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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Dicembre 2006
 
   
  IN TRENO DA MALLES FINO A BOLZANO

 
   
  Bolzano, 12 dicembre 2006 - T Alcuni moderni convogli della ferrovia della Val Venosta non concludono la propria corsa a Merano, ma proseguono fino a Bolzano. L’ 11 dicembre in una sorta di viaggio inaugurale la nuova offerta del servizio di trasporto pubblico locale è stata presentata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall´assessore alla Mobilità Thomas Widmann. Da questa settimana i passeggeri della ferrovia della Val Venosta possono proseguire il viaggio sino a Bolzano senza cambiare treno. Viene così creato un collegamento diretto tra Malles, e tutte le altre località venostane, e il capoluogo. Il nuovo servizio è stato presentato ufficialmente dal presidente Luis Durnwalder e dall´assessore alla mobilità Thomas Widmann, che hanno ribadito l´ottima collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana e con Trenitalia. Con il nuovo orario invernale si concretizzano una serie di novità nel trasporto ferroviario provinciale. "Negli ultimi anni abbiamo gettato le basi per significativi progetti e raggiunto importanti obiettivi", hanno sottolineato Durnwalder e Widmann in occasione della presentazione della nuova corsa del treno della val Venosta. “In questo modo non solo i viaggiatori potranno godere di un maggiore comforto di viaggio sulla Merano-bolzano, ma si rende disponibile materiale rotabile che sarà impiegato su altre tratte ferroviarie della Provincia”, così l’assessore Widmann. Dopo le festività partiranno le corse dirette da Malles a Bolzano che si effettueranno più volte al giorno senza necessità di interscambio a Merano. In accordo con Trenitalia, la Provincia propone una serie di nuove coincidenze tra Bolzano ed il Brennero nonché tra Bolzano e San Candido e quindi un notevole potenziamento del chilometraggio ferroviario. Il presidente Durnwalder ha espresso la soddisfazione per il fatto che il treno incontri il pieno favore degli altoatesini e dei turisti: “Quello della Ferrovia della Val Venosta è stato un valido investimento”. Il primo obiettivo rimane la completa attuazione del “cadenzamento Alto Adige”, vale a dire un cadenzamento orario con intensificazione ai trenta minuti nelle ore di punta, sull’intero territorio provinciale. Il processo di riforma, e cioè il potenziamento delle linee principali, non è però ancora concluso. “Ai viaggiatori e pendolari è offerta una serie di corse aggiuntive in base all’attuale capienza delle infrastrutture e del materiale rotabile. Per ora è il massimo che si può ottenere”, conferma Widmann, in attesa della possibilità di concordare direttamente i contratti di servizio con Trenitalia, in modo da poter regolare direttamente anche orari e tariffe. .  
   
 

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