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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Maggio 2011
 
   
  LAGO DI GARDA, LE ANALISI TRANQUILLIZZANO

 
   
  Sono tranquillizzanti i risultati dell´indagine ambientale dei sedimenti del lago di Garda nel territorio della Provincia autonoma di Trento, coordinate dall´Appa, l´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente. I campionamenti sono stati effettuati in tre punti diversi del lago e i valori riscontrati sono sostanzialmente riferibili a valori antropici di fondo normalmente presenti negli ambienti non assoggettati a particolari e dirette pressioni antropiche. I campionamenti coordinati dai tecnici dell´Appa, erano stati disposti a seguito dei risultati delle analisi effettute sui pesci con conseguente ordinanza ministeriale che, per 12 mesi, vieta il consumo e la vendita delle anguille. L´ordinanza era scattata proprio dopo l’accertamento della presenza di diossine / furani (Pcdd e/Pcdf) e policlorobifenili (Pcb) in campioni di anguille pescate in diversi punti del lago di Garda. Sono stati prelevati campioni di sedimento in tre punti del territorio della Provincia autonoma di Trento del lago di Garda, dal 2 marzo al 10 marzo 2011: a Riva del Garda, a Torbole (Colonia Pavese) e a Riva del Garda (Baia azzurra Foce del Sarca). I risultati delle analisi relativi alla presenza di diossine nei tre campioni di sedimento hanno evidenziato i seguenti valori 2.1831, 0.8744 e 0.2358 ng/kg s.S. Totale I-te (indice di tossicità equivalente) rispettivamente per i campioni del primo punto, del secondo e del terzo punto di campionamento. Ricordiamo che il limite fissato per il suolo e sottosuolo dal decreto legislativo 152 del 2006 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale, è pari a 10 ng/kg s.S. I-te come sommatoria Pcdd e Pcdf. Per quanto riguarda i Pcb, i dati analitici, relativi alla somma totale di Pcb, rilevati nei tre campioni di sedimento, sono rispettivamente: 10.500, 5.339 e 6.341 ug/kg s.S.. In questo caso il limite fissatodal decreto legislativo 152 del 2006 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale, è pari a 60 ug/kg s.S per Pcb totali. Ne consegue - come le cifre indicano chiaramente - che i risultati relativi ai tre punti di campionamento dei sedimenti del lago di Garda nel territorio della Provincia autonoma di Trento, rientrano nell’intervallo di valori rilevato anche per i campioni di sedimenti prelevati del lago di Garda nel territorio della Regione Veneto.  
   
 

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