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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Maggio 2011 |
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GIAPPONE: SETTECENTO BAMBINI PER GRIDARE “NIPPON GANBARE”»
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Roma, 19 maggio 2011 - «Non dobbiamo spegnere i riflettori sul Giappone, siamo una sola grande famiglia umana e siamo qui per condividere la tragedia che ha colpito il paese del Sol Levante lo scorso marzo». È quanto dichiara l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, Gianluigi De Palo, che ieri mattina ha condotto la cerimonia “delle Mille Gru da Sadako allo Tsunami”, organizzata dall’Assessorato a conclusione del percorso su Hiroshima, nell’ambito dei “Viaggi nella memoria. Per non dimenticare la tragedia del ‘900”. Presenti nell’assolata piazza del Campidoglio i circa 700 alunni delle 12 scuole, che hanno aderito al Progetto per l’anno scolastico 2010/2011, ciascuna con due classi, per un totale di 26 classi e 30 docenti. Sollecitati dall’Assessore, più volte e tutti insieme, hanno gridato “Nippon Ganbare, Coraggio Giappone”, per ricordare i recenti tragici fatti. Ogni classe ha consegnato al sindaco Gianni Alemanno e al Consigliere dell’Ambasciata del Giappone Seiichiro Takahashi, gli origami a forma di gru, l’animale simbolo della tradizione giapponese, in memoria della leggenda secondo cui chiunque pieghi mille gru avrà i desideri del proprio cuore esauditi. Sono stati circa novemila gli origami raccolti durante la manifestazione, molti dei quali realizzati su carta di giornale o sulla carta delle medicine, come fece Sadako, la bambina giapponese ammalatasi di leucemia a causa delle radiazioni della bomba atomica che, nel 1955, cominciò a realizzare le gru nella speranza di arrivare a mille, e la cui storia viene raccontata ai bambini nelle scuole proprio durante i laboratori di origami, seguiti dagli esperti dell’Ambasciata del Giappone e della Fondazione Italia Giappone. «Questi bambini e questi ragazzi - ha sottolineato De Palo - hanno dimostrato che la solidarietà non si esprime solo in termini economici. Dopo il terremoto e il conseguente tsunami, in tanti ci hanno chiamato per sapere come potessero contribuire. Gli alunni già coinvolti nel nostro progetto, hanno dimostrato una grande sensibilità. A loro - conclude l’Assessore - mi ero rivolto subito dopo la tragedia con una lettera, invitandoli a dedicare alle vittime dello tsunami le gru di quest’anno. E la risposta è andata oltre ogni nostra aspettativa». |
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