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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2011
 
   
  TUTELA DELLE MINORANZE: SUMMIT OSCE STUDIA L´ALTO ADIGE, INTERVENTO DI DURNWALDER

 
   
  Bolzano, 23 maggio 2011 - Le Raccomandazioni di Bolzano come linee guida per la tutela delle minoranze: ministri, parlamentari e ambasciatori di 24 delegazioni ne hanno discusso oggi (20 maggio) a Bolzano su invito dell´Osce, l´Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha illustrato il metodo di collaborazione del modello altoatesino e gli sviluppi futuri. In un telegramma il Capo dello Stato Napolitano ha ribadito che le minoranze sono una ricchezza da tutelare e che l´Italia promuove politiche di autonomia specifiche. La protezione delle minoranze nazionali, le Raccomandazioni di Bolzano (19 punti, una sorta di manifesto sulle minoranze nazionali varato nel 2008) e la politica dell´Osce: questi i temi che esperti internazionali e rappresentanti dell´organismo europe affrontano a Bolzano, al centro congressi dell´Hotel Sheraton, nel seminario organizzato dalla Delegazione italiana nell´Assemblea parlamentare dell´Osce - composta da 13 parlamentari nominati da Camera e Senato - in collaborazione con la Giunta provinciale. Ai lavori partecipano 24 delegazioni europee, con la presenza di ministri ungheresi, slovacchi e rumeni, nonchè di parlamentari, ambasciatori e l´Alto Commissario per le minoranze nazionali, il norvegese Knut Vollebaek. Nel suo intervento introduttivo il presidente Luis Durnwalder ha ringraziato l´Osce per il suo impegno a tutela delle minoranze, "perchè è importante che possano contare sul sostegno di organismi internazionali: occuparsene è un atto di giustizia e di politica per la pace." Durnwalder ha ribadito che l´Alto Adige "è un esempio, non il modello unico e non esportabile in toto, di come risolvere pacificamente i problemi delle minoranze" e ha indicato tre fattori necessari ovunque per giungere a questo risultato: "Servono basi giuridiche, nel nostro caso il contratto internazionale tra Italia e Austria, serve la comprensione dello Stato nazionale, serve soprattutto una minoranza che voglia impegnarsi a vivere la propria identità e a non restare passiva." Il metodo di collaborazione va sviluppato confermando alla minoranza la garanzia di poter parlare la propria lingua, di poter partecipare all´amministrazione pubblica e di poter contare sulla tutela giuridica di queste misure. "Negli ultimi cinquant´anni l´Alto Adige ha fatto molta strada, passando da area povera e conflittuale a regione con standard europei, valori di eccellenza nell´occupazione e nel Pil, università trilingue", ha ricordato Durnwalder che ha sintetizzato con un gioco di parole i prossimi passi della collaborazione tra i gruppi linguistici: "Siamo arrivati al ´miteinander´, dobbiamo impegnarci verso il ´füreinander´." L´onorevole Riccardo Migliori, presidente della Delegazione parlamentare italiana, ha letto il telegramma inviato ai partecipanti al convegno dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: definisce le minoranze "una ricchezza da tutelare, uno stimolo culturale e un´opportunità di ulteriore crescita economica." Nel suo messaggio il Capo dello Stato ricorda inoltre che l´Italia è da sempre impegnata "per promuovere lo sviluppo di politiche di autonomia e di tutela delle minoranze." Indirizzo di saluto è stato inviato a Bolzano anche dal presidente del Senato Renato Schifani. L´organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) è stata creata agli inizi degli anni ´70 come foro multilaterale di dialogo, per ricercare una stretta cooperazione tra l´Est e l´Ovest e favorire la sicurezza del continente. Attualmente ne fanno parte 320 parlamentari di 56 Paesi, dal Canada alla Russia. "Purtroppo - ha detto l´onorevole Migliori - quello della tutela delle minoranze è un tema ancora molto "caldo" in diversi paesi dell´area Osce, e i fatti avvenuti lo scorso anno in Kirghizistan, dove sono stati uccisi 400 uzbeki, dimostrano quanto pericoloso sia non governare in maniera intelligente questo problema. Abbiamo scelto Bolzano come sede del convegno perchè l´Alto Adige è Regione diventata stabile e a livello internazionale ci viene portato come esempio concreto per arrivare a una soluzione pacifica che porti benessere a un´intera area", ha concluso Migliori. I lavori affrontano anche casi concreti del trattamento delle minoranze nazionali, con particolari esempi dall´Est Europa.  
   
 

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