di programmazione territoriale, per le ripercussioni che le scansioni temporali previste possono avere sull’organizzazione della vita familiare degli alunni, sui servizi connessi all’attività didattica e più in generale sulle realtà direttamente o indirettamente coinvolte con l’attività scolastica e dal riconoscimento del valore dell’autonomia scolastica che, in raccordo con gli enti locali, può meglio rispondere alle finalità ed alle esigenze di flessibilità dell’offerta formativa nell’interesse prioritario dell’utenza”.  
   
 

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