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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Maggio 2011
 
   
  BOLZANO: APPROVATO IL PIANO PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA NEGLI OSPEDALI

 
   
  Bolzano, 24 maggio 2011 - Sulla base degli orientamenti concordati qualche settimana fa, la Giunta provinciale ha approvato il 23 maggio il piano provinciale per il contenimento dei tempi di prenotazione per le prestazioni mediche specialistiche elaborato dall´assessore Richard Theiner. Si lavora per rispettare un massimo di 60 giorni di attesa nei casi differibili e in via eccezionale di 120 giorni. La prenotazione di prestazioni nel servizio sanitario pubblico avviene secondo il principio dell´urgenza clinica, suddivisa in quattro livelli di priorità: urgente (prestazione entro 24 ore dalla richiesta del medico), breve (entro 8 giorni), differibile (entro 60 giorni, 120 in casi eccezionali), programmata (appuntamento concordato tra specialista e medico di base). Mentre per visite urgenti e brevi non si registrano particolari sforamenti nei tempi di attesa, in Alto Adige la questione si pone per le prestazioni differibili e programmate (visite preventive, visite di controllo, dichiarazioni medico-specialistiche) per le quali il cittadino deve attendere più del previsto. La Giunta ha quindi concordato in aprile su un pacchetto di misure concrete, ora formalizzate nel Piano provinciale per il contenimento dei tempi di prenotazione, con criteri da rispettare a partire dal 1° luglio 2011. Secondo tali indicazioni, i centri di prenotazione fissano solo le prime visite, quelle successive saranno concordate direttamente con lo specialista; le prescrizioni dei medici di base e degli specialisti vengono concordate secondo regole precise; se malgrado questi interventi il cittadino non ottiene la prestazione entro i tempi di attesa prescritti, l´Azienda sanitaria lo può indirizzare ad altro ospedale provinciale, se la struttura garantisce il rispetto del tempo di prenotazione: "La presenza di un´Azienda sanitaria unica serve infatti a garantire un migliore coordinamento tra i vari ospedali", ha spiegato il presidente Durnwalder dopo la seduta di Giunta. Solo una volta verificato che negli ospedali pubblici non è possibile rispettare il tempo di attesa previsto, l´Azienda ricorre alle prestazioni sanitarie esterne: può concordare un´intesa nel quadro della libera professione del medico ospedaliero oppure con una clinica privata a cui invia il paziente facendosi carico dei costi di trattamento o ancora con specialisti che esercitano sul territorio.  
   
 

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