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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2011
 
   
  CREDITO IMPOSTA: ROMA PRECLUDE APPLICAZIONE IN SICILIA

 
   
   Roma, 23 maggio 2011 - "Il presidente Lo Bello farebbe bene, piuttosto che prendersela con il governo della Regione, a sottolineare lŽintollerabilitaŽ del comportamento del governo nazionale che, con la delibera Cipe, ha precluso alla Sicilia lŽaccesso al credito dŽimposta e ci ha impedito anche le anticipazioni a valere sui fondi regionali. EŽ ingiusto sottrarre alle imprese siciliane questa opportunitaŽ alla quale si sono preparate. Si tratta di un ulteriore modo per appesantire il divario fra Sud e Nord in una fase di grave crisi". CosiŽ lŽassessore allŽEconomia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, interviene sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello. "Il primo differimento - spiega lŽAssessore Armao -, come eŽ noto, eŽ stato richiesto dalle associazione di categoria (anche di Confindustria) e con esse concordato. Il governo regionale nella Finanziaria ha inserito una previsione di 150 milioni di euro da destinare al credito dŽimposta. Questi fondi, adesso, sono inseriti nel disegno di legge sugli investimenti e la crescita economica che eŽ giaŽ allŽesame della commissione Bilancio. Sono certo che lŽArs, come sta facendo con altre riforme, procederaŽ con la massima celeritaŽ a varare la normativa che consentiraŽ di offrire strumenti finanziari ed incentivi alle imprese siciliane e per lŽattrazione degli investimenti. Suggerisco al presidente Lo Bello di individuare bene dove si annidano le ostilitaŽ allo sviluppo del Mezzogiorno, cosiŽ come avrebbe fatto chi ha sempre avuto chiaro, come il presidente La Cavera, quali forze economiche e politiche del Paese puntino a mantenere la Sicilia e il Sud quale mero mercato di consumo e non attivo protagonista della crescita produttiva del Paese".  
   
 

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