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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2011
 
   
  FVG, SALUTE/SOCIALE: RIORGANIZZARE PER SODDISFARE BISOGNI INEVASI

 
   
  Trieste, 23 maggio 2011 - Il nuovo Piano sociosanitario regionale è partito da un´analisi dei servizi esistenti e dalla volontà di comprendere ciò di cui vi è necessità, puntando ad una riorganizzazione complessiva del sistema per recuperare risorse volte a soddisfare i bisogni inevasi, mettendo sempre al centro della programmazione le persone con i loro diritti e le loro esigenze. Lo ha ribadito il 19 maggio l´assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic ad un convegno sulle cure palliative e la terapia del dolore, promosso dalla Cisl Pensionati, nel corso del quale ha sottolineato come tutte le problematiche connesse al fine vita rappresentino una priorità per l´Amministrazione regionale che, ha sottolineato, non intende lasciare da soli né i pazienti né i familiari. Cure palliative e terapia del dolore saranno presto oggetto di una legge regionale, il cui testo è stato recentemente approvato in terza commissione consiliare e sarà presto portato all´attenzione dell´aula. Esso intende adeguare alle esigenze della nostra regione quanto previsto a livello nazionale, soprattutto sviluppando la rete di servizi sul territorio e favorendo la domiciliarità, per consentire ad un maggiore numero di persone di poter trascorrere gli ultimi giorni della propria vita a casa. Tuttavia per Kosic l´aspetto più preoccupante è che le attuali risorse a disposizione di sanità e sociale tendono a non bastare. Un esempio viene dal Fondo per l´Autonomia Possibile (Fap), il quale - pur avendo incrementato la dotazione dai 17 milioni del 2007 ai 29 dell´anno in corso - non riesce ad accontentare le richieste di tutte le persone in condizioni di disagio che dovrebbero poterne beneficiare. Da qui la necessità di una riforma forte, che passi da un ammodernamento organizzativo del sistema in Friuli Venezia Giulia, e da una razionalizzazione della spesa. Una riforma cui tutti i diversi portatori di interesse dovrebbero concorrere con senso di responsabilità e anche con alleanze trasversali con l´obiettivo di tagliare spese improduttive, di migliorare l´appropriatezza dei servizi offerti e recuperare risorse da reimpiegare in nuovi servizi, rafforzandone qualità e sicurezza.  
   
 

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