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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Maggio 2011 |
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SULLA MEDIAZIONE E SUI TEMI CALDI DELLA GIUSTIZIA CIVILE RIPRENDE IL DIALOGO TRA MINISTERO E AVVOCATURA
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¡°L¡¯incontro, protrattosi fino a tarda notte, ha segnato un punto importantissimo per la riapertura del dialogo tra il Ministero della Giustizia e il mondo forense, consentendo di porre sul tavolo le questioni pi¨´ delicate e urgenti riguardanti l¡¯avvocatura e la Giustizia e di definire un piano d¡¯azione che i partecipanti si sono impegnati a condurre a termine¡±. Questo il primo commento del Presidente dell¡¯Ordine degli Avvocati di Milano Paolo Giuggioli, in merito alla riunione che si ¨¨ tenuta ieri a Roma con il Ministro Angelino Alfano e il Capo dell¡¯Ufficio Legislativo del ministero Augusta Iannini, in cui sono intervenuti anche il Presidente Guido Alpa e il Consigliere Segretario Andrea Mascherin del Cnf; i Presidenti degli Ordini di Roma Antonio Conte e Palermo Enrico Sanseverino (che gi¨¤ avevano preso parte con il Presidente Giuggioli al primo contatto della settimana scorsa); i Presidenti degli Ordini di Genova Stefano Savi, L¡¯aquila Antonello Carbonara e Pesaro Arturo Pardi, i consiglieri dell¡¯Ordine di Torino Teresa Besostri e di Bologna Vincenzo Florio; i presidenti dell¡¯Unione regionale del Triveneto Antonio Francesco Rosa e della Sardegna Arrigo Filigheddu. Al centro del dibattito sono stati posti i temi della disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione e quello pi¨´ ampio ©\ ma, comunque, strettamente connesso al primo ¨C relativo alla necessit¨¤ di ridimensionare il gigantesco carico di contenzioso civile gravante sugli uffici giudiziari di tutta Italia. Gli interventi convenuti opereranno su due livelli. Il primo riguarda la modifica del decreto legislativo 28/2010 e l¡¯introduzione dell¡¯assistenza necessaria degli avvocati nei casi di mediazione obbligatoria al fine di tutelare i diritti dei cittadini, in primis quello di difesa, all¡¯interno del procedimento di mediazione. Il secondo livello d¡¯intervento ¨¨ stato delineato con l¡¯istituzione di una cabina di regia permanente tra ministro e avvocatura cui sar¨¤ demandato il compito di individuare soluzioni agli ulteriori fondamentali aspetti della disciplina della mediazione su cui gli avvocati presenti hanno posto l¡¯attenzione e al drammatico problema dello smaltimento delle cause civili. Per quanto riguarda la mediazione, la cabina di regia sar¨¤ chiamata ad affrontare innanzitutto il problema della obbligatoriet¨¤ del tentativo di conciliazione, l¡¯individuazione di criteri per la definizione della competenza territoriale degli organismi di mediazione, l¡¯individuazione di puntuali requisiti diretti a garantire l¡¯indipendenza e l¡¯imparzialit¨¤ degli organismi e dei mediatore, l¡¯estensione delle norme sul patrocinio a spese dello Stato anche all¡¯assistenza legale nel procedimento di mediazione. Per la riduzione del contenzioso in ambito civile, ¨¨ stato ipotizzato il coinvolgimento degli avvocati (complessivamente 8©\10mila) che dovranno occuparsi della definizione dell¡¯arretrato. ¡°La giustizia civile ¨C aggiunge il Presidente Giuggioli ¨C ¨¨ soffocata da 5,6 milioni di cause, con danni enormi subiti dai cittadini e dalle aziende. Occorre lavorare per una soluzione efficace e duratura. La vigente legge sulla mediazione, nata con questo obiettivo, non garantisce adeguati risultati e ¨C soprattutto ¨C limita il diritto costituzionalmente garantito all¡¯accesso alla giustizia. Va cambiata e per fare ci¨° non servono atteggiamenti ideologici, n¨¦ occorre erigere steccati insormontabili. La disponibilit¨¤ dei vertici istituzionali dell¡¯Avvocatura esprime solo ragionevolezza e responsabilit¨¤, non posizioni asservite o di comodo. Le accuse in questo senso rivolte a chi ¨¨ intervenuto al tavolo con il Ministro, mirano solo a coprire l¡¯insuccesso del protagonismo di alcuni rappresentanti dell¡¯avvocatura associata¡±. |
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