Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Maggio 2011
 
   
  LEGALITAŽ IN SICILIA: SIGLATO PROTOCOLLO CON VIMINALE E CONFINDUSTRIA

 
   
   Palermo, 24 maggio 2011 - EŽ stato firmato, alla Prefettura di Palermo, tra il ministro dellŽInterno, Roberto Maroni, vicepresidente della Regione siciliana e assessore allŽEnergia e ai Servizi di pubblica utilitaŽ, GiosueŽ Marino, i Prefetti dellŽIsola e Confindustria Sicilia, un protocollo destinato a garantire sul territorio regionale un piuŽ penetrante controllo di legalitaŽ nei settori economici delle energie, delle fonti rinnovabili, delle acque e dei rifiuti. Sono i settori di cui lŽassessorato regionale allŽEnergia e dei Servizi di pubblica utilitaŽ gestisce procedimenti finalizzati a rilasciare, a soggetti privati, autorizzazioni o concessioni per la realizzazione di interventi infrastrutturali, anche di produzione, che rivestono il carattere della pubblica utilitaŽ, e per lŽesercizio di attivitaŽ imprenditoriali di pubblico interesse di importo superiore a 154.937,00 euro. Con la sottoscrizione del protocollo, unico sul territorio nazionale, vengono introdotte innovative ed efficaci misure di cautela antimafia e anticorruzione, che integrano quelle giaŽ imposte dalla legge. In particolare, per prevenire tali fenomeni patologici di assoluta gravitaŽ - che costituiscono anche remora ad un sano sviluppo economico del territorio - e garantire la piena affidabilitaŽ morale dei soggetti privati richiedenti concessioni o autorizzazioni allŽamministrazione nei suddetti settori, lŽassessorato allŽEnergia, giaŽ in fase istruttoria, utilizzeraŽ sistematicamente lo strumento delle informazioni antimafia del Prefetto (articolo 10 del D.p.r. 252/98) nei confronti delle societaŽ o imprese che richiedono il provvedimento. Anticipando quindi la soglia di tutela contro il rischio delle infiltrazioni criminali. I privati interessati al provvedimento saranno obbligati, attraverso la sottoscrizione di appositi patti di integritaŽ, ad adottare analoghe iniziative nei confronti delle imprese appaltatrici e subappaltatrici con cui stipulano contratti privati per lŽesecuzione dei lavori o per la prestazione di servizi o forniture connessi al provvedimento autorizzativo, abilitativo o concessorio. I controlli, inoltre, verranno estesi ai proprietari dei suoli su cui i privati vorranno realizzare gli interventi autorizzati. Inoltre, per assicurare, in generale, la prevenzione da possibili fenomeni corruttivi o estorsivi, lŽassessorato imporraŽ ai privati interessati ai provvedimenti abilitativi, come condizione per il rilascio, lŽassunzione di specifici obblighi per prevenire comportamenti illeciti riguardanti un ventaglio di Žsituazioni a rischioŽ. I privati, pertanto, pena la revoca del provvedimento dovranno assumere ad esempio lŽobbligo di non offrire accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine del rilascio del provvedimento autorizzativo, abilitativo o concessorio o al fine di distorcere lŽespletamento corretto della successiva attivitaŽ o valutazione da parte dellŽamministrazione regionale, di denunciare immediatamente alle forze di polizia ogni illecita richiesta di denaro o altra utilitaŽ, ovvero offerta di protezione o estorsione di qualsiasi natura che venga avanzata nei loro confronti, di effettuare i pagamenti o le transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di 2 mila euro esclusivamente per il tramite di istituti di credito o Poste Italiane s.P.a., di comunicare le modalitaŽ di affidamento dei lavori, la ditta esecutrice, il numero dei lavoratori occupati, qualifiche e criterio di assunzione, al fine di rendere tempestivi ed agevoli i controlli sullŽosservanza delle norme previdenziali ed assicurative e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. "Obiettivo del protocollo sottoscritto oggi, che segue quello giaŽ stipulato con la Guardia di Finanza - afferma lŽassessore regionale GiosueŽ Marino - eŽ quello di salvaguardare la libertaŽ di impresa e la concorrenza leale e contrastare al contempo lŽinquinamento di settori produttivi dellŽeconomia isolana di cosiŽ rilevante interesse, al centro dellŽattenzione di gruppi speculativi privati e di quella imprenditoria mafiosa interessata a riciclare i proventi delle attivitaŽ illecite in iniziative imprenditoriali significatamente remunerative anche percheŽ assistite da forme di incentivazione economica a valere su risorse pubbliche". "Il principio ispiratore dellŽazione da me avviata - continua Marino - eŽ quello di coniugare la doverosa attivitaŽ di sostegno al settore produttivo per lŽevidente ricaduta positiva anche sullŽoccupazione locale e per il rilancio dellŽeconomia in un momento di pesante congiuntura negativa, con lŽesigenza imprescindibile di garantire trasparenza e scongiurare il rischio di infiltrazioni della criminalitaŽ organizzata in settori cruciali, quali rifiuti ed energia".  
   
 

<<BACK