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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
 
   
  BODY SCANNER, SÌ CON CONDIZIONI SU SALUTE E PRIVACY

 
   
  Bruxelles, 30 maggio 2011- I deputati della commissione trasporti hanno dato il loro via libera all´installazione dei body scanner negli aeroporti europei, ma hanno sottolineato che la scelta resta nelle mani delle autorità nazionali. Il relatore Luis de Grandes Pascual, spagnolo del Ppe, sottolinea che gli apparecchi possono aumentare la sicurezza, ma devono offrire garanzie sulla salute e la privacy. Voto in aula il 23 giugno Oggi i body scanner non compaiono nella lista di apparecchiature che gli aeroporti europei possono utilizzare per garantire la sicurezza dell´aviazione. Ma in Germania, Italia, Francia e Finlandia gli scanner sono attualmente in fase di test, mentre l´Inghilterra e l´Olanda li hanno già introdotti (sempre come test) negli scali più importanti, come Heathrow (Londra), dove la tecnologia prescelta si basa sui raggi X. La Commissione proporrà quest´estate nuove regole europee per autorizzare - ma a certe condizioni - i body scanner nei paesi dell´Ue. E´ proprio in vista della fase legislativa, che il Parlamento ha preparato la sua opinione, con lo scopo di orientare il dibattito. Problemi legati alla privacy e alla salute Secondo la commissione Trasporti, per ottenere il via libera i body scanner questi devono rispondere a due condizioni fondamentali: garantire la salute dei passeggeri e tutelare la privacy. No, quindi, alle tecnologie basate sui raggi X, ma anche alle radiazioni ionizzanti. Dal lato della protezione dei dati, le immagini usate dovranno essere - secondo i parlamentari - stilizzate e non fotografiche, e non potranno essere per nessuna ragione immagazzinate. I passeggeri, inoltre, dovranno avere il diritto a rifiutare gli scanner e sottoporsi a controlli di altro tipo, come i classici metal detector o l´ispezione personale. "Penso che la gente sia preparata a sacrificare un po´ di privacy in nome della sicurezza", ha riassunto il relatore de Grandes Pascual. "Ma i nuovi apparecchi non devono avere un impatto sulla salute, per questo diciamo no ai raggi X".  
   
 

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