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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Maggio 2011
 
   
  INNOVAZIONE: DITENAVE ACCOGLIE DISTRETTI FRANCESI E GUARDA A SLOVENIA

 
   
   Monfalcone, 24 maggio 2011 - Collaborare per competere è l´imperativo lanciato ieri a Monfalcone dall´assessore all´Università e Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, nel corso del suo intervento all´incontro tra il Distretto regionale tecnologico navale e nautico (Ditenave) e i corrispondenti Poli del Mare francesi di Provenza, Bretagna e Normandia. Molinaro, infatti, ha spiegato che se fino a qualche tempo fa collaborazione e competizione costituivano processi tra loro antitetici, oggi collaborare per competere può diventare il binomio vincente per raccogliere le sfide del nostro tempo, che richiedono di gestire il presente con uno sguardo molto attento al futuro. La collaborazione per competere nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie e dei servizi sono chiavi abilitanti per consentire al sistema imprenditoriale di perseguire le necessarie innovazioni di prodotto e di processo. Il meeting tra Ditenave e i tre poli francesi è servito alle diverse realtà per conoscersi e valutare l´opportunità di avviare iniziative comuni, soprattutto allo scopo di fare sistema per accedere ai bandi europei. A questo proposito, il presidente del distretto regionale, Livio Marchesini, ha anticipato la costituzione di una sinergia operativa fra tutte le analoghe strutture italiane e, allo stesso tempo, la necessità di reperire una terza realtà internazionale (Slovenia o Austria le candidate già contattate) per essere in grado di accedere ai fondi europei destinati alle partnership intra-comunitarie. Non a caso, ha aggiunto Molinaro, il Friuli Venezia Giulia è impegnato nella messa in atto di nuovi strumenti di politiche integrate e intersettoriali che coinvolgano attori istituzionali, economici (imprese) e non economici (università, enti di ricerca e di formazione) in un´azione globale volta ad accrescere la competitività del territorio. Per fare la differenza sul mercato assoluto è insomma quasi un obbligo promuovere sinergie tra il mondo della ricerca e quello delle imprese nell´ambito dell´economia del mare, dando vita a un´offerta di prodotti e servizi innovativi. Rispetto all´ancora giovane Ditenave, il cluster francese rappresenta un modello già consolidato. Quello della Bretagna, ad esempio, vanta già 172 progetti presentati, dei quali il 73 per cento (126) finanziati per un totale di 319 milioni euro di spesa ammissibile. Il dato rilevante, è stato notato, è anche la percentuale di capitale pubblico che non supera il 39 per cento (124,5 milioni di euro) rispetto all´80 per cento del distretto regionale.  
   
 

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