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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Dicembre 2006
 
   
  SCENARI DI SVILUPPO DELLE ECONOMIE LOCALI UNIONCAMERE, PIL: EMILIA ROMAGNA LEADER MA SE LA GERMANIA RALLENTA, L’ITALIA PAGA PEGNO

 
   
   Roma, 13 dicembre 2006 – Il Nord-est non cederà la testa della classifica dello sviluppo nemmeno nel 2007. E’ quanto prevedono gli Scenari delle economie locali, elaborati dal Centro studi di Unioncamere in collaborazione con Prometeia[1], diffusi oggi in occasione della 124ª Assemblea di Unioncamere. Leader incontrastata dovrebbe essere ancora l’Emilia Romagna, sebbene anche questa regione dovrebbe risentire del generale rallentamento della crescita previsto a livello nazionale. A +1,4%, infatti, dovrebbe attestarsi il Prodotto interno lordo italiano, in rallentamento rispetto al +1,7% atteso per il 2006. Tra le cause primarie del minor dinamismo della nostra economia nel 2007, la decelerazione attesa dell’economia tedesca, fattore che potrebbe incidere negativamente sulle nostre esportazioni. La manovra di bilancio potrebbe determinare, invece, una compressione dei consumi delle famiglie, il cui aumento potrebbe essere meno significativo del 2006: +1,2% il prossimo anno a fronte del +1,6% atteso per quest’anno. Il clima generale dovrebbe però nel complesso restare buono, visto che sia gli investimenti in macchinari e impianti (+3,5%), sia l’occupazione (+0,5%), sia le esportazioni (+4,4%) si prevede mantengano ritmi di crescita sostenuti. Pil: Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Val d’Aosta le più veloci. Se il Nord-est evidenzia una marcia in più (+1,6%), Nord-ovest e Centro dovrebbero registrare un incremento del Pil pari alla media nazionale (+1,4%). Lievemente meno brillante la performance del Mezzogiorno (+1,3%). Emilia Romagna (+1,7%), Trentino Alto Adige e Val d’Aosta (+1,6%) le regioni più dinamiche, seguite da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Molise, Campania e Puglia (tutte al +1,5%). Le meno brillanti dovrebbero essere il Piemonte, la Calabria e la Sicilia (tutte al +1,0%). Esportazioni: Liguria e Lazio in pole position. L’export italiano dovrebbe mantenersi nel 2007 su livelli significativi (+4,4% a fronte dell’atteso +5,1% del 2006). Spiccano nelle previsioni di Unioncamere e Prometeia gli andamenti soprattutto del Centro (+5,1%) e del Nord-ovest (+4,9%). Nord-est (+3,9%) e Mezzogiorno (+2,9%) dovrebbero registrare invece performance inferiori alla media. Da segnalare i consistenti incrementi di alcune regioni: la Liguria in primo luogo (+7,1%), seguita dal Lazio (+5,7%), dal Piemonte e dalla Toscana (+5,6%), quindi dalla Calabria (+5,5%) e dalla Puglia (+5,3%). Fanalino di coda dell’export italiano dovrebbe essere invece l’Abruzzo (+0,8%). Spese per consumi: famiglie più oculate nel 2007. Il Nord-ovest è l’unica ripartizione a oltrepassare, sebbene di pochissimo, la media nazionale: +1,3% a fronte dell’atteso +1,2% a livello Italia. Nord-est e Centro si allineano invece alla media, mentre il Mezzogiorno dovrebbe registrare un incremento più contenuto (+1,1%). Per Lombardia e Marche, però, le previsioni di Unioncamere e Prometeria sono più ottimistiche (+1,5%), mentre, sul fronte opposto, Basilicata (+0,7%), Sicilia (+0,9%) e Sardegna (+0,8%) sono le regioni in cui i consumi cresceranno probabilmente di meno. Investimenti in impianti e macchinari: le imprese continuano a investire. Il dato sugli investimenti in macchinari e impianti potrebbe essere l’unico a non discostarsi molto da quanto registrato quest’anno: +3,5% l’andamento previsto nel 2007 a fronte del +3,6% atteso nel 2006. Il Mezzogiorno dovrebbe continuare ad investire di più delle altre aree del Paese (+5,2%), seguito dal Nord-est (+4,5%) e dal Centro (+3,5%). Decisamente meno brillante l’andamento atteso per il Nord-ovest (+1,7%). A livello regionale, brillano per dinamicità Abruzzo (+7,6%), Molise (7,4%) e Campania (+6,2%), mentre la regione in cui sono attesi investimenti meno consistenti è la Liguria (+1,3%). L’occupazione: in crescita dello 0,5%. Sebbene a un tasso inferiore a quello previsto nel 2006 (+0,8%), la dinamica dell’occupazione si mantiene positiva (+0,5%), soprattutto al Meridione (+0,7% l’incremento delle unità di lavoro previsto per il 2007). Le dinamiche più positive sono attese in Basilicata e Molise (+1,0%), mentre al di sotto della media nazionale potrebbero attestarsi Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio (+0,4%). Scenario di previsione al 2007 per l’Italia Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Prodotto interno lordo 1,2 0,0 1,7 1,4
Saldo regionale (% risorse interne) -0,3 -0,5 -0,5 -0,2
Domanda interna 1,2 0,2 1,6 1,2
Spese per consumi delle famiglie 1,2 -0,1 1,6 1,2
Investimenti fissi lordi 2,1 -0,6 2,9 2,3
macchinari e impianti 1,3 -1,5 3,6 3,5
costruzioni e fabbricati 3,1 0,5 2,0 0,7
Importazioni di beni dall´estero 2,6 -0,3 4,8 3,5
Esportazioni di beni verso l´estero 1,9 -1,4 5,1 4,4
Valore aggiunto ai prezzi base
agricoltura 10,8 -2,3 0,6 1,2
industria 0,3 -2,3 1,9 1,3
costruzioni 2,7 0,6 1,6 1,4
servizi 1,2 0,8 1,7 1,3
totale 1,3 0,0 1,7 1,3
Unita´ di lavoro
agricoltura 0,4 -8,0 -1,7 -0,6
industria -0,4 -1,6 0,1 0,3
costruzioni 3,4 2,3 1,1 0,4
servizi 0,9 0,3 1,1 0,7
totale 0,8 -0,4 0,8 0,5
Rapporti caratteristici (%)
Tasso di occupazione 38,9 38,8 39,2 39,4
Tasso di disoccupazione 8,0 7,7 7,1 6,8
Tasso di attivita´ 42,3 42,1 42,2 42,2
Reddito disponibile a prezzi correnti (var. %) 4,6 2,8 4,1 3,0
Deflatore dei consumi (var. %) 2,3 2,3 2,6 2,0
Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane Scenario di previsione al 2007 per il Pil Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 1,1 -0,2 1,8 1,0
Val d´Aosta 1,3 -0,8 1,7 1,6
Lombardia 1,3 -0,3 1,8 1,5
Trentino Alto Adige 1,8 -0,8 1,9 1,6
Veneto 1,4 0,3 1,9 1,4
Friuli Venezia Giulia 0,2 -0,4 1,9 1,5
Liguria -0,3 0,6 1,7 1,3
Emilia Romagna 0,2 0,9 1,9 1,7
Toscana 0,8 -0,4 1,6 1,5
Umbria 2,8 -0,3 1,2 1,2
Marche 1,7 -0,5 1,7 1,4
Lazio 3,8 0,3 1,7 1,4
Abruzzo -0,8 2,2 1,1 1,1
Molise 1,6 -1,7 1,6 1,5
Campania 0,5 -1,8 1,7 1,5
Puglia 0,3 -2,0 1,7 1,5
Basilicata 0,7 -1,3 1,4 1,3
Calabria 2,7 -2,6 1,1 1,0
Sicilia 0,3 2,8 1,4 1,0
Sardegna 1,2 1,0 1,2 1,3
Nord Ovest 1,1 -0,2 1,8 1,4
Nord Est 0,9 0,4 1,9 1,6
Centro 2,5 -0,1 1,6 1,4
Mezzogiorno 0,6 -0,2 1,5 1,3
Italia 1,2 0,0 1,7 1,4
Scenario di previsione al 2007 per le esportazioni di beni verso l´estero Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 0,1 -3,9 6,0 5,6
Val d´Aosta 14,9 -1,6 1,9 2,0
Lombardia 0,4 0,8 4,8 4,6
Trentino Alto Adige 1,8 -1,2 6,7 4,6
Veneto 1,1 -6,8 6,2 4,2
Friuli Venezia Giulia 14,4 -7,8 5,2 3,4
Liguria -5,3 10,7 7,6 7,1
Emilia Romagna 4,6 1,8 5,4 3,5
Toscana 2,1 -6,6 4,3 5,6
Umbria 5,0 -0,6 2,6 4,1
Marche -2,3 -1,1 2,0 3,6
Lazio 1,5 -8,0 4,4 5,7
Abruzzo 8,4 -1,7 2,3 0,8
Molise -1,4 7,1 5,8 3,9
Campania -0,3 -1,7 6,6 4,5
Puglia 7,8 -0,7 7,4 5,3
Basilicata -20,2 -17,8 -2,2 -3,1
Calabria 6,2 -15,4 7,7 5,5
Sicilia 4,4 24,1 3,7 2,0
Sardegna 10,9 26,9 3,1 1,5
Nord Ovest 0,2 -0,2 5,2 4,9
Nord Est 3,8 -3,3 5,8 3,9
Centro 1,2 -5,5 3,7 5,1
Mezzogiorno 3,8 5,2 4,6 2,9
Italia 1,9 -1,4 5,1 4,4
Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane Scenario di previsione al 2007 per le spese per consumi delle famiglie Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 1,9 -0,6 1,6 1,0
Val d´Aosta 1,9 -1,0 1,6 1,1
Lombardia 1,6 0,1 1,6 1,5
Trentino Alto Adige 0,7 0,3 1,9 1,3
Veneto 1,2 0,2 2,0 1,4
Friuli Venezia Giulia 1,6 -0,1 2,1 1,1
Liguria 1,5 0,2 1,6 0,6
Emilia Romagna 1,4 0,3 1,9 1,1
Toscana 1,1 -0,2 1,8 1,1
Umbria 0,9 0,6 1,7 1,4
Marche 1,1 -0,1 1,7 1,5
Lazio 0,8 -0,1 1,6 1,2
Abruzzo 0,7 0,1 1,5 1,3
Molise 1,2 -0,1 1,5 1,0
Campania 0,7 -0,4 1,0 1,2
Puglia 1,1 -0,4 1,2 1,2
Basilicata 0,3 -0,4 1,1 0,7
Calabria 1,1 -0,5 1,3 1,0
Sicilia 0,4 -0,1 1,4 0,9
Sardegna 1,0 -0,1 1,5 0,8
Nord Ovest 1,7 -0,1 1,6 1,3
Nord Est 1,3 0,2 2,0 1,2
Centro 0,9 -0,1 1,7 1,2
Mezzogiorno 0,8 -0,3 1,2 1,1
Italia 1,2 -0,1 1,6 1,2
Scenario di previsione al 2007 per gli investimenti fissi lordi in macchinari ed impianti Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995
2004 2005 2006 2007
Piemonte 3,0 -0,4 4,6 1,6
Val d´Aosta -18,0 1,2 4,5 1,5
Lombardia -2,0 -2,0 2,3 1,8
Trentino Alto Adige 19,7 4,2 6,5 4,3
Veneto 1,3 -1,0 6,5 4,2
Friuli Venezia Giulia 11,9 5,2 6,3 4,2
Liguria 11,2 4,2 4,3 1,3
Emilia Romagna 2,3 -0,5 1,4 5,1
Toscana -0,1 -2,2 5,7 2,9
Umbria 0,8 -1,4 5,4 2,7
Marche 2,6 -0,7 5,3 2,6
Lazio -1,0 -2,8 1,6 4,4
Abruzzo -7,0 -5,8 2,0 7,6
Molise 3,1 -1,5 1,9 7,4
Campania 3,2 -2,5 1,8 6,2
Puglia -0,2 -5,5 4,1 3,8
Basilicata -0,7 -4,1 4,0 3,5
Calabria 1,4 -4,2 3,7 3,1
Sicilia 4,2 -1,7 3,6 5,4
Sardegna 3,0 -3,0 3,3 5,3
Nord Ovest 0,0 -1,1 3,1 1,7
Nord Est 4,2 0,3 4,6 4,5
Centro -0,1 -2,2 3,7 3,5
Mezzogiorno 1,5 -3,4 3,1 5,2
Italia 1,3 -1,5 3,6 3,5

Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane

 

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