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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Maggio 2011
 
   
  POLIZZI GENEROSA E PALERMO: II EDIZIONE DEL FILMFESTIVAL SUL PAESAGGIO - IL PAESAGGIO BENE COMUNE DA PRESERVARE - 22 E 27/29 MAGGIO 2011 IL VOLTO UMANO COME PAESAGGIO RACCONTA GLI INCONTRI

 
   
  Tra i principali ospiti del festival il meteorologo Luca Mercalli e la scrittrice Dacia Maraini. Concorso cinematografico e dibattiti sul paesaggio come bene comune da tutelare, un grande convegno di studi nazionale per il 90° anniversario della prima edizione del romanzo “Rubé” del polizzano Giuseppe Antonio Borgese, una serata dedicata al ricordo dell’attore Vincent Schiavelli, una visita guidata sulla storia e le curiosità di Polizzi Generosa, un concerto di chiusura con giovani interpeti del conservatorio ed altro ancora L’inaugurazione della Ii edizione del Filmfestival sul Paesaggio avverrà il 22 maggio 2011 alle ore 17.30 con Luca Mercalli, protagonista di un incontro-dibattito dal titolo “Paesaggio-ambiente: diritto dei cittadini alla bellezza e al benessere”. Il popolare meteorologo condurrà una lectio magistralis, con l’ausilio di alcune proiezioni di slide, dedicata al tema dei cambiamenti climatici ed ambientali del nostro futuro, al termine della quale risponderà alle domande del pubblico. Luca Mercalli è conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa”, condotta su Rai 3 da Fabio Fazio. È un climatologo, presiede la Società Meteorologica Italiana, dirige la rivista specializzata Nimbus, si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi e dal 2003 fa parte del cast di Tgr Montagne (Rai2). Ha pubblicato oltre 1000 articoli soprattutto su La Repubblica e su La Stampa. Ha al suo attivo un migliaio di conferenze e lezioni, in Italia e all´estero, ed ha anche avuto il tempo di scrivere libri, tra cui recentemente: Filosofia delle nuvole e Che tempo che farà. Il festival terminerà il 29 maggio ed avrà tra i più noti ospiti e opinionisti anche la scrittrice Dacia Maraini. Attraverso l’arte cinematografica, la letteratura, la musica e la natura, la Ii edizione del Filmfestival Sul Paesaggio intende valorizzare la risorsa del paesaggio come bene comune da preservare, in quanto bene primario tutelato dalla stessa Costituzione (Articolo 9: “La Repubblica... Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) e, nello stesso tempo, evidenziare come le persone, i loro volti e le loro storie siano parte integrante ed importante del nostro paesaggio quotidiano. Una manifestazione organizzata principalmente dalla Fondazione G.a. Borgese che concorre ad esaltare la bellezza naturale del Parco della Madonie come territorio fisico ma soprattutto come parco di cultura, valori, memoria, riflessione ed incontri. Per il concorso cinematografico (scadenza iscrizioni fissata al 20 aprile) stanno arrivando numerosi video da tutta Italia ma anche dall’estero. Il concorso si articola in due sezioni di partecipazione: “Il paesaggio bene comune da preservare” aperta a filmati dedicati a luoghi e comunità che esprimano l’universale concetto di diritto alla bellezza che dovrebbe essere insito in ogni essere umano e che ogni paesaggio dovrebbe portare con sé, e a filmati sulle diverse interpretazioni del paesaggio in relazione alla vita.; “Il volto umano come paesaggio racconta gli incontri” è riservata a filmati che raccontino incontri tra persone, volti umani del nostro paesaggio quotidiano portatori di storie, pensieri e sentimenti ai quali spesso non prestiamo attenzione, magari perché di un’altra etnia o religione, ma che possono essere il punto di partenza per la tracciatura di una nuova geografia umana aperta alla comprensione e alla condivisione. All’interno del festival si svolgerà il grande convegno di studi nazionale dal titolo “Rubé e la crisi dell’intellettuale del Novecento”, sulla figura e sul pensiero ancora attuale del polizzano Giuseppe Antonio Borgese, noto critico, letterato e giornalista antifascista della prima metà del novecento. Il convegno è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università degli Studi di Palermo e la Mod per la Scuola (sezione didattica della Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria), prevede gli interventi di illustri rappresentanti ed esperti della letteratura italiana tra i quali la nota scrittrice Dacia Maraini e celebra il 90° anniversario dall’uscita del romanzo Rubé (19 marzo 1921), opera molto significativa nella storia della narrativa contemporanea e dal sapore quasi profetico, per lo stile e per la trama psicologica di analisi delle contraddizioni morali e della crisi d’identità di un intellettuale. Il romanzo è stato scelto dagli esperti del Salone del Libro di Torino per l’esposizione “1861-2011 l’Italia dei Libri” costituita da 150 Grandi Libri che, secondo l’opinione dei selezionatori hanno scandito la storia d’Italia e hanno contribuito a plasmare il nostro costume. Nei suoi libri di viaggio Borgese era un autentico descrittore di paesaggi, in grado di rappresentare con una parola le emozioni e le sintesi espressive di un contesto ambientale ed in Rubè ci sono pagine davvero struggenti e romantiche di descrizioni paesaggistiche. Oltre al concorso cinematografico ed al convegno, il programma prevede dibattiti e riflessioni sul paesaggio bene comune da tutelare, una serata dedicata al ricordo dell’attore Vincent Schiavelli, una visita guidata sulla storia e le curiosità di Polizzi Generosa, stand per la valorizzazione di prodotti tipici locali, per la promozione di libri e un concerto di chiusura con giovani interpreti del conservatorio di Palermo. Dopo l’evento inaugurale con Luca Mercalli, la serata del 22 maggio è dedicata al ricordo dell’attore Vincent Schiavelli attraverso la proiezione di video e documentari inediti. Vincent Schiavelli è stato un noto attore americano che si mise in luce in molti film tra i quali Qualcuno volò sul nido del cuculo, dove interpretò uno dei matti al fianco di Jack Nicholson, e Ghost, nella veste del dispettoso fantasma della metropolitana. Quando si spense, nel dicembre del 2005, dopo una lunga malattia, da circa dieci anni si era trasferito da Los Angeles a Polizzi Generosa, di cui la sua famiglia era originaria. La giornata conclusiva del festival, il 29 maggio, inizierà al mattino con “Alla scoperta di Calinni” (Polizzi Generosa nel romanzo Rubè), una visita condotta dal dott. Vincenzo Abbate, già direttore della Galleria interdisciplinare regionale della Sicilia Palazzo Abatellis di Palermo, alla scoperta della storia e di varie curiosità della cittadina delle Madonie, proseguirà con la sessione conclusiva del convegno alla quale parteciperà Dacia Maraini e terminerà con Paesaggi Musicali, rassegna artistica di giovani interpreti in concerto organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Stato “Vincenzo Bellini” di Palermo e a cura del Maestro Antonio Sottile. Il Filmfest sul Paesaggio è organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Antonio Borgese” con il patrocinio di Federparchi e della Società Geografica Italiana, in collaborazione con ‘Re.co.sol. - Rete dei Comuni Solidali’ e con l’Associazione ‘Rete del Caffè Sospeso - Rete di festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso’ composta dal Filmfestival sul Paesaggio e da Valsusa Filmfest (Valle di Susa - To), Riaceinfestival (Riace - Rc), Lampedusainfestival (Lampedusa - Ag), S/paesati (Trieste), Festival del Cinema dei Diritti Umani (Napoli) e Marina Cafè Noir (Cagliari). Il Convegno “Rubé e la crisi dell’intellettuale del Novecento” è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università degli Studi di Palermo e la Mod per la Scuola (sezione didattica della Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria) La Fondazione G.a. Borgese www.Madonie.info Oltre alle finalità connesse alla valorizzazione della figura e dell’opera di Giuseppe Antonio Borgese, noto critico, letterato e giornalista antifascista della prima metà del novecento, la Fondazione si prefigge anche di “organizzare e gestire eventi culturali di ogni genere attraverso i quali valorizzare e promuovere la realtà locale, anche con interventi che mirano a recuperare, rendere fruibile e gestire patrimoni culturali ed ambientali...”. In tale ottica, la Fondazione “G. A. Borgese” è anche il soggetto capofila del progetto “Il paesaggio dei miti e delle narrazioni. Itinerari del patrimonio culturale immateriale del mediterraneo” finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando sviluppo Sud e finalizzato alla nascita di Distretti Culturali in Sicilia. Grazie a tale progetto è sorto il Distretto Culturale delle Madonie sul Paesaggio che si articola, nel suo nucleo costitutivo, in sei Centri di Educazione Culturale dislocati nei sei comuni partners (Collesano, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Petralia Sottana, Petralia Soprana e Geraci Siculo), allestiti con apposite strutture di accoglienza e con lo scopo di divulgare il patrimonio culturale delle Madonie. Re.co.sol - Rete Dei Comuni Solidali www.Comunisolidali.org Il comune di Polizzi Generosa ha aderito all’Associazione Re.co.sol, Rete dei Comuni Solidali dal 2003. La Rete attualmente conta 271 associati fra Comuni e Province in tutta Italia ed è stata fondata da alcuni amministratori piemontesi per coordinare progetti di cooperazione decentrata in paesi in via di sviluppo. Nel corso degli anni la Rete si è anche attiva nel promuovere sul territorio nazionale manifestazioni che coinvolgano la popolazione in genere, in particolare le scuole, sui temi dello sviluppo sostenibile per l’ambiente e sulla integrazione culturale dei migranti. Press@comunisolidali.org  Palermo (27 maggio, Palazzo Steri, Sede del Rettorato) e Polizzi Generosa (28 e 29 maggio): “Rubé e la crisi dell’intellettuale del Novecento” La Ii edizione del Filmfestival sul Paesaggio coincide con un importante evento culturale connesso alla principale e più conosciuta opera narrativa di Giuseppe Antonio Borgese e di estremo significato, non solo per la Fondazione G.a. Borgese che organizza la manifestazione e che proprio all’Autore è dedicata, ma per l’intera cultura nazionale e, dentro tale scenario, per la stessa cultura siciliana e la sua specifica identità: la ricorrenza del 90° anniversario della prima edizione del romanzo di Giuseppe Antonio Borgese, Rubè avvenuta per i tipi dei Fratelli Treves il 19 marzo 1921. Rubè è un libro che ha segnato una pagina fondamentale della storia delle letteratura italiana perché ha rappresentato la rinascita del romanzo nel primo dopoguerra e perché ha avuto un sapore profetico per lo stile e per l’analisi psicologica delle contraddizioni morali e della crisi d’identità sulla figura dell’intellettuale. Per celebrare adeguatamente tale evento culturale e assegnargli il giusto rilievo nazionale, la Fondazione G.a. Borgese ha elaborato e promuove una iniziativa sui generis che mette insieme, in una settimana di eventi culturali, la Ii edizione del Filmfestival sul Paesaggio ed il convegno di studi nazionale dal titolo “Rubé e la crisi dell’intellettuale del Novecento” sulla figura e sul pensiero ancora attuale del polizzano Giuseppe Antonio Borgese, noto critico, letterato e giornalista antifascista della prima metà del novecento. Per ciò che riguarda il tema del paesaggio, nei suoi libri di viaggio Borgese era un autentico descrittore di luoghi e panorami, in grado di rappresentare con una parola le emozioni e le sintesi espressive di un contesto ambientale; in Rubè ci sono pagine davvero struggenti e romantiche di descrizioni paesaggistiche. Il convegno è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università degli Studi di Palermo e la Mod per la Scuola (sezione didattica della Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria), prevede gli interventi di illustri rappresentanti ed esperti della letteratura italiana tra i quali la nota scrittrice Dacia Maraini e di professori, ricercatori e studiosi provenienti da diverse Università italiane (Siena-arezzo, Parma, Palermo, Perugia, Trento, Milano…) e straniere (Münster in Germania e Florida degli Usa). Come è possibile evincersi dal programma dettagliato delle varie sessioni di lavoro, grazie alle adesioni registrate, il convegno ha assunto un particolare rilievo nel panorama nazionale, in grado di aggiornare gli studi letterari e di critica letteraria sull’autore siciliano, di primissimo piano nel panorama nazionale e non solo. La tre giorni di studi inizierà venerdì 27 maggio a Palazzo Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo e proseguirà nei giorni di sabto 28 e Domenica 29 maggio a Polizzi Generosa, città natale di Giuseppe Antonio Borgese. In occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il romanzo è stato anche scelto dagli esperti del Salone del Libro di Torino per l´esposizione "1861-2011 l´Italia dei Libri" costituita dal 150 Grandi Libri che, secondo l’opinione dei selezionatori hanno scandito la storia d’Italia e hanno contribuito a plasmare il nostro costume; per il 1921 Rubè è stato scelto come libro maggiormente rappresentativo dell’Italia e degli italiani. La coincidenza dell’anniversario di Rubé con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia offre l’occasione per affrontare, attraverso il tema della perdita d’identità degli “intellettuali”, anche quello attuale della difficile costruzione dell’identità nazionale, piena di contraddizioni e di sviluppi inediti. Dalla generale crisi del primo Novecento, precipitata all’indomani della Prima Guerra Mondiale, il romanzo di Borgese ci pone, infatti, davanti a tre aspetti: - quello conoscitivo, che potremmo definire della dicotomia tra ragion pura e ragion pratica; - quello sociale, che pone problematicamente il rapporto tra individuo e masse sentendo l’esigenza di dare nuovi modelli al ruolo di direzione e di guida dell’intellettuale; - quello linguistico, che evidenzia unitariamente nell’invenzione narrativa, la crisi dei ruoli intellettuali e degli usi linguistici tradizionali e, dunque, l’abbandono di una letteratura aristocratica ‘dannunziana’ per una formalizzazione più ampia del lessico quotidiano come pure del colto lessico europeo. In questo senso, il Convegno intende esaminare in modo nuovo questi ed altri aspetti dell’opera di Borgese, sia a livello sincronico (si pensi a Tozzi, ma pure ad Alvaro) sia a livello diacronico, a partire da Moravia, Brancati e Piovene. Naturalmente non verrà trascurato il rapporto con la grande tradizione europea. Mentre procede il nuovo millennio, alla luce dell’inesorabile declino dell’intellettuale contemporaneo, continuare a leggere Rubé permetterà di aggiornare una tematica che ha risvolti di grande attualità. In tal senso, la tavola rotonda dal titolo “Il ruolo (e la funzione) dell’intellettuale oggi” organizzata a conclusione della tre giorni di studi, consentirà di sviscerare e prospettare un tema contemporaneo di assoluto interesse. La modernità di Borgese, infatti, con la capacità di interpretazione critica del suo tempo e la battaglia per la rifondazione del romanzo, si fa più palese se si considera che in questi anni, dopo la messa in crisi dell’intellettuale militante (Pasolini, Sciascia, ecc…) sembra farsi strada un nuovo tipo di scrittore che muovendosi tra documento e invenzione tenta di dare notizia delle contraddizioni del nostro presente. La tavola rotonda sarà moderata dal giornalista Nuccio Vara e conterà sugli interventi di Paolo Giordano (University of Central Florida - Usa), Giorgio Vasta (scrittore), Romano Luperini (Università degli Studi di Siena-arezzo), Giulio Ferroni (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Dacia Maraini (scrittrice) e Natale Tedesco (Emerito di Letteratura Italiana Università degli Studi di Palermo) Il Convegno, grazie al prestigioso e autorevole parterre di presenze provenienti da diverse Università italiane, intende rilanciare gli studi su Borgese in un momento di rinnovato interesse cui hanno contribuito, da una parte, l’attività della Fondazione a lui dedicata e, dall’altra, in questi ultimi tempi, la riproposta di nuove edizioni delle opere dello scrittore di Polizzi Generosa nonché di saggi critici sulla sua multiforme attività. La Fondazione G.a. Borgese www.Madonie.info  Oltre alle finalità connesse alla valorizzazione della figura e dell’opera di Giuseppe Antonio Borgese, la Fondazione si prefigge anche di “organizzare e gestire eventi culturali attraverso i quali valorizzare e promuovere la realtà locale, anche con interventi che mirano a recuperare, rendere fruibile e gestire patrimoni culturali ed ambientali...”. In tale ottica, la Fondazione “G. A. Borgese” è anche il soggetto capofila del progetto “Il paesaggio dei miti e delle narrazioni. Itinerari del patrimonio culturale immateriale del mediterraneo” finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando sviluppo Sud e finalizzato alla nascita di Distretti Culturali in Sicilia. Grazie a tale progetto è sorto il Distretto Culturale delle Madonie sul Paesaggio che si articola, nel suo nucleo costitutivo, in sei Centri di Educazione Culturale dislocati nei sei comuni partners (Collesano, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Petralia Sottana, Petralia Soprana e Geraci Siculo), allestiti con apposite strutture di accoglienza e con lo scopo di divulgare il patrimonio culturale delle Madonie. Dallo scorso anno la Fondazione organizza anche il Filmfestival sul Paesaggio, manifestazione che, attraverso l’arte cinematografica, la letteratura, la musica e la natura, intende valorizzare la risorsa del paesaggio come bene comune da preservare, in quanto bene primario tutelato dalla stessa Costituzione (Articolo 9: “La Repubblica... Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) e, nello stesso tempo, evidenziare come le persone, i loro volti e le loro storie siano parte integrante ed importante del nostro paesaggio quotidiano  
   
 

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