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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2011
 
   
  IL GRUPPO CHALHOUB E FONDAZIONE ALTAGAMMA DISCUTONO DEL MERCATO DEL LUSSO E DELLE OPPORTUNITA’ DI BUSINESS NEI PAESI DEL GOLFO

 
   
  Fondazione Altagamma ha presentato a Milano una tavola rotonda insieme al Gruppo Chalhoub, uno dei suoi soci onorari principale distributore e rivenditore di marchi di lusso nella regione del Medio Oriente. L’obiettivo del dibattito era approfondire la conoscenza dei consumi di beni di lusso, sugli stili di vita e sulle possibili strategie che i marchi italiani che intendono svilupparsi nella regione del Golfo possono o devono intraprendere. La tavola rotonda ha riunito importanti relatori, come Vittorio Missoni (Missoni), Massimo Piombini (Valentino), Laudomia Pucci (Emilio Pucci), Gabriella Scarpa (Acqua di Parma) e Stefano Sincini (Tod’s), per discutere con Santo Versace e Armando Branchini (Fondazione Altagamma), Paolo Anselmi (Gfk -Eurisko) e Patrick Chalhoub (Chalhoub Group) le abitudini di consumo nel Golfo e il brand building in Medio Oriente, ed in particolare nei Paesi del Golfo. In questi ultimi, è in corso da due decenni un processo di modernizzazione unico nell’area, che si è concretizzato tra l’altro in termini di emancipazione femminile: una condizione indispensabile per la crescita del mercato di alta gamma. Il valore del mercato del lusso in Medio Oriente è stimato dal Monitor Altagamma a 4,1 mld di Euro, circa il 2% del mercato globale del lusso. E’ un dato importante, che pesa sul totale mondiale quasi quanto la Russia (4,8mld di Euro) e quasi quanto Brasile e India messi insieme (1,8mld + 0,8 mld di Euro) . L’altagamma Consensus 2011 prevede che la crescita dei consumi nella regione sarà di almeno +7%. La crescita da qui al 2013 è invece stimata intorno al 10%-12%. Se si prendono in esame i consumatori , la regione si presenta con un profilo molto giovane, con il 50% della popolazione sotto i 30 anni. Gli acquirenti della regione considerano lo shopping come attività di svago e presentano ancora comportamenti di consumo logo-driven, nonostante cresca sempre di più l’interesse per la qualità e l’esclusività. Un sondaggio condotto nel 2010 ha rivelato che i giovani residenti nell’area del Golfo spendono in media quasi 100 euro al mese in profumi e cosmetici, 460 euro in abbigliamento, 320 euro in accessori, 240 euro in articoli da regalo. Da notare come questi considerino lo shopping come la principale attività di divertimento, e amino praticarlo con amici (70%), o sorelle e madri (40%). Amici e familiari sono infatti considerati i principali fonti di ispirazione nelle decisioni di acquisto. Infine, desiderano che i marchi siano visibili e riconosciuti (fino al 90% a Ryiad) e tendono ad esprimere la propria individualità attraverso uno stile personale e la preferenza per i prodotti ad edizione limitata. Secondo il Presidente di Fondazione Altagamma, Santo Versace, “questi paesi rappresentano un mondo affascinante ed un mercato di cui dopo tanti anni fatichiamo ancora a conoscere nel dettaglio le caratteristiche distintive. Sappiamo però che i consumatori mediorientali hanno una favorevole disposizione all’acquisto di cose belle e ben fatte. I presupposti per una crescita significativa di quest’area ci sono tutti, considerato l’alta capacità di spesa dei consumatori”. "Siamo felici di aver collaborato con la Fondazione Altagamma nell’organizzazione di questo evento dedicato al mercato del Medio Oriente. Speriamo che i nostri 50 anni di esperienza in partnership con marchi come D&g, Dsquared2 e Valentino in Medio Oriente sia di ispirazione per questo pubblico di professionisti del settore lusso," ha commentato Patrick Chalhoub, Co-ceo del Gruppo Chalhoub  
   
 

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