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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
 
   
  CAVE: UN PROGETTO EUROPEO PER SOSTENIBILITÀ E RICICLAGGIO

 
   
  Parma, 30 maggio 2011 - “Un settore che ha bisogno di essere ripensato nel cambiamento complessivo dell’economia e in una ottica di sostenibilità ambientale. Ci servono le idee che possono diventare programmi e politiche delle istituzioni per questo sono molto importanti momenti di riflessione come quello di oggi ”. E’ Vincenzo Bernazzoli presidente della Provincia di Parma a delineare il quadro di riferimento del progetto europeo Sarma sulla sostenibilità delle attività estrattive, dalla produzione all’utilizzo della risorsa degli aggregati, ovvero sabbie, ghiaie e pietrischi. Il 26 maggio a Palazzo Soragna sede dell’Upi che con dell’Anepla (Associazione Nazionale Estrattori Produttori Lapidei e Affini) ha patrocinato l’iniziativa, si sta svolgendo una giornata di lavoro con tutti i portatori di interesse sui risultati ottenuti dopo due anni di studi, incontri e scambi internazionali. Dotato di un budget di 1,5 mln di euro, il progetto Sarma (acronimo di Sustainable Aggregates Resource Management ovvero Gestione Sostenibile della Risorsa degli Aggregati), ha coinvolto 15 partner dell’area sud orientale dell’Europa tra cui l’Italia rappresentata da Regione Emilia-romagna e Provincia di Parma. Quello svolto in particolare dalla Provincia di Parma è stato un ruolo di primo piano: oltre ad avere messo a disposizione le proprie risorse umane e conoscitive, l’ente di piazzale della Pace ha avuto inclusi nel progetto diversi siti pilota (case study) ubicati sul territorio provinciale, dove sono state condotte ricerche sugli strumenti di controllo e lotta alle escavazioni abusive, sulle buone pratiche di gestione e recupero delle cave e sugli impianti di inerti per la produzione di aggregati riciclati. L’appuntamento nazionale di Parma , realizzato in collaborazione con Consinert, è stato aperto oltre che dall’intervento del presidente della Provincia di Parma da Andrea Santi, capogruppo del Settore estrattivo dell’Upi, e da Paola Gazzolo, assessore Sicurezza territoriale, difesa del suolo della Regione Emilia-romagna. “I ricavi in regione sono calati del 30%, c’è quindi una situazione di crisi collegata direttamente al mercato edile. Come Confindustria – ha detto Santi - rappresentiamo circa 2.500 lavoratori, una fetta importante del mercato. Chiediamo di aggiornare la legge regionale di vent’anni fa, ora le esigenze sono mutate e il mercato è più veloce, quindi serve semplificare la burocrazia per attivare le cave perché oggi servono 5,6,7 anni per raggiungere questo risaltato”. E proprio dell’aggiornamento della legge regionale ha parlato anche l’assessore regionale: “Abbiamo quasi pronto il prontuario sui come devono esser fatti i controlli. La Legge regionale oggi necessità di un ammodernamento e di una organica revisione, è uno degli obiettivi della legislatura e le chiavi saranno snellimento e semplificazione – ha detto Gazzolo - La Regione si è impegnata per cercare le migliori strade per rendere meno impattante le attività di cava e per diffondere una cultura del recupero che ha portato alla realizzazione di un manuale e delle linee guida”. Il Workshop nazionale di Parma ha lo scopo di dare la massima diffusione degli obbiettivi e dei risultati del progetto fornendo inoltre l’occasione di raccogliere i contributi e gli stimoli dei principali portatori di interesse nel settore della produzione degli aggregati. Nel corso della giornata d8i lavoro, che continuerà nel pomeriggio con la seconda e terza sessione si confronteranno, oltre che Provincia e Regione, i rappresentanti delle principali associazioni di categoria direttamente coinvolte nelle problematiche di questo specifico settore produttivo. Il progetto Europeo Sarma, acronimo di Sustainable Aggregates Resource Management (Gestione Sostenibile della Risorsa degli Aggregati), iniziato ufficialmente nel maggio 2009 si sta avviando verso la sua naturale conclusione. Le attività estrattive degli aggregati, ossia le rocce, le ghiaie e le sabbie utilizzate nel campo delle infrastrutture e dell’edilizia in genere, rappresentano una necessità per il territorio e per il suo sviluppo, ma da gestire in modo sostenibile. Questo è lo scopo del progetto europeo “Sarma” , dotato di un budget di 1,5 milioni di euro che coinvolge 15 partner europei dell´area sud orientale, tra cui l’Italia - rappresentata dalla Regione Emilia-romagna, dalla Provincia di Parma e dall’Anpar (Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati di Milano), la Slovenia (capo fila del Progetto), l’Austria, la Grecia, l’Ungheria, la Romania, l’Albania, la Bosnia-herzegovina, la Serbia e la Croazia. I servizi geologici, le Università e i centri di ricerca, gli enti e istituzioni pubbliche che si occupano di sviluppo e gestione delle attività di cava hanno lavorato insieme per arrivare alla redazione di linee guida per chi legifera o si occupa della pianificazione in materia di attività estrattive. L´obiettivo è giungere a una gestione integrata ed ambientalmente sostenibile dell´attività estrattiva degli inerti (le sabbie e ghiaie prelevate dalle cave), resa necessaria dai costi, ma soprattutto dall´impatto di queste attività, condividendo le esperienze e le buone pratiche. Così, partendo da realtà europee molto diverse fra loro dal punto di vista legislativo e politico-amministrativo, si è cercato di arrivare a una gestione unitaria delle attività estrattive degli inerti e delle relative problematiche, tenendo conto degli impatti ambientali e sociali delle stesse, ma anche dei costi per l´estrazione. In particolare, la partecipazione della Regione Emilia-romagna e della Provincia di Parma all’interno del Progetto Sarma sarà incentrata sulla sperimentazione ed applicazione di tecnologie d’avanguardia da adottare nella pianificazione sostenibile delle attività estrattive, nel controllo delle attività estrattive abusive e nella ricerca di fonti di approvvigionamento alternative. Si sottolinea che a rappresentare l´Italia, oltre a Regione Emilia-romagna e Provincia di Parma, c’è anche l´Anpar, l´Associazione Nazionale Produttori di Aggregati e Riciclati che promuove la raccolta ed il riciclaggio dei rifiuti inerti su tutto il territorio nazionale.  
   
 

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