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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2011
 
   
  RIUNITO AD ACQUASPARTA COMITATO DI SORVEGLIANZA POR-FESR 2007-2013

 
   
  Acquasparta, 30 maggio 2011 - "Il Programma Operativo Regionale rappresenta oggi uno strumento fondamentale per contrastare la crisi in atto e rilanciare l´economia, attraverso un utilizzo della programmazione dei fondi strutturali, che sia ´riorientato´ e mirato ai risultati, al servizio delle imprese e dei cittadini, nel perseguimento degli obiettivi di competitività". Lo ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, introducendo il 27 maggio presso la sala "Fernando Creanti" del restaurato e rinnovato Convento Francescano di Acquasparta i lavori della riunione annuale del Comitato di Sorveglianza, incaricato di fare il punto sullo stato di attuazione del Por-fesr 2007-2013 (il Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Al termine della riunione, alla quale hanno preso parte i referenti della Comunità Europea Antonio Murgia e del Ministero dello Sviluppo Economico Marco Valente, il Comitato di Sorveglianza (di cui fanno parte tecnici regionali e i rappresentanti delle forze ecomiche e sociali) è stato approvato il rapporto annuale di esecuzione del programma al 31 dicembre 2010, predisposto alla fine di ciascun anno, che sarà inviato alla Commissione Europea. Gli interventi del programma sono finalizzati a favorire l´aumento di competitività del sistema produttivo regionale, nella prospettiva di un rilancio economico e della realizzazione degli obiettivi previsti sia dal Trattato di Lisbona che dalla strategia "Europa 2020": occupazione, ricerca e sviluppo, banda larga, taglio delle emissioni di anidride carbonica, efficienza energetica ed energia prodotta da fonti rinnovabili. L´obiettivo complessivo è quello di una "crescita intelligente" (basata sulla conoscenza e l´innovazione), "sostenibile" (nel nome di una economia più "verde" e competitiva) e "solidale", in grado cioè di favorire la coesione sociale e territoriale. Nonostante sia stato pensato in una fase profondamente diversa dall´attuale, caratterizzata - ha affermato la presidente Marini, da una dura crisi economica, gli obiettivi strategici del Por-fesr 2007-2013 "mantengono - ha detto - tutta la loro efficacia, soprattutto in termini di innovazione, ricerca scientifica e ´pacchetti competitività´, capaci di incidere sui problemi in modo strutturale. In questo senso - ha sottolineato - i ´poli per l´innovazione´ (cui concorrono risorse pubbliche e private) costituiscono un´occasione e una sfida. "Riorientamento" degli obiettivi e degli interventi nel senso della "ecoinnovazione" (che coinvolga il sistema industriale della regione), della sostenibilità ambientale e della ´economia verde´ (che deve rappresentare il filo conduttore della politica di coesione e della programmazione strategica europea); idonei strumenti finanziari per ´irrobustire´ il consolidamento delle imprese; realizzazione di ´reti´ tecnologiche e infrastrutturali (in particolare per quanto riguarda la diffusione della "banda larga") al servizio di imprese e cittadini; sviluppo dell´efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili: questi, per la presidente Marini, gli obiettivi fondamentali del Por-fesr 2007-2013. In particolare - ha sottolineato la presidente - l´asse relativo all´energia da fonti rinnovabili e l´efficienza energetica "è un asse centrale nella strategia ´Europa 2020´, inserita in una cornice di programmazione regionale, in cui entri anche il tema della mobilità urbana sostenibile". Un altro asse importante - ha ricordato Catiuscia Marini - è quello dell´accessibilità delle aree urbane. La prospettiva è mettere a punto un "Puc 3" (Piani Urbani Complessi), riservato ai piccoli comuni, con la finalità di una riqualificazione ed "animazione economica" delle aree. Il 71 per cento delle risorse del Por-fesr sono state indirizzate a favore delle piccole e medie imprese (soprattutto per progetti relativi all´energia da fonti rinnovabili ed "efficientamento" energetico), il 19 per cento è andato ai Comuni (per la valorizzazione delle risorse ambientali/culturali e riqualificazione delle aree urbane), il 7 per cento a favore della prevenzione dei rischi naturali e la rivitalizzazione delle aree urbane, il 3 per cento ad altri soggetti (l´Arpa per la protezione ambientale e le Comunità Montane). A livello finanziario - è stato ricordato - l´Umbria ha fatto registrare una buona ´performance´ sul fronte degli impegni e dei pagamenti. Al 30 aprile 2011, risultano impegnati 142,37 milioni di euro, pari al 40,9 per cento delle risorse totali del programma. Sono 109 le procedure attivate attraverso bandi, piani e programmi, per un importo di 196,33 milioni di euro. I progetti ammontano a 1745, per un importo di 298,22 milioni di euro.  
   
 

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