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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Maggio 2011
 
   
  E-COMMERCE SE LO PROVI È PER SEMPRE È PRATICO, UTILE, NON FA PAURA AI GIOVANI E CONVINCE ANCHE GLI OVER50. IL 23% DI CHI HA ESORDITO MENO DI 12 MESI FA OGGI ACQUISTA ONLINE PIÙ DI 20 PRODOTTI ALL’ANNO E, CON UNO SCONTRINO MEDIO DI 172 EURO, È IL BENESSERE LA NOVITÀ 2011.

 
   
  Milano, 19 maggio 2011 – Qual è lo stato dell’E-commerce in Italia? Lo raccontano direttamente gli oltre 30 operatori del settore e-commerce e 62.000 utenti Internet, navigatori e acquirenti che quest’anno hanno partecipato all’indagine sui comportamenti d’acquisto online nata dalla collaborazione tra Netcomm - Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e Contactlab, azienda specializzata in soluzioni e consulenza di digital direct marketing e presentata oggi in apertura del Netcomm E-commerce Forum di Milano. La seconda edizione dell’E-commerce Consumer Behaviour Report rivela che, rispetto al 2010, i consumatori comprano più spesso (47%), spendono di più (48%) e diversificano maggiormente i propri acquisti (45%). Aumenta la loro fiducia nel mezzo e anzi, il 23% di chi ha iniziato a comprare online nell’ultimo anno non si è fermato al primo acquisto, ma è nel novero degli heavy e-buyer (+10% rispetto allo scorso anno), con all’attivo più di 20 prodotti all’anno. “Anche quest’anno la seconda edizione dell’E-commerce Consumer Behaviour Report si conferma come la più ampia rilevazione mai condotta sui comportamenti di acquisto online degli italiani. - commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico italiano (cliccare qui per scaricare la foto) - L’indagine ha permesso di analizzare una popolazione per cui comprare online è diventata una vera e propria abitudine di consumo. Osserviamo infatti una diffusione sempre maggiore dell’e-commerce e assistiamo a un innalzamento delle fasce di età degli acquirenti il cui 30% ha più di 50 anni. Inoltre, se l’87% compra da casa, il 3% utilizza il proprio smarthphone o tablet; ben il 48% predilige l’orario serale o notturno per effettuare la transazione e tra i settori più gettonati troviamo, novità assoluta, il benessere, con una spesa media di 172 euro”. L’acquisto online è considerato un canale attrattivo per la sua praticità e la sua utilità: dopo la consueta attività di screening (informarsi nel dettaglio sul prodotto/servizio d’interesse, 74%; navigare alla ricerca di un nuovo prodotto/servizio, 54%), quello che l’utente online desidera, quando utilizza Internet per acquistare, è comunicare con l’azienda (42%) e, infine, condividere la sua esperienza con gli altri, direttamente o tramite i canali online. Nella scelta del sito da cui acquistare, l’utente guarda prima di tutto l’usabilità e la ricchezza delle informazioni messe a disposizione (88%). La notorietà del sito è molto importante per il 61% degli utenti, mentre la pubblicità sui canali tradizionali e sul web non è ritenuta così rilevante dalla maggioranza degli acquirenti online. “Fra i dati più rilevanti emersi - annuncia Massimo Fubini, Amministratore Delegato di Contactlab (cliccare qui per scaricare la foto) - l’aumento di fiducia nel commercio elettronico: rispetto al 2010 è aumentata del 3% la quota degli intervistati che dichiara di fare acquisti sul web. Se al primo posto tra i fattori che spingono a effettuare un acquisto online troviamo la comodità di poterlo fare in ogni momento, una maggiore attenzione agli aspetti legati alla logistica e al customer care potrebbe far propendere all’acquisto online chi ancora non lo fa e chi compra ancora pochi prodotti. Anche chi non acquista online trova su Internet prodotti e servizi di proprio interesse: solo il 23% dichiara di non acquistare perché non soddisfatto dell’offerta e le paure in termini di sicurezza si collocano soltanto al 5° posto tra i motivi di non-acquisto. Rimane tuttavia preponderante il bisogno di verificare la qualità del prodotto (78%) e la necessità di avere un rapporto diretto con il venditore, la cui mancanza blocca il 69% degli utenti”. Fasce d’età e fiducia nell’acquisto online - Il 90% dei rispondenti è rappresentato da acquirenti; resta quindi un 10% che non compra online. Si nota una buona rappresentanza delle fasce più mature della popolazione: il 57% dei rispondenti ha tra i 30 e i 59 anni, il 29% si colloca tra i 50 e i 79. Dati che confermano le rilevazioni dello scorso anno e smentiscono le convinzioni sulla minor confidenza degli adulti con la rete. Ancor più interessante è la differenza dei comportamenti tra i non acquirenti a seconda delle diverse fasce d’età: il 71% dei cosiddetti “nativi digitali” (10-19 anni) e il 44% dei giovani tra i 20 e i 29 anni, pur non acquistando, non considerano insicuro inviare i propri dati via internet. La sicurezza diventa invece una barriera all’acquisto più rilevante al crescere dell’età ma in generale l’E-commerce riscuote un giudizio molto positivo su tutti i fronti: gli utenti trovano sempre più semplice reperire informazioni (70%) e apprezzano l’ampliamento e il miglioramento dell’offerta di prodotti e servizi (68% e 67%). Il 63% riscontra una maggiore semplicità nelle procedure di acquisto e ritiene più sicuro effettuare pagamenti online. Perché, quando e dove si fanno acquisti online - L’e-commerce si diffonde sempre più nelle abitudini e negli spazi di vita degli acquirenti. La disponibilità 24h/24 (85%), il vantaggio economico (83%) e il risparmio di tempo (80%) sono i primi fattori a spingere verso l’acquisto online. Si acquista dall’ufficio (26%) ma anche da smartphone o tablet (3%). Un dato interessante che dimostra la tendenza, che si va sempre più consolidando negli ultimi anni, di spostare la fruizione di Internet sui dispositivi mobili. “Uno spunto interessante per tutti gli operatori che utilizzano canali di vendita online – conferma Roberto Liscia - quanti di loro hanno un sito e dei sistemi di pagamento ottimizzati per il mobile? È senza dubbio una delle leve strategiche su cui puntare per vincere la sfida della competitività davanti a un consumatore che ha sempre meno tempo e vuole tutto e subito, e che magari approfitta di un veloce break per fare un acquisto dal proprio cellulare.” L’acquisto serale e notturno - dunque al di fuori degli orari di apertura dei negozi offline - è un’abitudine del 48% dei rispondenti. Un dato interessante per i commercianti, che devono cominciare a pensare a un approccio multicanale alle vendite se non vogliono perdere una cospicua fetta di clienti. In generale comunque poter acquistare ovunque ci si trovi e indifferentemente in vari momenti della giornata (41%) cattura una buona porzione dei rispondenti, che per il 60% paga con carta di credito e solo nel 12% dei casi paga invece in contanti alla consegna. Canali di informazione per l’acquisto online: email marketing affidabile per il 54% degli utenti - Il 71% degli utenti ritiene affidabili i motori di ricerca per trovare offerte e promozioni; il 54% ha dato invece un giudizio positivo sull’affidabilità delle newsletter. “Fra i dati più rilevanti emersi - annuncia Massimo Fubini, Amministratore Delegato di Contactlab - l’aumento di fiducia nel commercio elettronico: rispetto al 2010 è aumentata del 3% la quota degli intervistati che dichiara di fare acquisti sul web. Se al primo posto tra i fattori che spingono a effettuare un acquisto online troviamo la comodità di poterlo fare in ogni momento, una maggiore attenzione agli aspetti legati alla logistica e al customer care potrebbe far propendere all’acquisto online chi ancora non lo fa e chi compra ancora pochi prodotti. Anche chi non acquista online trova su Internet prodotti e servizi di proprio interesse: solo il 23% dichiara di non acquistare perché non soddisfatto dell’offerta e le paure in termini di sicurezza si collocano soltanto al 5° posto tra i motivi di non-acquisto. Rimane tuttavia preponderante il bisogno di verificare la qualità del prodotto (78%) e la necessità di avere un rapporto diretto con il venditore, la cui mancanza blocca il 69% degli utenti”. Leve strategiche per creare o aumentare l’engagement - Anche quest’anno, oltre a prezzi più vantaggiosi, l’acquirente online richiede più comodità: l’81% di chi già compra online farebbe più acquisti se potesse concordare data e ora di consegna del prodotto. I non acquirenti sarebbero invece più propensi ad acquistare online se potessero autorizzare il pagamento dopo aver ricevuto la merce (78%) o se fosse chiaramente espressa la possibilità di restituirla se non soddisfatti (76%). Un suggerimento importante per i Merchant, che potrebbero comunicare più efficacemente questa opzione. “Dalle preferenze manifestate dagli utenti - conclude Roberto Liscia - emerge una mancanza di trasparenza da parte dei siti di e-commerce, in relazione sia alle condizioni di vendita sia alla possibilità, obbligatoria per legge, di restituire il prodotto: questa percezione non incoraggia né i neofiti né gli heavy user a fare acquisti sul web. Abbiamo ottenuto un grande traguardo grazie agli sforzi comuni dei venditori online per diminuire le paure legate alla sicurezza. Oggi le nuove leve per il successo sono la logistica e il customer care: in due parole quindi, servono trasparenza e attenzione ai bisogni dell’utente”.  
   
 

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