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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
 
   
  LA PRODUZIONE SERICA IN LOMBARDIA DAL 15° AL 20° SECOLO IL PROGETTO PSL

 
   
  Como, 30 maggio 2011 - Il progetto di ricerca La Produzione Serica in Lombardia, ideato e diretto da Chiara Buss, ha preso il via nel 2007 e si concluderà nel 2015 seguendo due percorsi paralleli: la ricerca storico-scientifica e la sua divulgazione. Il progetto deve la sua realizzazione al Dipartimento Arti Applicate di Isal con il contributo di Fondazione Cariplo, Camera di Commercio di Como, Confindustria Como e Taroni Spa. La ricerca è articolata in cinque fasi: Seta Oro Cremisi – Segreti e tecnologia alla corte dei Visconti e degli Sforza 1392-1535; Seta Oro Incarnadino – Lusso e devozione nella Milano spagnola 1535-1706; Il ciclo completo della seta nella Lombardia austriaca 1706-1860; Tessitura Lombarda all’origine dell’industrializzazione italiana 1860-1939; Il tessile comasco e lo stilismo milanese 1945-1990. Lo scorso anno si è svolta la prima fase che si è espressa con una grande mostra al Museo Poldi Pezzoli, con il primo volume della collana Seta in Lombardia. Sei secoli di produzione e design, con il Catalogo Multimediale a consultazione gratuita su www.Setainlombardia.org, il tutto corredato da corsi universitari e da conferenze. Quest’anno due appuntamenti relativi alla seconda fase. Sono conferenze tenute da Chiara Buss, direttrice del Dipartimento Arti Applicate dell’Isal e del Progetto Psl, presso la Confindustria di Como in via Raimondi 1. Mercoledì 25 maggio 2011, ore 17.30. “Brochati rizzi d’oro in Lombardia: 1535 - 1706.”. Martedì 31 maggio 2011, ore 17.30. “Dipinti con l’ago o incrostati di canutiglia d’oro. Ricami in Lombardia: 1535 - 1706.” Nel 1535 alla morte di Francesco Ii Sforza, il governo del Ducato di Milano passa all’imperatore Carlo V, e poi ai suoi discendenti della casa Asburgo di Spagna, che ne manterranno il titolo sino al 1706. Nel primo secolo di Governatorato spagnolo, Milano si afferma in Europa come indiscussa capitale del lusso, grazie alla presenza di artigiani e artisti d’ineguagliabile maestria e all’esistenza di una consolidata rete finanziaria e mercantile, indispensabile al reperimento delle materie prime e alla distribuzione dei manufatti. In quei decenni si sviluppa a Milano una agguerrita “fabbrica della seta”, una struttura a ciclo completo che fornisce le migliori materie prime, indispensabili al lusso di abiti e arredi: la seta e i fili d’oro. Da Milano partono verso tutte le fiere del nord e del mediterraneo i broccati d’oro rizzo, le telette d’oro, i quadri ricamati e le famose guarnitioni in cannotilla de oro, il tutto su fondi di seta tinti con le tonalità nuove, zizzolino, rosasecca, incarnadino, che vanno a vestire nobiltà e borghesia e ad arredare i palazzi di tutta Europa.  
   
 

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