|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Maggio 2011 |
|
|
  |
|
|
ANERC , ALIMENTI APROTEICI: CONTINUA LA BATTAGLIA DEI NEFROPATICI PER AFFERMARE I LORO DIRITTI E LANCIANO UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALDORO ATTRAVERSO UNA LETTERA APERTA
|
|
|
 |
|
|
Napoli, 25 maggio 2011 - L’ultima speranza per gli oltre 8mila nefropatici in Campania è stata affidata a una lettera aperta indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Campania, Stefano Caldoro. Ieri mattina è stata depositata nella segreteria una lettera, a firma di Rosaria Napoli, presidente dell’Anerc, l’Associazione Nefropatici Emodializzati Trapiantati della Regione Campania, in cui si denuncia al Governatore che da oltre un anno i nefropatici cercano di uscire da un tunnel in cui sono entrati in virtù della sospensione dell’erogazione degli alimenti “aproteici” a causa dei tagli alla sanità dell’ultima finanziaria. Come viene sostenuto dalla comunità scientifica, dalla letteratura e come evidenziato nello studio presentato dall´Università Parthenope lo scorso 14 aprile, la sospensione - spiegano i nefropatici a Stefano Caldoro - porterà ad una aumento di costi della dialisi e cure del paziente. E morale della favola a pagarne le conseguenze sono i soggetti più deboli, cioè i malati. Nella lettera aperta, indirizzata a Caldoro e inviata anche al referente scientifico della Regione Campania Raffaele Calabrò, ai sub commissari della Regione Campania Achille Coppola e Mario Morlacco, al Coordinatore dell’Area Assistenza Sanitaria Mario Vasco e al Dirigente l livello Area Assistenza Sanitaria Maria Tremante, l’Anerc chiede, come già aveva fatto il 28 aprile scorso in una manifestazione di protesta sotto il palazzo della Regione, che la soluzione della vertenza venga affidata personalmente alla sensibilità e alla competenza del Presidente Stefano Caldoro nella qualità della carica più alta della Giunta Regionale. L’anerc, infine, pone alcuni interrogativi: “Nell’attuale situazione della sanità in Campania, i nefropatici, che non dispongono di sufficienti risorse economiche, a quale tipo di sopravvivenza potranno riferirsi? Perché il malato di Insufficienza renale cronica viene condannato alla dialisi con tanta superficialità? Ma quale risparmio si potrà ottenere se sospendendo la somministrazione di un medicamento si è condannati alla dialisi che costa cento volte in più dei cibi aproteici?”. A questi ed a tanti altri interrogativi l’Anerc attende una risposta e di essere convocata dal Presidente della Giunta Regionale augurandosi che sia il Governatore a trovare una giusta soluzione a difesa del loro diritto alla salute. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|