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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2011
 
   
  VENETO: PRESENTATO RAPPORTO ANNUALE FEDERCULTURE

 
   
  Venezia, 26 maggio 2011 - Il Vii Rapporto Annuale di Federculture, presentato il 24 maggio a Padova nel Palazzo della Ragione, ha fatto emergere una realtà che, nonostante un anno difficile su più fronti, è per molti aspetti positiva: la domanda di cultura in Italia mostra vitalità e dinamismo. Il titolo del rapporto illustrato da Roberto Grossi, presidente di Federculture - l´associazione nazionale dei soggetti pubblici e privati che gestiscono le attività legate alla cultura ed al tempo libero - è “La cultura serve al presente. Creatività e conoscenza per il benessere sociale e il futuro del Paese”. Alla presentazione è intervenuto il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato. La spesa delle famiglie italiane per ricreazione e cultura rappresenta circa il 7% della loro spesa totale. Anche i dati sulla fruizione culturale nel 2010 sono positivi: teatro +13,5%, concerti di musica classica +5,9%, mostre e musei +3,8% e siti archeologici +2,3%. In Veneto l’8,1% dei cittadini dichiara di fruire nel tempo libero di intrattenimenti culturali. Complessivamente dal 2000 al 2010 i consumi culturali sul territorio veneto sono cresciuti in tutti i settori e in particolare nel teatro (+26,3%) e nei concerti sia classici (+24,5%) che leggeri (+24,7%). In leggero calo nel 2010 (-1,22%) i visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali. Commentando i dati Zorzato ha sottolineato che a livello internazionale sono in atto profondi cambiamenti per quanto riguarda l’offerta e la fruizione culturale e serve quindi anche in Italia un progetto per il futuro. Il vicepresidente ha fatto riferimento, tra l’altro, all’esempio della Ruhr in Germania che dal fallimento del modello industriale ha saputo trovare rilancio attraverso la cultura. Guardando a quanto sta avvenendo, “è quello che vorremmo produrre – ha aggiunto - con il progetto per la candidatura di Venezia e il Nordest a capitale europea della cultura 2019. L’obiettivo è far sì che si capisca che la cultura è motore di sviluppo e sia ritenuta fondamentale e interessante in tutte le sue declinazioni”. “La vera vittoria – ha concluso Zorzato - non sarà quindi se otterremo la candidatura ma il progetto che riusciremo a presentare”.  
   
 

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