Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Maggio 2011
 
   
  CONFERENZA REGIONALE VOLONTARIATO, PRESIDENTE E VICEPRESIDENTE REGIONE UMBRIA: FARE SISTEMA

 
   
   Perugia, 24 maggio 2011 - "In un Paese che riduce da 2,7 miliardi a 300 milioni di euro gli stanziamenti per le politiche sociali e in cui arretra l´impegno in materia di servizi e di assistenza alla persona, è forte la preoccupazione che si intenda colmare questo vuoto avvalendosi dell´intervento prestato a titolo gratuito dal volontariato, che deve invece essere integrativo e non sostituire l´intervento pubblico". Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, intervenendo il 20 maggio all´apertura dei lavori della Conferenza regionale del volontariato, che fino a domani si svolge al centro congressi della "Posta dei Donini", a San Martino in Campo (Perugia), alla quale prendono parte rappresentanti del mondo del volontariato, amministratori, esperti. "La tutela dei diritti delle persone è e deve restare una funzione e responsabilità pubblica - ha sottolineato la presidente - Alle associazioni di volontariato, che vanno supportate anche dalle istituzioni ad agire secondo una logica di rete, la Costituzione affida il compito di contribuire allo sviluppo della comunità, riconoscendo la rilevanza sociale della loro attività". "Anche in Umbria - ha aggiunto - il volontariato costituisce l´elemento portante per lo sviluppo della società civile ed è una dimensione fondamentale della cittadinanza attiva. Al Registro regionale - ha ricordato - risultano iscritte nel 2010 circa 525 organizzazioni, un numero rilevante, che non è esaustivo della pluralità di soggetti che compongono il mondo del volontariato. Negli ultimi anni si sono soprattutto orientate ad attività di inclusione sociale e prevenzione di condizioni di disagio, salvaguardia ambientale e protezione civile. Anche in campo sanitario, contribuiscono alla qualità dell´attuazione del diritto alla salute, fornendo quei valori aggiuntivi di umanità e solidarietà". "Una ricchezza di esperienze e capacità - ha proseguito la presidente della Regione - che si è dimostrata preziosa anche in queste settimane, nella gestione dell´emergenza dei profughi giunti dal Nord Africa, in cui l´Umbria ha sperimentato un modello innovativo di accoglienza e solidarietà grazie a una rete diffusa garantita dalle associazioni laiche e cattoliche che si sono unite all´intervento della Regione e delle istituzioni". "Come Regione - ha detto ancora la presidente - riteniamo fondamentale definire un patto tra istituzioni, associazioni e organizzazioni di volontariato, enti di promozione sociale, fondazioni, imprese sociali per declinare il principio della sussidiarietà, con la costruzione di sistemi integrati di interventi e servizi sociali, frutto di scelte condivise". "È una sfida - ha aggiunto la presidente Marini - con cui ci misuriamo anche nel dare attuazione al Piano Sociale regionale, facendo leva sul ruolo che il volontariato svolge nel territorio, intervenendo sui bisogni e i problemi della comunità e stimolando la partecipazione dei cittadini, in un rapporto di collaborazione e integrazione tra i diversi soggetti del sistema". "Nell´anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva - ha rilevato -, non intendiamo limitarci alle celebrazioni o alle autopromozioni, ma definire nuovi impegni sociali che abbiano al centro la persona e i principi fondanti del volontariato, il suo essere un´azione gratuita che lo distingue rispetto alle altre componenti del terzo settore e ad altre forme di impegno civile, la sua funzione culturale e politica. Quest´anno - ha aggiunto - ricorre anche il ventennale della legge quadro nazionale, la 266 del 1991, che ancora oggi rappresenta un riferimento per la legislazione nazionale e per la quale sono state presentate proposte di modifica, illustrate oggi in questa sede dall´onorevole Mimmo Lucà. Un percorso di adeguamento che seguiamo con attenzione, anche alla luce delle nuove competenze attribuite alle Regioni dall´avvio del federalismo". "Dalla Conferenza regionale del volontariato - ha sottolineato a questo proposito la vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Welfare, Carla Casciari - ci aspettiamo un contributo rilevante da tutto il Terzo Settore, mondo del volontariato, anche cooperazione, associazionismo, istituzioni, agenzie formative che sono state coinvolte per le politiche e la programmazione regionale. La Regione - ha sottolineato - già riconosce la validità del processo di coinvolgimento dei soggetti del Terzo Settore, della società civile che ha accompagnato l´esperienza delle politiche sociali in Umbria, con l´affermazione di un modello collaborativo-concertativo". "Il volontariato - ha detto - può oggi contribuire a mantenere e ad espandere il sistema di protezione sociale con una specifica progettualità e funzione di stimolo e di controllo. In questo quadro normativo, e soprattutto economico, la parola d´ordine è fare sistema, con le istituzioni e con le altre organizzazioni solidaristiche e le altre forze del terzo settore". La vicepresidente si è soffermata, inoltre, sulla necessità di una maggiore partecipazione dei giovani nelle attività di volontariato. "La sfida più grande che dobbiamo cogliere, come istituzioni e mondo del volontariato - ha sottolineato - è il coinvolgimento dei giovani non solo per ´reclutare´, ma soprattutto per sensibilizzare, orientare, accompagnare, educare e formare". Preceduta da due "open space", realizzati in collaborazione con i "Cesvol" (Centro di servizio per il volontariato) di Perugia e Terni, la Conferenza regionale si colloca tra le iniziative del percorso organizzato dalla Regione Umbria per l´Anno europeo del volontariato, la cui prima tappa è stata l´istituzione di un Tavolo regionale di indirizzo e coordinamento, di cui fanno parte Regione, Province di Perugia e Terni, "Cesvol", Consiglio regionale, Forum regionale del Terzo settore e "Anci" Umbria. Al tavolo spetta il compito di definire gli eventi da promuovere sul territorio per favorire la più ampia partecipazione sulle tematiche del volontariato ed è la sede di scambio e discussione su temi di rilevanza strategica per la programmazione regionale. La Conferenza regionale, che nel pomeriggio si è articolata in quattro gruppi di lavoro, si concluderà domani sabato 21 maggio. L´appuntamento è fissato per le ore 9, sempre "Alla Posta dei Donini" di San Martino in Campo, proseguirà per tutta la mattinata e si concluderà con l´intervento, intorno alle 12.30, della vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari. La prima sessione è dedicata dagli interventi a cura dei "rapporteur" designati dai gruppi che nel pomeriggio di oggi affrontano i temi della "sussidiarietà e forme di rappresentanza", "valori del volontariato", "promozione del volontariato, lavoro di rete e scambio di buone prassi". A partire dalle ore 11.30, si terrà una tavola rotonda sul tema "La cultura del volontariato" alla quale sono previsti gli interventi della parlamentare europea Silvia Costa, dell´arcivescovo di Perugia monsignor Gualtiero Bassetti, del presidente del Consiglio regionale Eros Brega, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, il docente dell´Università di Perugia Pierluigi Grasselli, il delegato Avis regionale Andrea Motti. A concludere i lavori sarà la vicepresidente della Regione Carla Casciari.  
   
 

<<BACK