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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2011
 
   
  SLA: CURE PALLIATIVE, PREMIO GERBERA D´ORO: MENZIONE SPECIALE A UN PROGETTO DELLE AZIENDE SANITARIE DI PARMA

 
   
   Bologna, 26 maggio 2011- “Apprendo con grande soddisfazione che il progetto delle Aziende sanitarie di Parma per cure palliative a domicilio ha ricevuto una menzione nell’ambito del premio Gerbera d’Oro. Lo considero un riconoscimento per l’impegno che ogni giorno gli operatori del Servizio sanitario assicurano nell’ascolto dei malati e nella cura del dolore”. Con queste parole, l’assessore regionale alle politiche per la salute Carlo Lusenti ha commentato il riconoscimento dato ieri mattina al progetto pilota delle Aziende sanitarie di Parma per le cure palliative domiciliari alle persone malate di sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Il progetto, sviluppato dall’Azienda Usl e dall’Azienda Ospedaliero-universitaria della città ducale con l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla), ha ricevuto una menzione durante la tradizionale cerimonia che si svolge a Roma al Ministero della salute per presentare la Giornata nazionale del sollievo (in programma domenica 29 maggio) e per assegnare il Premio Gerbera d’Oro (promosso da Fondazione Ghirotti e Conferenza delle Regioni e Province Autonome) alla struttura sanitaria particolarmente impegnata nelle cure palliative e nella terapia del dolore. In questo ambito, il progetto di Parma è stato segnalato tra quelli che si sono distinti “per l’innovazione, l’originalità, nonché per l’esportabilità in altri contesti e per i risultati raggiunti in termini di benefici alla persona”. Il progetto per le cure palliative domiciliari ai malati di sclerosi laterale amiotrofica prevede che un medico palliativista sia integrato nell’equipe multidisciplinare impegnata nell’assistenza a domicilio alla persona colpita da questa malattia. Le cure palliative sono dunque parte del programma di presa in carico della persona, nel quale sono inclusi medico di famiglia, infermiere, assistente sociale, psicologo e altre figure professionali eventualmente coinvolte per individuare i bisogni della persona e progettarne l’assistenza in modo globale. Le cure palliative, secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, comprendono “ogni forma di assistenza attiva dei pazienti nei casi in cui la malattia non risponde alla cura, per migliorare la qualità della vita della persona e dei suoi famigliari”.  
   
 

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