Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
 
   
  SCIENZIATI PROGETTANO CELLE SOLARI 3D IN SILICIO A FILM SOTTILE CON UNA MIGLIORE EFFICIENZA POTENZIALE

 
   
  Bruxelles, 30 maggio 2011 - Le celle solari a film sottile senza spessore di silicio aggiunto sono la nuova creazione di ricercatori cechi e svizzeri e partner industriali, che hanno collaborato per creare un prodotto con una maggiore efficienza. Lo studio è stato in parte finanziato dal progetto N2p ("Flexible production technologies and equipment based on atmospheric pressure plasma processing for 3D [three-dimensional] nano structured surfaces"), che ha ricevuto 7,4 milioni di euro nell´ambito del tema "Nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e nuovi processi di produzione" (Nmp) del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il progetto è presentato nella rivista Applied Physics Letters. Ricercatori dell´Accademia delle scienze della Repubblica Ceca ed esperti dal gruppo Oerlikon Solar Lab con sede in Svizzera si sono concentrati sullo sviluppo di una opzione a lungo termine per la produzione industriale a partire da materie prime di pannelli solari ad alto rendimento e basso costo. Secondo il team, la soluzione possono essere le celle solari a silicio amorfo e le celle tandem a silicio microcristallino. Il risultato è un´energia con una maggiore efficienza. Tuttavia, Milan Vanecek, che ha guidato il gruppo fotovoltaico presso l´Istituto di fisica a Praga, mette in luce un punto debole di queste celle: l´efficienza del pannello stabile è ben lontana dall´efficienza generata dal silicio multicristallino, che è la moda del momento. "Per rendere più stabili le celle al silicio amorfo e microcristallino, esse devono essere molto sottili a causa della distanza limitata tra i contatti elettrici, e l´assorbimento ottico che ne risulta non è sufficiente," spiega il dott. Vanecek. "Essi sono fondamentalmente dispositivi bidimensionali. Il silicio amorfo ha uno spessore tra 200 e 300 nanometri, mentre il silicio microcristallino è più spesso di 1 micrometro." Questo progetto sofisticato, tuttavia, è incentrato su celle otticamente spesse che sono "fortemente assorbenti" e in cui la distanza tra gli elettrodi è costante. "Il nostro nuovo progetto di celle solari 3D si basa sulla solida e matura tecnologia di deposizione di materiale assorbente della polimerizzazione in fase plasma, che è una tecnologia già utilizzata per l´elettronica basata sul silicio amorfo prodotta per i display a cristalli liquidi," affermano i ricercatori cechi. "Noi abbiamo solo aggiunto un nuovo substrato nanostrutturato su cui depositare la cella solare." I ricercatori spiegano che il substrato nanostrutturato contiene nanocolonne di ossido di zinco (Zno) o uno schieramento a nido d´ape di microfori o nanofori nello strato conduttivo trasparente di ossido. Il team chiama quest´ultimo progetto "formaggio svizzero". "Questo ultimo approccio si è dimostrato efficace per depositare le celle solari," sottolinea il dott. Vanecek. "Si valuta che il potenziale di questi rendimenti si attesti su valori simili alle attuali celle solari a silicio multicristallino, che dominano la produzione industriale di celle solari. E il costo significativamente inferiore dei pannelli Micromorph, con la stessa efficienza dei pannelli a silicio multicristallino (dal 12% al 16%), potrebbe incoraggiare la loro produzione su scala industriale." Il team ha dichiarato che continuerà a lavorare per ottimizzare e aumentare ancora di più l´efficienza. Per maggiori informazioni, visitare: Accademia delle scienze della Repubblica ceca: http://www.Cas.cz/index.html  Oerlikon Solar Lab: http://www.Oerlikon.com/solar/    
   
 

<<BACK