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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Maggio 2011
 
   
  IL VIAGGIO ON THE ´EURO-MED´ ROAD STA PER COMINCIARE

 
   
  Roma, 23 maggio 2011 - Partirà il 1 giugno la nuova edizione di Mediterraid, la spedizione automobilistica euromediterranea che è stata presentata martedì scorso in una conferenza stampa presso la rappresentanza in Italia della Commissione europea. Sedici Paesi da attraversare per un totale di ventiduemila chilometri da ´macinare´ in due mesi di viaggio: questi, in sintesi, i numeri di Mediterraid, viaggio in fuoristrada lungo le coste del Mediterraneo "perpromuovere i rapporti amichevoli tra i Popoli del Mediterraneo", come raccomandato nel preambolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Una raccomandazione presa alla lettera e tradotta in realtà anche quest´anno, in un momento segnato da guerre e ribellioni. Mediterraid, che dal 2006 effettua il periplo del Mediterraneo, è dunque un´iniziativa coraggiosa che merita attenzione e rispetto. Sul fuori strada saliranno cinque intrepidi viaggiatori che, guerre civili permettendo, tenteranno di interagire con cittadini, responsabili di istituzioni e progetti e produrranno video ed interviste a ciclo continuo. Questa edizione di Mediterraid, come ha sottolineato il moderatore della press conference, il professor Stefano Panunzi, sarà arricchita da una dotazione tecnologica particolarmente raffinata ed efficace: tutti gli internauti che vorranno interagire a distanza con la jeep ed i suoi viaggiatori-giornalisti, potranno farlo grazie alla piattaforma di comunicazione messa a disposizione dalla Rai eda Eutelsat, che proprio il 1 giugno, data di partenza della spedizione, concluderà la fase di sperimentazione ed inizierà l’attivazione dei servizi. La banda Ka permetterà la connessione a internet da qualunque luogo del Mediterraneo con una notevole potenza di trasmissione, consentendo anche frequenti videoconferenze on-the-road.I componenti della jeep produrranno ogni giorno videoclip, blog, chat: una vera e propria narrazione multimediale, che renderà condivisibile l´avventura del suo equipaggio con lo scambio di suggerimenti, proposte e segnalazioni, attraverso il portale Rai.it, media partner dell’iniziativa. Uno degli scopi principali dell’iniziativa, messo in luce da Michele Mezza, direttore di Rai Nuovi Media, è quello di mappare la diffusione delle tecnologie digitali nei paesi del bacino del Mediterraneo. Considerando gli avvenimenti politici che hanno scosso Paesi come Egitto, Libia e Tunisia ed il ruolo centrale svoltodai social media, appareancor più importante, sempre secondo Mezza, "censire le culture mediterranee, costruire una mappa del Mediterraneo digitale, fino ad elaborare un vero e proprio indice di socialità digitale". Grazie a questo indice, che sarà elaborato da Rai Nuovi Media in collaborazione con la cattedra di progettazione architettonica e urbana della facoltà di ingegneria dell’Università del Molise, sarà stilata una classifica delle città mediterranee più digitalizzate.Un´altra novità della spedizione sarà la collaborazione con Mediterranean Waterfront,un eco-clustercooperation che riunisce centri di ricerca, industrie ed esperti e che interagirà con Mediterraid nella ricerca di soluzioni ecosostenibili urbane, per capire se, lungo le coste mediterranee, si può vivere e prosperare in armonia con la natura. Questo, insomma, non sarà un viaggio fine a se stesso. I risultati potrebbero essere anzi di vario tipo. A tal proposito Lucio Battistotti, direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha già dichiarato la sua disponibilità ad organizzare un nuovo incontro perché iprotagonisti della spedizione possano raccontare "i risultati di questa esperienza alla fine del viaggio". Che, salvo ostacoli, dovrebbe concludersi il 31 luglio. Nel caso in cui per le note ragioni le strade della Libia non fossero agibili, si ipotizza un passaggio navale che da Alessandria d´Egitto possa portare Mediterraid a Tunisi. Mediterraid, a ben guardare, può significare almeno tre cose. Lo ha spiegato Antonello Fratoddi, presidente dell´associazione, che si è soffermato sulla valenza polisemantica del termine. Il primo significato, il più evidente, è quello di ´raid´ inteso appunto come corsa automobilistica. Il secondo, sempre compreso nella parola, è il sostantivo inglese ´aid´, che significa aiuto. Il terzo, forse il più imprevisto agli inizi dell´esperienza, è quello che corrisponde all´acronimo della televisione pubblica italiana(Rai). "Era scritto - ha chiosato Fratoddi - che prima o poi ci saremmo incontrati con la Rai!".avviso, infine, ai naviganti del web e della tv online: potrete seguire l´avventura euromediterranea dei cinque intrepidi sul sito dell´iniziativa: www.Mediterraid.rai.tv/    
   
 

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