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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Maggio 2011 |
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A TRENTO CONVEGNO INTERNAZIONALE E MOSTRA SUL LORO NUOVO RUOLO DENTRO LA SOCIETÀ ECCO LE BIBLIOTECHE, NUOVE PIAZZE URBANE
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Trento, 24 maggio 2011 - Oggi le biblioteche pubbliche sono al bivio tra la possibilità di rilanciare il proprio ruolo e il rischio di scomparire, soppiantate da altri servizi "pubblici" dalle finalità commerciali più o meno palesi. Per sopravvivere la biblioteca deve rinnovarsi: diventare un centro culturale integrato di servizi per la cultura, la formazione, l´informazione, la creatività, lo studio, il tempo libero, la socializzazione. Anche in Italia le biblioteche devono puntare sempre di più a diventare i "catalizzatori sociali" per eccellenza delle città e dei territori. Di questo si è discusso oggi in un convegno promosso dalla Provincia autonoma di Trento che - presso la sede del Consorzio dei Comuni trentini - ha richiamato un folto pubblico. Contemporaneamente, e fino al 28 maggio, presso la Biblioteca comunale di Trento una mostra racconta per immagini come biblioteche e centri culturali possano davvero diventare nuove piazze urbane. In collaborazione con l´Aib, Associazione italiana biblioteche Trentino Alto-adige, il convegno e la mostra costituiscono dunque due importanti occasioni di approfondimento su questi temi, rivolte ad amministratori e dirigenti dei comuni, bibliotecari, tecnici e professionisti del settore e a tutti i cittadini in genere, utenti attuali e potenziali da sensibilizzare e stimolare all´utilizzo delle strutture culturali e bibliotecarie presenti nel territorio. Il convegno è stato introdotto da Marino Simoni, presidente del Consorzio dei Comuni trentini e del Consiglio delle Autonomie della Provincia autonoma di Trento, poi Claudio Martinelli, dirigente del Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento ha tracciato le coordinate del sistema bibliotecario trentino e delle politiche pubbliche, anche in riferimento al nuovo ruolo che stanno già assumendo le Comunità di valle. La prima parte del convegno è stata poi coordinata da Marco Muscogiuri, architetto: "Essere biblioteca" il titolo. Con relatori internazionali quali Anna Galluzzi (Roma), Jordy Permanyer (Barcellona), Maija Berndtson (Helsinki), Sergio Dogliani (Londra), portatori di esperienze e sperimentazioni che stanno cambiando il volto stesso delle biblioteche, si è parlato del ruolo degli spazi pubblici tra crisi del welfare e beni comuni della conoscenza; delle esperienze di incontro, socializzazione e cultura; della biblioteca interattiva e multimediale; dell´Idea store di nuova generazione. Nel pomeriggio, coordinati da Daniela Dalla Valle, direttore dell’Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino, si è parlato di "fare biblioteche". Con i casi italiani a farla da protagonisti con Marco Muscogiuri (Milano), Diego Cesaroni (Roma), Maria Stella Rasetti (Pistoia), Emilio Pizzi (Milano), Christoph Mayr Fingerle (Bolzano), Cristiano Trotter (Primiero) impegnati sulla progettazione degli spazi nelle piccole biblioteche; sulle reti di piccole biblioteche; sui "casi" di Pistoia, della nuova biblioteca universitaria di Trento, del nuovo polo bibliotecario di Bolzano, sull´organizzazione dei servizi bibliotecari in una prospettiva di comunità. L´italia - lo si è oggi ribadito - sconta una grave arretratezza: spesso non è affatto acquisito che le "biblioteche di pubblica lettura" siano considerate servizi di prima necessità dai cittadini e dai loro amministratori. Tuttavia le esperienze italiane degli ultimi anni insegnano che è l´offerta a creare la domanda: nuove biblioteche, se ben progettate e gestite, hanno sempre un successo inaspettato, avviando processi di riqualificazione urbana e socioculturale. L´organizzazione dei servizi, la qualità e la varietà del patrimonio documentario sono condizioni indispensabili, ma possono non essere sufficienti a rendere efficace una biblioteca, soprattutto oggi che è possibile accedere facilmente a un numero sempre maggiore di risorse documentarie. È determinante in tal senso l´architettura dell´edificio, non solo per consentire efficienza e funzionalità dei servizi, ma anche per attrarre nuovi utenti. Molto dipende dalle scelte architettoniche e urbanistiche, dall´ubicazione, dagli spazi interni e dagli arredi. Infine, gran parte dei nuovi edifici bibliotecari diventano anche "icone urbane", veicoli di comunicazione politico-culturale e strumenti di "marketing territoriale". Convegno e mostra illustrano così lo scenario attuale delle biblioteche pubbliche a livello nazionale e internazionale, le grandi potenzialità, le ricadute dal punto di vista sociale, culturale e politico, le possibilità concrete di azione, le modalità con cui intervenire per affrontare il progetto di un intervento di rinnovo, ampliamento o nuova costruzione di una biblioteca. L´iniziativa si inserisce all´interno di un quadro strategico più ampio che vede impegnata da molti anni la Provincia autonoma di Trento nella realizzazione e implementazione di biblioteche e centri culturali, e che richiede un´azione di accompagnamento e sensibilizzazione delle comunità locali ma anche delle Amministrazioni stesse, in vista di nuovi investimenti che la Provincia intende attuare in futuro in questo campo, rilanciando il ruolo che hanno biblioteche e centri culturali nel territorio. La mostra illustra che cosa sono oggi le biblioteche di pubblica lettura, le loro potenzialità e il loro ruolo nella società contemporanea, inquadrando il tema e offrendo ai visitatori venti progetti e realizzazioni attraverso testi, foto e disegni: Biblioteca "Tartarotti", Rovereto; Bibliothèque-médiathèque, Fresnes; Centro Culturale, Tione di Trento; Biblioteca "Jaume Fuster", Barcellona; Urban Mediaspace, Aahrus; Idea Store, Londra; Openbare Bibliotheek, Amsterdam; Medateca, Meda; Stadtbucherei, Muenster; Biblioteca Tilane, Paderno Dugnano; Médiathèque Troyenne, Troyes; Peckham Library, Londra; Biblioteca "San Giovanni", Pesaro; Culture Island, Middelfart; Biblioteca "San Giorgio", Pistoia; effeMme23, Moie di Maiolati Spontini; Biblioteca Municipale, Nembro; Centro Culturale, Samarate; Biblioteca "Neruda", Albinea; Centro Culturale "Pertini", Cinisello Balsamo. |
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