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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
 
   
  REGIONE ABRUZZO SEMPRE ATTENTA PROBLEMI DISABILI CONTRO BARRIERE ARCHITETTONICHE FONDO NAZIONALE FERMO A 2001

 
   
  L´aquila, 30 maggio 2011 - "La legge 13/89, cui si è fatto riferimento in questi giorni, anche stravolgendone il senso, prevede contributi, per l´abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, con l´istituzione di un fondo annuale nazionale a ripartizione regionale. Ma, a partire dal 2001, lo Stato non ha più trasferito risorse alle Regioni". L´assessore ai Lavori pubblici della Regione Abruzzo chiarisce la posizione dell´Ente in merito alla problematica, sentita, sui mancati rimborsi per lavori effettuati in abitazioni private per rimuovere le barriere architettoniche. "La Regione è particolarmente attenta alle esigenze dei diversamente abili - assicura l´Assessore - ma questo è un ambito di stretta pertinenza statale. Proprio a dimostrazione della sua sensibilità verso il sociale, l´amministrazione regionale ha cercato di reperire fondi dal proprio bilancio, continuando ad erogare contributi agli aventi diritto, in virtù della legge nazionale 13/89, fino a tutto il 2007". Questi, in cifre, gli esborsi sostenuti: periodo 2001/2004 euro 1.986.139,10; anno 2005 euro 784.374,37; anno 2006 euro 698.916,12; anno 2007 euro 1.116.541,51. "Inoltre - aggiunge l´Assessore - con la programmazione di cui al decreto legislativo 112/98, la Regione ha emanato bandi per opere di abbattimento delle barriere architettoniche, sia in edifici pubblici che privati, per un importo pari a 20 milioni di euro. Ha altresì accantonato risorse negli anni precedenti per programmi di finanziamento alle Cooperative dei disabili operanti nel territorio aquilano". Quanto ai contributi per acquisto, ristrutturazione e costruzione della prima casa, l´Assessore ricorda che la priorità nelle graduatorie è stata data alle famiglie con all´interno un portatore di handicap. "Di fatto, negli ultimi anni - fa notare in conclusione - tutte le risorse sono state assegnate a nuclei familiari con portatori di handicap, a discapito anche di tutti gli altri".  
   
 

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