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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Maggio 2011 |
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PREMIO CARDANO 2011 ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA
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Pavia, 19 maggio 2011 - La premiazione il 24 maggio in Aula Foscolo. La giuria del premio Richiamando ‘l’istruzione e il progresso del sapere’, nel nome di Carlo Iv re di Boemia e imperatore del Sacro Romano Impero che nell’anno 1361 consentì di istituire a Pavia lo Studium generale, ha designato all’unanimità a ricevere il Premio la Università degli Studi di Pavia. Lectio del Rettore Angiolino Stella. Il premio internazionale “Gerolamo Cardano” 2011, istituito dal Rotary Club Pavia con il patrocinio del distretto 2050 del Rotary International, è assegnato all’Università di Pavia, in occasione dei 650 anni di fondazione dello Studium generale, nel 1361, da parte dell’imperatore Carlo Iv. La Commissione istituita dal Rotary Club Pavia ha deciso di richiamare per il Premio 2011 ‘l’istruzione e il progresso del sapere’, nel nome di Carlo Iv re di Boemia e imperatore del Sacro Romano Impero che nell’anno 1361 consentì di istituire a Pavia lo Studium generale, e ha designato all’unanimità a ricevere il Premio la Università degli Studi di Pavia. Ritirerà il Premio e terrà una lezione il Magnifico Rettore prof. Angiolino Stella Interverranno: Prof.ssa Renata Crotti; Prof. Dario Mantovani; dell’Università degli Studi di Pavia. La cerimonia di premiazione si terrà presso l’aula Foscolo dell’Università di Pavia, martedì martedì 24 maggio 2011, alle ore 17.30. Il Premio Internazionale intitolato a Gerolamo Cardano viene assegnato ogni anno a quella persona (o gruppo di persone) italiana o straniera che abbia espresso, con i suoi studi e le sue attività, alti contributi al progresso delle Scienze Umane e Sperimentali, delle Arti Liberali e Applicate. Il Premio viene di volta in volta assegnato, con un criterio di alternanza tra le Scienze e le Arti, nel nome di una personalità del passato che abbia altamente onorato la cultura della Città di Pavia e che è scelta in relazione alla particolare Scienza o Arte richiamata per il Premio stesso: esso consiste in una medaglia d’oro con l’effige di Gerolamo Cardano. Ecco la motivazione del Premio Cardano 2011: “L’università di Pavia è un’istituzione pubblica, i cui 1000 docenti, distribuiti in 9 facoltà, svolgono un duplice compito, di ricerca e di didattica. La ricerca (di base e applicata) è funzionale al progresso delle conoscenze e all’aggiornamento dei ricercatori stessi che la compiono; la didattica è funzionale alla preparazione culturale e professionale degli studenti. La lunga storia dell’Università di Pavia, iniziata 650 anni fa, è visibile nella sua configurazione odierna. Per secoli unica università lombarda (la Statale di Milano è stata costituita nel 1924), ha caratteristiche che ne fanno un unicum, non solo in Lombardia. Proprio perché città e università sono cresciute insieme, sotto certi profili la città di Pavia è un campus a misura di studente, con oltre 24.000 iscritti e ben 15 collegi universitari. I collegi – compresi i quattro “di merito”, fra i quali il Borromeo e il Ghislieri attivi da più di quattro secoli – garantiscono la possibilità di residenza a studenti meritevoli, attratti dalla qualità degli studi. L’istituto Universitario di Studi Superiori, che dal 2005 è riconosciuto con lo statuto di Scuola Normale, offre agli studenti migliori corsi pre-laurea di approfondimento, oltre a promuovere importanti filoni di ricerca. La vocazione di Pavia alla ampiezza della preparazione e al collegamento delle discipline è denotata dalla ampia offerta di corsi di laurea, arricchitasi nel corso del Novecento secolo con Scienze Politiche, Ingegneria, Musicologia e Economia. L’investimento nella formazione di alto livello è attestata dalla presenza di circa 500 dottorandi di ricerca. L’importanza di Pavia si è manifestata in ogni settore del sapere: nel medioevo l’attività di una forte scuola giuridica – che probabilmente ha precorso quella di Bologna nell’uso del diritto romano – è culminata nella presenza di Baldo degli Ubaldi; quando in età moderna la rivoluzione scientifica ha indotto all’osservazione e agli esperimenti, qui sono prosperati gli studi zoologici e fisici, coronati dalla invenzione della pila di Volta e dagli studi fisiologici di Spallanzani e anatomici di Scarpa; quando il positivismo ha attirato l’attenzione sulle scienze della vita, Pavia ha dato all’Italia il Nobel di Golgi; nel Xx secolo, le scienze giuridiche, mediche, storiche, biologiche, naturali, matematiche e fisiche, con Ferrini, Forlanini, Fraccaro (padre e figlio), Erspamer, Giulotto, Ferrata, Magenes, Buzzati Traverso, e con tanti studiosi ancora attivi, hanno confermato l’eccellenza di Pavia anche in un’epoca che ha assistito alla proliferazione delle sedi. Nel 2010, il Ministero dell’Università ha giudicato Pavia al primo posto fra le Università lombarde e al quarto in Italia per l’attribuzione della quota premiale di Fondo di Finanziamento Ordinario attribuito sulla base della qualità didattica e di ricerca.” |
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