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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2011
 
   
  LETTERA DI ZAIA A BERLUSCONI: “PORTO TOLLE QUESTIONE NAZIONALE. IL GOVERNO METTA IN CAMPO MEZZI E RISORSE PROPRI A FAVORE DEI VENETI”

 
   
  Venezia, 23 maggio 2011 - Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inviato il 19 maggio una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi in relazione alla vicenda della Centrale Enel di Porto Tolle. Questo il testo: “Caro Presidente, sono in attesa di conoscere le motivazioni del Consiglio di Stato che spiegheranno il merito di una sentenza sulla centrale Enel di Porto Tolle che, in ogni caso, andrà compresa e rispettata. Non posso, però, non condividere con il Governo Nazionale la grande preoccupazione di tutto il territorio per tre aspetti che mi sembrano centrali in questa vicenda”. “Innanzitutto – scrive Zaia – il tema del lavoro. Il Veneto ha perso, in questo periodo di crisi economica, quasi 150 mila posti di lavoro. Il mancato investimento dell’Enel, che sta realizzando un’opera per quasi 2 miliardi di euro, avrebbe effetti diretti e di indotto davvero devastanti. In secondo luogo, verrebbe meno a questo territorio, che rappresenta ancora uno dei motori accesi dell’economia industriale nazionale, quella fonte energetica che, in breve tempo, ci avrebbe portati a un sostanziale pareggio tra fabbisogno e consumi. Tale mancanza comporterebbe esiti imprevedibili per il tessuto industriale che attende con ansia, invece, la messa a regime di un’opera che tutti consideriamo irrinunciabile. Infine – prosegue Zaia – la mancata trasformazione della Centrale comprometterebbe il compimento del processo di compatibilità tra sviluppo economico e tutela ambientale, compimento che sarebbe garantito dalla trasformazione dell’impianto, come tutti gli studi compiuti in questi anni confermano”. “Credo dunque – aggiunge Zaia rivolgendosi a Berlusconi – che, fatte salve la sentenza e le sue motivazioni, sarà necessario sostenere il progetto di riconversione della Centrale di Porto Tolle, facendo anche ricorso ai mezzi e alle risorse propri del Governo nazionale”. Zaia conclude la sua lettera al Premier dicendosi “certo di avere Te ed il Governo al fianco dei veneti”.  
   
 

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